Corigliano Calabro-28/01/2012:Liberalizzazioni Bluff! (di Graziella Algieri)

Liberalizzazioni Bluff!

28 gennaio 2012

di Graziella Algieri

Da mesi, oramai, trepidante ed in forte fiducia, nell’attesa delle proposte del nuovo Governo “tecnico” sulle liberalizzazioni. Da qualche tempo attonita dallo stile “anglosassone” di Monti, dopo oltre un decennio di reggenza italiana il cui unico argomento era eretto su “tette” e giovanissime “chiappe”. La portata intellettiva, culturale e, finalmente, di stile, tanto da pensare ad un Monti nativo londinese, aveva fatto sperare in una rinascita culturale italiana da molto tempo perduta in una “selva oscura”! Impaziente a leggere le proposte di liberalizzazione finalmente avanzate da “tanta materia grigia”. Leggendo e rileggendo una forte rabbia e costernazione m’invade. I professionisti che prendono per “ i fondelli” è cosa di tutti i giorni. Vien da pensare a quei colleghi avvocati che in alcuni atti, nel proporre la loro tesi difensiva, con caratteri cubitali sul nome dell’eccezione, citano sentenze della Suprema Corte con numero e data errate oppur che nella causa c’entrano come i cavoli a merenda; insomma un vero e proprio bluff. Idem per le liberalizzazioni. Gran titolo “Speciale Manovra: liberalizzazioni”, ma di libero e di speciale hanno sono il titolo, il contenuto è come quello che molti difensori inseriscono nei propri atti, del tutto falso, un grande Bluff!

  1. FARMACIE. 5 Mila nuove farmacie: la chiamiamo liberalizzazione? Semplicemente “aumento” del numero delle farmacie con regole d’assegnazione immutate. Con l’aumento del numero delle farmacie avremo nei prossimi mesi un mirabile aumento di lauree in farmacia, provenienti dai familiari dei possidenti le farmacie, in modo da provvedere ai nuovi acquisti e coprire il vitalizio sino alla loro terza/ quarta generazione. “Previsto anche un intervento che incide sull’ereditarietà delle farmacie: viene ridotto da due anni a sei mesi il tempo concesso agli eredi del farmacista titolare o socio di società titolare di farmacia per vendere la farmacia stessa o la quota posseduta, in caso non si posseggano i requisiti necessari.” Non è stato eliminato, un diritto iure sucessionis, unico nel suo genere internazionale. Affrettatevi figlioli, nipoti, cugini dei farmacisti a laurearvi se il vostro dominus muore non ereditate il “servizio pubblico” per le prossime mille generazioni.
  2. TASSISTI. “Più licenze ma con compensazione”! “La competenza sul rilascio delle licenze ai tassisti è attribuita all’Autorità di regolazione dei trasporti”. Alias “scarica barile!”. “la possibilità di rilasciare licenze part time e di consentire ai titolari di licenza maggiore flessibilità nella determinazione degli orari di lavoro, salvo l’obbligo di garanzia di un servizio minimo per ciascuna ora del giorno.” La possibilità di consentire un part time consentirebbe la liberalizzazione? La riduzione dei costi esorbitanti dei tassisti Italiani? Non sembra anche questa liberalizzazione come una citazione di una sentenza della Suprema Corte che non riguarda il caso trattato? Il reddito medio dichiarato dai tassisti è meno di 15.00,000 mila euro annui e non rilasciano scontrino. Pagano una licenza 180.000,00 mila Euro per guadagnare meno di 15 mila euro annui? 12 anni dell’intero reddito per pagare il solo costo della licenza? Non è reale! Il governo dei tecnici ha confuso la liberalizzazione con il “libero arbitrio” d’alcune kastine di fare ciò che bramano.
  3. TARIFFE. “Per i professionisti niente più tariffe (né minime né massime), sarà il mercato liberalizzato a fare i prezzi”. Mercato liberalizzato con eliminazione del minimo e del massimo? Più che altro Mercato convenzionato dagli Ordini, che non sono aboliti. Basta semplicemente che gli Ordini dispongano tra i loro associati “ un patto” di minimo e di massimo ed il gioco è fatto. Gli ordini consentiranno il “libero arbitrio” e chi non sta ai patti, dettati dagli organismi, è fuori del mercato ed è dentro la lista dei disoccupati! “Co’ tanta materia grigia”, come quella vantata dai tecnici del Governo, ha partorito simil proposte?
  4. NOTAI. Aumento dei posti di notai, sempre con vecchi schemi. Il notaio così come inteso in Italia è una figura inesistente in gran parte del resto d’Europa. Nella “proposta bluff” nessuna eliminazione di molte attività dei notai irrisorie e costosissime da delegare, come accade in Inghilterra, eventualmente ai Pubblici Ufficiali Comunali con minore spese per gli utenti.

Al Prof. Monti la stessa domanda che Dante nella sua grande opera porge a Lombardo, a proposito del libero arbitrio: Egr. Prof. Monti un dubbio mi sorge spontaneo, identico a quello di Dante: “il mondo ora è privo d’ogni virtù, c’è troppa confusione a riguardo sulla terra, alcuni ritengono che provenga dall’influsso che hanno gli astri sull’uomo, altri dal libero arbitrio”. A differenza di Dante, riferiti all’attuale epoca, gli astri corrispondono, oggi, alle “costrizioni dei partiti” cui, Lei potrebbe essere soggetto. Tra tante “nuvole di fumo”, Ill.mo Presidente del Consiglio, si affidi come fece Dante, al proprio udito o alle voci che giungono dal “popolo”. Pur essendo soggetto a una forza invasiva superiore, Lei ha, comunque, la possibilità di decidere il meglio; di presentare al Governo una corretta proposta di liberalizzazione, di caricare di responsabilità i partiti e non di bluffare “liberando” questi ultimi da ogni gravame per l’attuate crisi Italiana che è generata proprio dal mondo politico che difende, per mercanzia di voti, ognuno la propria Kastina”.