Trebisacce-14/08/2012: “ARCHEO GIOCANDO” per i più piccoli
Trebisacce:14/08/2012
Ben riuscita la due giorni dei piccoli archeologi: “Archeogiocando”. Si è chiusa con successo, lo scorso 14 agosto,nello spazio attorno al campetto di calcio in contrada San Martino, la seconda giornata dedicata ai bambini volenterosi di trascorrere un pomeriggio diverso arricchendo le proprie conoscenze in materia di Archeologia. L’idea- progetto -è stata proposta dalla giovanissima Archeologa Mariavittoria De Filippis all’amministrazione comunale che ne ha subito condiviso il contenuto e lo scopo fornendo all’esperta tutto il necessario per rendere concreta l’iniziativa. Mariavittoria De Filippis, coadiuvata dalle assistenti Bernadette De Filippis, Annarosa Brunetti, Giuseppina e Teresa Carriero, ha immediatamente costituito un gruppo di bambini, dai 6 agli 11 anni, e subito dopo, lo scorso 12 agosto, ha simulato uno scavo archeologico, con inizio alle ore 17, all’interno del parco giochi sito sul lungomare. Inizialmente l’esperta con un linguaggio semplice e diretto ha spiegato ai gruppi di bambini la figura dell’ archeologo ed in cosa consiste il suo lavoro, attraverso una pratica simulata di scavo stratigrafico. Successivamente i bambini sono stati avviati a riprodurre in piccolo, a loro disposizione una cassetta contenente terra o con più strati,quanto spiegato dall’esperta. I bambini per ciascun strato hanno rinvenuto dei “reperti”e man mano che trovavano, conchiglie, ossi, piatti rotti,ecc. li dovevano disegnare e riportare su di un foglio grande di lavoro, suddiviso in cinque strati, per la location dei reperti. Il bambino che riusciva a trovare il numero più alto di reperti e a ricomporli diventava il leader del gruppo. Gli archeologi in erba sono stati messi nella condizione ottimale di conoscere l’attività di scavo archeologico, di rintracciare i reperti e di riportarne la posizione in uno schema prestampato della stratigrafia simulata. La cosa che ha stupito i turisti, i curiosi, i genitori presenti è stato il fatto che i bambini in cerchio seduti hanno operato senza fare chiasso e senza richiamare l’attenzione e l’intervento delle assistenti. Tutti attenti, concentrati e operativi. Insomma quasi come adulti hanno operato e raggiunto tutti la conoscenza di una scavo archeologico. Ben meritato quindi l’attestato finale di “piccolo archeologo” che l’archeologa De Filippis ha loro consegnato a fine iniziativa. Tutti gli ometti e le signorinelle alla fine hanno ringraziato l’esperta e le assistenti e con orgoglio e soddisfazione guardavano i loro lavori eseguiti perché ciascuno aveva su carta un nome : Apollo,Diana,ecc con cui identificavano se stessi e il luogo dello scavo. Un momento culturale importante e di sana aggregazione vissuto sotto forma di gioco. E non è poco.
Franco Lofrano