Trebisacce-22/10/2012: Al Signor Ministro Pofumo (di Gianni Mazzei)

Signor Ministro,

alcuni suoi illustri predecessori saranno eternamente
ricordati per la grande cultura,
la sensibilità verso i problemi del
paese e l’attenzione alla formazione dei giovani a
scuola per sapere
affrontare, a tempo debito, le questioni della propria vita e dare
un
contributo alla società, con la loro indipendenza di pensiero e di
giudizio.
Parlo,per esempio, e lo esprimo formalmente perché sono
sicuro Lei  non conosca  i nomi
che cito o quantomeno è estraneo come
forma mentis al giganteggiare di queste figure, di :De Sanctis,
Croce,
Gentile.
Lei  verrà ricordato per l’idea bislacca e senza riscontro
nella realtà( è mai stato, signor Ministro, in una scuola a rendersi
conto come si lavora?) di aumentare sei ore all’orario dei docenti
senza aumento di uno stipendio che è il più basso in Europa.
Certo, fa
questo ,impone tagli per venire incontro alla scuola privata di enti
non solo religiosi,
ma anche di quell’ineffabile classe di banchieri
così cara a Lei e al signor Monti.
A Lei che ha un nome così evasivo,
aleatorio si  addice ciò che si diceva durante il fascismo, perché un
ministro della Repubblica che è arrogante, che è cinico, che affama la
gente merita a pieno titolo tale definizione: la prima oppressione,
senza scomodare Marx, si ha nel lavoro che manca e nei salti mortali
che la gente onesta deve fare per vivere:
“Quando c’era il re, in
Italia c’era anche il caffè,
poi il re è diventato imperatore, del
caffè è rimasto solo l’odore,
ora che è anche re di Albania, anche l’
odore se n’è andato via”

Ecco, odore e Profumo che svaniscono nel
nulla, per gente inconsistente.
Fosse cattolico citerei la Bibbia:” è
stato pesato, trovato mancante, per questo viene vomitato”

Con la più
grande disistima.

Gianni mazzei