Calabria-11/05/2016:CLASS ACTION / Vitelli Altroconsumo Calabria Class action contro FCA.Molti calabresi hanno aderito

COMUNICATO STAMPA

 

CLASS ACTION

Vitelli Altroconsumo Calabria Class action contro FCA.Molti calabresi hanno aderito

10 mag 2016

Pietro Vitelli responsabile Altroconsumo  Regione Calabria rende noto il bilancio sulle adesioni formali alla class action contro FCA (Fiat), ammessa dal Tribunale di Torino e depositate presso la cancelleria del tribunale nei giorni scorsi. Gli iscritti online all’azione risarcitoria sono stati 27789 e le domande formali depositate dai legali di Altroconsumo sono state 21031.

 

Le domande sono giunte da possessori del modello Fiat Panda 1.2 benzina 51 kw di tutta Italia: in un’analisi per territorio, anche la calabria ha risposto egregiamente all’appello fa sapere Vitelli . Alle domande raccolte dall’organizzazione di consumatori, sin dalla fine del 2014, quando la class action è stata annunciata, si devono aggiungere le richieste depositate direttamente dai singoli automobilisti presso la cancelleria nel capoluogo piemontese – il Tribunale di Torino ha ritenuto di non comunicare la cifra.

 

Oggi arrivano nuove evidenze a supporto di quanto scoperto e denunciato da Altroconsumo. L’ICCTInternational Council on Clean Transportation, ha condotto uno studio che rafforza quanto già provato da Altroconsumo sui consumi bugiardi di Panda e Golf: l’istituto ha determinato quanto si possa sottostimare il consumo di carburante sui rulli nel ciclo ufficiale di omologazione partendo da dati di attrito alquanto favorevoli. I risultati così costruiti sono poi presentati al consumatore finale via informazioni pubblicitarie e attraverso i concessionari, in tutta Europa.

 

Un’auto ha bisogno di benzina per  vincere l’attrito delle gomme e dell’aria, un dato ricavato in modo unilaterale dai produttori e utilizzato per programmare l’attrito dei rulli, influenzando i risultati in modo determinante.

 

 

 

Dallo studio di ICCT, è risultato che mediamente circa un terzo della differenza tra consumi dichiarati e consumi su strada è dovuta proprio all’utilizzo da parte dei produttori di parametri che non rappresentano verosimilmente la guida nel mondo reale.

 

I produttori hanno sfruttato conclude Pietro Vitelli responsabile Altroconsumo Calabria lacune nella regolamentazione dei test dai quali si ricavano i dati da applicare sul banco prova dei rulli (cosiddetto coastdown). ICCT ha testato 29 vetture. E’ risultato che in 19 casi, per i quali è stato possibile ottenere i parametri utilizzati per l’omologazione, questi erano inferiori a quelli reali misurati da ICCT; i consumi in realtà sono mediamente del 7,2% inferiori di quelli che si otterrebbero utilizzando i corretti parametri di coastdown.

 

 

fonte: Altroconsumo maggio 2016
 

Pietro VITELLI
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