Trebisacce-17/01/2012: Conferenza stampa il 21 gennaio sulla proposta di soppressione degli uffici del Giudice di Pace.
Mario Melfi
Giuseppe Ranù
Franco Mundo
Trebisacce:17/01/2012
E’ indetta una conferenza stampa per sabato 21 gennaio,alle ore 10.30 presso l’Ufficio del Giudice di Pace di Trebisacce. L’iniziativa è organizzata dai consiglieri provinciali Mario Melfi, Giuseppe Ranù, Franco Mundo e dal consigliere regionale Mario Franchino. Il tema da discutere è la soppressione degli Uffici del Giudice di Pace di Trebisacce e Oriolo e atti conseguenti. Interverranno l’On.le Franco Laratta e l’On.le Cesare Marini. Alla conferenza parteciperanno gli avvocati del Tribunale di Castrovillari, i giudici di Pace dell’Ufficio di Trebisacce, il presidente del Tribunale di Castrovillari, il presidente dell’ordine degli avvocati di Castrovillari e tutti i sindaci del comprensorio. E’ ormai noto che la pubblicazione dell’elenco delle sedi degli Uffici del Giudice di Pace prevede la soppressione di circa 674 uffici su 846 esistenti. Tale proposta di soppressione è in discussione in parlamento. I consiglieri provinciali giudicano tale atto una “vera mannaia” che vedrà accorpati alla sede di Castrovillari gli Uffici del Giudice di Pace di Cassano allo Jonio; Lungro, Mormanno; Oriolo; San sosti; Spezzano Albanese e Trebisacce. La proposta in discussione penalizza oltremodo, spiegano i consiglieri provinciali, le periferie perchè non si tiene conto dell’orografia del territorio. Infatti i cittadini di Canna, Nocara, Oriolo, Alessandria del Carretto ecc. dovranno raggiungere la sede di Castrovillari per una banale opposizione con enorme dispendio di risorse, tempo e con notevoli pregiudizi per il sistema giustizia, per come annunciato ed evidenziato da puntuali studi in merito. Ritengono quindi doveroso attivarsi per una concreta e decisa opposizione facendo valere le ragioni della logica e della saggezza per come già ribadito dall’Oua che ha motivato adeguatamente le ragioni del mantenimento dei presidi e l’inutilità delle soppressioni. L’Alto Jonio pagherebbe, dopo le vicende dell’Ospedale, un prezzo altissimo se questa proposta dovesse passare in questi termini.
Franco Lofrano