Trebisacce-22/09/2012: Il sindaco Franco Mundo chiede un incontro al D.G. e a Scopelliti per proporre soluzioni ed evitare l’ulteriore depotenziamento dell’ospedale
COMUNE DI TREBISACCE
Il Sindaco
Sig.
Direttore Generale ASP
COSENZA
On.le
Giuseppe Scopelliti
Presidente Regione Calabria
CATANZARO
E,p.c. Sig.ri
Sindaci
LL.SS.
Apprendo dell’ approvazione dell’atto aziendale, dove ancora una volta si punisce e si marginalizza il territorio dell’Alto Ionio Cosentino e la città di Trebisacce,già spoliata del presidio ospedaliero e ora rischia addirittura il depotenziamento e svuotamento delle strutture sanitarie territoriali.
Pur non avendo abbandonato la speranza di un ripensamento del piano di rientro,anche alla luce delle tante carenze che sta mostrando la nuova riorganizzazione ospedaliera,certamente insufficiente a garantire le cure necessarie agli ammalati acuti e dare risposte immediate alle emergenze sanitarie,non certamente per insufficienza dei posti letti negli ospedali SPOK,come qualcuno vorrebbe far credere,ma perché di fatto, sia la conformazione geografica che orografica dell’alto Ionio e della Sibaritide , richiedono la presenza di nosocomi facilmente raggiungibili e con riscontro terapeutico immediato, almeno per gli interventi di base,sempre nel rispetto dei LEA.
In tale contesto, sento il dovere,anche a nome degli altri colleghi,di ricordare gli impegni assunti, circa un potenziamento sia delle strutture sanitarie territoriali che burocratiche, non solo per colmare le carenze intervenute con la chiusura dell’ospedale,ma per poter attuare serie politiche territoriali di prevenzione e di cure,non solo con il potenziamento delle strutture residenziali previste,ma con l’istituzione di nuove branche e servizi specialistici .
In tale contesto,la chiusura o il trasferimento della sede del DISTRETTO SANITARIO,non solo costituirebbe un volontario atto politico contro le nostre popolazioni, ma anche l’ennesimo atto diretto ad annientare il diritto alla salute dei cittadini di Trebisacce,della Sibaritide e dell’Alto Ionio Cosentino.
D’altronde gli ultimi provvedimenti sulla gestione del personale medico dirigenziale cardiologico, che ancora riusciva a garantire presso il PPI terapie d’urgenza ,conferma di fatto tutte le manifestate preoccupazioni.
A parte la palese discriminazione operata su Trebisacce rispetto ad altri territori , va sottolineato quanto segue :
le conseguenze dell’abbandono dell’indetto avviso pubblico,come prevede la legge, e quindi trasferimento indiscriminato dei tre cardiologi di Trebisacce, sulla già stremata sanità dell’Alto Jonio saranno le seguenti :
a) Anche gli unici 10 posti letto di RSA rimasti saranno destinati a chiudere in quanto i cardiologi garantivano anche guardie e reperibilità in questo reparto . In RSA infatti rimarrebbero soltanto due medici, assolutamente insufficienti ad assicurare la continuità del servizio;
b) Il punto di primo intervento , già privato degli anestesisti, verrà privato anche dei cardiologi che garantivano le reperibilità e le presenze H 24 congiuntamente agli internisti .
c) Non sarà possibile avviare i 10 posti di lunga degenza ospedaliera che erano stati promessi
d) Con l’ulteriore spoliazione di personale medico operata si allontana inesorabilmente ogni ipotesi di rilancio dell’Ospedale,spesso ventilata sia politicamente che anche dal D.G. in riunioni e convegni vari.
Certamente alcune scelte devono essere riviste e riconsiderate!!
Pertanto,anche per non destare ulteriore allarme sociale ,chiedo alle SS.LL. un incontro urgente con tutti i sindaci dell’Alto Ionio-Sibaritide e rappresentanti politico-istituzionali, non solo per discutere di tutte le problematiche sanitarie che riguardano il territorio,ma anche della necessità di conoscere le reali intenzioni, sia per quanto riguarda la sede del distretto sanitario,che l’attuazione dei servizi previsti del piano di rientro e valutare ulteriori proposte.
Cordiali saluti.
Trebisacce lì 21.09.2012
Il Sindaco