Trebisacce-14/06/2012:Contro soppressione collegamento pubblico automobilistico Trebisacce e Alto Jonio – Catanzaro
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N°14 del 14/06/2012
Oggetto: Contro soppressione collegamento pubblico automobilistico Trebisacce e Alto Jonio – Catanzaro
La Giunta del Comune di Trebisacce del 12/06/2012 ha considerato la disposizione della Regione Calabria che ha disposto la soppressione del collegamento pubblico automobilistico che collega direttamente Trebisacce e l’Alto Jonio con Catanzaro senza che siano stati determinati i servizi minimi atti a garantire le esigenze essenziali della mobilità per le strutture regionali socio-sanitarie, i principali poli di istruzione, di produzione, terziari e turistici. Inoltre, la Regione non ha inteso instaurare una concertazione di confronto con le Provincie e le istituzioni locali, impedendo l’utilizzo di una precisa proposta di nazionalizzazione del trasporto pubblico locale.
E’ da precisare che, nel caso in specie, è stata deliberata dalla Giunta Regionale la soppressione dell’unico servizio di trasporto pubblico che collega tutto il vasto comprensorio dell’Alto Jonio cosentino, notoriamente emarginato rispetto alle grandi vie di comunicazioni stradali e ferroviarie, sede di tutti gli uffici regionali, e anche sede dell’Università della Magna Grecia e dell’importantissimo polo sanitario regionale di Germaneto. Tale delibera della Giunta Regionale non ha tenuto conto che la soppressione delle linee autobus comporterebbe di fatto delle ripercussioni occupazionali in quanto alcuni addetti perderebbero il proprio posto di lavoro.
Pertanto, la giunta riunita presso il Comune di Trebisacce ha deliberato di chiedere con votazione unanime alla Giunta Regionale, di mantenere in vita il collegamento pubblico automobilistico diretto tra Trebisacce e Catanzaro, che rappresenta l’unica opzione di mobilità verso il Capoluogo di Regione per tutto il comprensorio dell’Alto Jonio cosentino e soprattutto dei paesi interni e montani che, altrimenti, si vedrebbero, ancora una volta, in assenza di servizi pubblici alternativi, pesantemente penalizzati ed ancor più marginalizzati al resto della Regione, con inevitabili contraccolpi sulla già fragile economia di questo lembo della Calabria.
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COMUNE TREBISACCE