Trebisacce-18/09/2012: Loredana Latronico scrive al direttore de:”Il Quotidiano”.

LETTERA AL DIRETTORE

Egregio direttore,

la presente lettera è in riferimento all’articolo pubblicato sul giornale “il Quotidiano”, da lei diretto ,   in data 16 settembre u.s.  intitolato “LASCIARE ALLE SPALLE I CONTRASTI” sulla pagina 39 “Ionio”, per i commenti alla mia persona e alla mia professionalità,  verso i quali ritengo di presentare  il mio pensiero.

“…….E’ impressionante vedere il cambiamento di alcune persone quando, da una situazione di modestia, arrivano a una posizione di “pseudo potere”; da persone “umili, gentili, calorosi”  si trasformano in diffidenti, tuttologi,  illiberali.

Non accettano confronti, non ammettono critiche, impartiscono lezioni di etica professionale e lezioni di galateo comportamentale,  come agire, su cosa fare o non fare  su cosa dire o non dire.

Sono convinte che “il potere” sta nell’arroganza, nella presunzione che tutto ciò che si fa è perfetto e nessuno, salvo gli appartenenti, può arrogarsi il diritto di giudicare o di dire.

Questo loro agire fonda le basi sulla paura; la paura di perdere ciò che hanno faticosamente raggiunto, paura di non saper controbattere in egual modo;  paura del confronto, quello sano, civile e costruttivo.

Per loro gli amici che non si allineano diventano nemici,  avversari da abbattere a qualsiasi costo e in qualunque modo;  tentano di mettere l’antico bavaglio del potere; tentano di impedire di esercitare democraticamente il  libero pensiero, insultandoli e offendendoli e ciò perché  temono che il loro essere liberi possa nuocere all’ascesa verso lo pseudo potere.

Fortunatamente però non si può dire così di tutto il genere umano, al contrario ci sono persone che non temono il confronto, non temono l’interlocutore, l’amico rimane amico da cui attingere il sapere.  Guardano l’interlocutore negli occhi con animo sereno, lo ascoltano e incamerano, facendo fruttare ciò che hanno appreso. Sono sicuri di se e negli altri non vedono avversari, nemici  ma validi suggeritori.

Senza falsa modestia credo, nel mio piccolo, di appartenere a questa seconda categoria di persone.

Non temo lo sguardo diretto, non ho paura del confronto, agisco e opero sempre considerando l’altro positivamente come fonte di sapere nel rispetto delle proprie scelte e dei propri pensieri;  non tacito, non metto il bavaglio.

Ascolto, incamero, ma , in altrettanto modo, difendo a fronte alta le mie idee,  il mio modesto sapere, il mio essere professionale, la mia professione, esercitata, ritengo,  con umiltà e sempre nel rispetto dell’altrui pensiero e dei propri ruoli.

Ciò  non toglie che io esisto anche come persona fisica,  come cittadina che vive quotidianamente la propria realtà e si preoccupa, anche come mamma, della crescita sana del territorio dove far crescere il proprio figlio.  Il dibattito quando avviene riguarda esclusivamente scelte che devono essere operate sul territorio e per il territorio, non legate a ideologie e/o  appartenenze politiche, perché il  buon senso ci dice che il bene e il buono non appartengono, aprioristicamente,  solo alla sinistra o solo alla destra.

Questa sorta di manicheismo, per fortuna, non mi appartiene.

Per questo che oggi sento il dovere con questa mia lettera, di salvaguardare quel sacro principio democratico di libertà, che poi dovrebbe essere salvaguardato e garantito da tutti……..”

Distinti saluti

 

Loredana Latronico