Trebisacce-18/03/2012: Coscienza civile e pulizia della città propone il movimento libero:”Cittadini per Trebisacce pulita”
Trebisacce: 18/03/2012
Un bell’esempio positivo di coscienza civile cittadina è stato dimostrato dal movimento libero “Cittadini per Trebisacce pulita”, finalizzato alla pulizia della spiaggia domenica mattina 18 marzo con raduno dei partecipanti in piazzetta San Francesco. Ma più che un nome per il movimento, sono solo dei cittadini motivati e di coscienza, senza protagonismo e improvvisati operatori ecologici anonimi. Un risultato molto positivo di raccolta a giudicare dai numerosi sacchi di rifiuti raccolti e dal numeroso gruppo di cittadini che a partire dalle ore 8,00 si è man mano rafforzato come numero e forza lavoro. La sensibilità dimostrata è da apprezzare molto. L’idea dell’ iniziativa è partita da una ennesima corsa amatoriale tra amici e in stradine invase da rifiuti, una corsettina, come in tanti fanno per tonificare il proprio corpo e fatta da cittadini che vogliono fare del salutare movimento fisico. E qualcuno riteneva di chiamare striscia la notizia per denunciare il degrado, si è preferito, invece, organizzare un gruppo spontaneo di cittadini per dare una risposta al problema senza coinvolgere gli amministratori o alcuno. Perché prima di tutti dobbiamo essere noi concittadini ,è stato detto, e dobbiamo sposare l’idea che avere un paese pulito e ordinato giova a tutti e successivamente dobbiamo pensare a invogliare il potenziale turista a sostare apprezzando la pulizia della cittadina. Un valore di convivenza e di civiltà che deve premiare tutti senza nessun ruolo di protagonismo, ma la pulizia come valore. In questo periodo di elezioni amministrative è facile strumentalizzare un movimento cittadino spontaneo che mira soltanto a volere un paese pulito e senza nessun interesse di parte politico trasversale. Anzi al di fuori di questo periodo forse il numero dei cittadini poteva essere superiore ancora a quello già numeroso fatto registrare. Vivere in un paese pulito e incontrarsi per dialogare e confrontarsi spontaneamente è un modo per dire cosa si vuole per un prossimo futuro del vivere la città. L’unica speranza di questo gruppo di cittadini è semplicemente quello di collaborare per migliorare l’ambiente senza pensare che l’amministrazione possa rispondere a tutti i bisogni della collettività, e per fare ciò ogni cittadino deve fare la propria parte per migliorare i servizi. Chi andrà ad amministrare dovrà pensare ai bisogni dei cittadini,ma anche i cittadini devono operare nell’interesse di tutti e non solo denunciare. Dimostrazione ne è che diverse associazioni di volontariato, culturali, di categoria, e non solo, sono state presenti a dare il proprio contributo. Anche una raccolta di firme è stata promossa dal gruppo per poter chiedere al commissario prefettizio che i commercianti ambulanti che vengono per il mercato mensile lascino, come da regolamento, i rifiuti prodotti in appositi contenitori differenziati in modo da consentire agli operatori ecologici di svolgere meglio e più velocemente il proprio compito ed evitare che il vento e la pioggia possano contribuire a presentare uno spettacolo inaccettabile. E ancora bisogna chiedere come mai non ci sono bagni pubblici al servizio dei cittadini e che potrebbero pagare proprio gli ambulanti che sono i primi ad avere degli interessi di profitto. Nessun interesse personale, quindi, ma collettivo è stato il messaggio inviato da questa giornata ecologica promossa da liberi e spontanei cittadini.
Franco Lofrano