Trebisacce-25/01/2012:E‘ stato consegnato dal Direttore generale dell’Asp Gianfranco Scarpelli, all’ospedale “G.Chidichimo“ il defibrillatore ed elettrocardiogramma telematico destinato in utilizzo al servizio di 118.
Trebisacce: 24/01/2012
E‘ stato consegnato dal Direttore generale dell’Asp Gianfranco Scarpelli, all’ospedale “G.Chidichimo“, lo scorso martedì mattina, il defibrillatore ed elettrocardiogramma telematico destinato in utilizzo al servizio di 118. La cerimonia di consegna si è svolta nella sala convegni dell’ospedale alla presenza del Direttore della centrale operativa del 118 Borselli, del Commissario Asp Scarpelli, del sindaco di Trebisacce,Mariano Bianchi e del Direttore del distretto Graziano Mandaglio, del Direttore sanitario Gaetano Scutari,del dottore Franco Laviola,dell’assessore comunale Antonio Cerchiara e del dirigente Asp Palumbo nella sua qualità di referente dell’Alto Jonio –Pollino. Fatta la consegna dello strumento non mancano le esternazioni delle considerazioni. E‘ possibile parlare di telemedicina, ma l’esperienza del Piemonte e dell’Emilia ci dice che tale sistema è partito e subito arenato, si vocifera nell’ambiente sanitario. Il defibrillatore ed elettrocardiogramma telematico serve ai sanitari per diagnosticare l’infarto del miocardio e accompagnare il paziente a rischio presso l’Utic di competenza più vicina,che nella maggior parte dei casi è l’ospedale di Rossano. Il trattamento terapeutico, commenta un sanitario presente, con fibrinolisi non è praticabile perchè occorrerebbe poter raggiungere l’Utic più vicina e nei tempi previsti dal protocollo. E‘ da considerare, aggiunge,che il trattamento con fibrinolisi se attuato sul luogo espone il paziente a rischi che superano i benefici che si ottengono in una struttura dotata di Utic con anestesisti e rianimatori le cui figure restano insostituibili,ma che per logiche di bilancio aziendale si eliminano a danno del rischio di vita del paziente. L’altra notizia positiva emersa è che le ambulanze saranno dotate di un buon elettrocardiografo con defibrillatore. E lo scopo è quello di far tentare al medico una diagnosi effettuando un tracciato Ecg al letto del paziente e inviandolo subito dopo tramite bluetooth su di un telefono in dotazione che a sua volta lo invia in automatico l’Ecg all’Utic di Cosenza. Le complicanze della fibrinolisi possono anche essere severe e fatali, si vocifera nell‘ambiente, come l’emorragia, l’aritmia e in alcuni casi la morte. Insomma i medici del servizio di emergenza 118 non sono tuttologi ed occorrono le varie professionalità presenti e non la loro sostituzione. In sostanza il 118 è un servizio di emergenza coordinato dalle centrali operative e coadiuvato dalle specialità ospedaliere che devono restare tali senza delegare agli stessi sanitari del 118 colleghi del territorio ciò che è di competenza esclusivamente ospedaliera. Difatti il servizio 118 di urgenza-emergenza ha lo scopo di cercare di stabilizzare il paziente e di condurlo presso il presidio ospedaliero più vicino, se va ospedalizzato. A quanto pare la logica aziendale prevede un piano di rientro per baypassare l’ospedale di Trebisacce privilegiando altre strutture sia pubbliche che private,sulla pelle del paziente.
Franco Lofrano