Trebisacce-09/07/2012: “ C’era una volta Trebisazz – Racconti”-
di GIOVANNI CATALDI
“ C’era una volta Trebisazz – Racconti”-
Giovanni Cataldi, instancabile, continua il suo prezioso lavoro di scrittura.
Oggi ci regala “C’era una volta Trebisazz – Racconti”.
Nella pubblicazione di Giovanni Cataldi non c’è nulla di inventato, nulla è superfluo.
Racconti di fatti-persone-luoghi-rituali-tutti esistiti.
Un lavoro ricco di aneddoti, di modi “dialettali” di esprimersi.
Una narrazione senza artificio- in cui confluiscono tradizioni-usi-costumi di un tempo passato.
E leggete:” Il mulino dei giardini”, “La raccolta delle arance”, “Lo stabilimento della fornace”, “Le arance”, “La festa di S.Giuseppe”, “L’irrigazione dei giardini”, “A chiazz”.
Sono tutti spezzoni di vita di un tempo ricordati con scrupolosità, senza enfasi.
I “Racconti” sono una “macchina del tempo”, che ti riporta indietro nella quotidianità di un’altra epoca, che ti catapulta dentro un “mondo a1ntico” del quale si ha anche nostalgia da quanti sono avanti negli anni.
Ai contemporanei si può dire di fare il viaggio nel tempo proposto da Cataldi facendo un percorso inverso: come siamo? Come eravamo? Con tutte le implicazioni sociologiche-morali.
Un viaggio affascinante per recuperare un passato, per non perdere un patrimonio che, invece, deve essere custodito.
Persone di ieri, persone contemporanee: una mutazione genetica. Ma la memoria deve sopravvivere, anche se ogni tempo ha la sua storia.
La distanza temporale non deve rinnegare le proprie origini.
Il libro di Cataldi vuole testimoniare per non smarrire la memoria. I racconti sono tutt’uno con la scrittura. L’autore racconta quello che ha vissuto, quello che ha visto, quello che ha udito e vive con i suoi ricordi.
Trebisazz è la sua Itaca e Giovanni Cataldi ama il suo paese. Ma è meglio che leggiate voi stessi “C’era una volta Trebisazz”.
GIULIO BURGO