Trebisacce-17/05/2017: Gli dèi devono ringraziare la poesia se si trovano in cielo

 

Trebisacce:17/05/2017

Gli dèi devono ringraziare la poesia se si trovano in cielo

“Gli dèi devono ringraziare la poesia se si trovano in cielo” – (Charles Simic), è questo il titolo del libro che vede tre autori a confronto; Stefano Bruciani, Carlo Damaggio e Salvatore La Moglie. E’ ormai certo che il poeta e scrittore Salvatore La Moglie, farà parlare molto di sé e delle sue opere. Questo libro, fresco di stampa, maggio 2017, è solo il primo dei tre che usciranno a breve, sempre pubblicati dall’editore Aletti che ne ha curato anche la introduzione, con il supporto grafico e impaginazione curati da Valentina Meola. Stefano Bruciani con Eco di farfalla scrive: Dolci e tiepide lacrime, che si intersecano fra loro, / creando cascate d’amore/. Questo mi ha detto quel vecchio/, quel vecchio ero io…”, Carlo Damaggio con Cercando una meta scrive: “Il centro mediatico/ fulcro del sapere comune/ saziava le menti assetate/ suggerendo mete sicure. Salvatore La Moglie con Il poeta è un rivoltoso scrive: “E’ la/ sconfitta/ non tanto, l’offesa/ ciò che/ per l’uomo/ più brucia/ e pesa”. Del nostro conterraneo Salvatore La Moglie già conosciamo la mole di lavoro di cui si è fatto carico, negli anni, producendo tanti libri e saggi molto apprezzati e di utile lettura anche per i giovani vicini a questo inesauribile mondo. E oggi Salvatore La Moglie, a piacevole sorpresa, ci presenta la sua ultima creatura, nutrimento per l’anima, qual è la sua poesia. “Metaforicamente, scrive l’editore Aletti, nella premessa, che gli autori partecipi a questa pubblicazione, si incontrano come avveniva nei caffè letterari di un tempo, per leggere e ascoltare quello che di rappresentativo hanno da offrire. Si percepisce indistintamente questa esigenza di riconoscere una zona franca per l’incontro elettivo, come dimostra il festival Letterario Il Federiciano-che si tiene ogni anno nell’unico Paese della Poesia, che ho avuto l’onore di progettare e realizzare-frequentato da migliaia di autori e visitatori, con l’intento di aderire a un evento che consente di proporre e ascoltare, che fa nascere quella contaminazione tra culture e esistenze che è da sempre il fondamento del progresso”.

Franco Lofrano