Trebisacce-24/10/2012: I sindaci dell’Alto Jonio scrivono al Direttore Generale Asp
Sig.
Direttore Generale ASP
COSENZA
Oggetto: Richiesta incontro urgente.
Dopo l’incontro congiunto del 15 ottobre dei sindaci, unitamente alle organizzazioni sindacali e ai rappresentanti istituzionali, lo stesso Ministero della Salute ha confermato tutte le riserve e critiche espresse nel documento inviato anche alla S.V.
In effetti nell’ultimo monitoraggio il Ministero ha denunciato che i Livelli Essenziali di Assistenza in Calabria sono al minimo. Nell’ambito della provincia di Cosenza, la Sibaritide e l’Alto Ionio sono prive addirittura di assistenza ospedaliera e, in ogni caso, il rapporto nell’intera fascia ionica è di 1,5 p.l. per 1000 abitanti, addirittura inferiore all’intera provincia di Cosenza. I Calabresi e i cittadini dello Ionio pagano una situazione insostenibile per le colpe del passato e anche del presente. Da un lato ricevono prestazioni ad alto rischio, dall’altro sono i più tartassati a causa di un aumento di imposte per la sanità (circa € 2.000,00 procapite) che in nessuna regione si paga.
Dopo quasi due anni dall’approvazione del piano di rientro e dopo la chiusura di sette ospedali in provincia di Cosenza, il futuro per l’ex ospedale di Trebisacce sembra ancora più nero!
Si brancola nel buio.
La riconversione dell’ospedale in casa della salute non ha avuto attuazione,rectius non è stata ancora avviata. Addirittura il P.P.I. è a rischio.I servizi diagnostici sebbene previsti sia nel DPGR 18/10 e 106/11 sono continuamente precari. Il personale è sempre insufficiente. Regna una grande confusione soprattutto per l’incapacità dei dirigenti sanitari, Provinciali e locali, di dare certezza sia nell’interpretazione delle leggi che nell’applicarle.
La vicenda della condotta antisindacale sancita dal Tribunale di Castrovillari è emblematica. Prima si bandiscono avvisi di mobilità per poi revocarli quando ci si accorge, magari, che sono gli amici ad essere trasferiti.
Il Direttore Sanitario dell’ASP partecipa addirittura ad incontri di partito per favorire questo o l’altro ospedale(fatto molto grave!).
Trebisacce non è una riserva dove attingere personale e prelevare attrezzature, incurante della previsione della riconversione in casa della salute e dall’avvio della lunga degenza.
Solo per l’ospedale di Trebisacce non vi è stata la possibilità di giungere ad un compromesso, come sta avvenendo per altre strutture, dove addirittura si dimezzano i reparti ospedalieri, si disperdono risorse umane e finanziarie e si litiga sul posto dove far nascere i bambini.
Qualcuno erroneamente ha pensato, con atto di sciacallaggio politico, di trarre beneficio dalla chiusura degli ospedali di Trebisacce e Cariati, mentre le conseguenze, anche per quello che sta avvenendo, non sono certo rosee per gli ospedali SPOK.
Le gestione dei dirigenti sanitari dell’ASP, è chiaramente inadeguata e partigiana.
La causa della chiusura dell’ospedale di Trebisacce è anche da addebitare ad alcuni direttori sanitari che per lungo tempo hanno depredato la struttura ospedaliera facendola morire di morte naturale sottraendo personale, mezzi e attrezzature.
Trebisacce non vuole più continuare ad essere una riserva. I dipendenti, peraltro molto qualificati, non possono subire ulteriore mortificazione ed essere sbattuti nei vari presidi per soddisfare esigenze politiche di turno.
Sia chiaro che in futuro saremo vigili e attenti facendo valere ogni nostra prerogativa e in particolare quella di essere le maggiori autorità sanitarie del luogo. Purtroppo, sebbene richiesto, ancora non siamo stati convocati.
Per tali motivi, anche, per dare serenità ad un ambiente molto turbato e disagiato, si ribadisce la necessità di un incontro urgente anche per valutare le disposizioni dei dirigenti sanitari fortemente penalizzanti per i cittadini di Trebisacce e dell’Alto Ionio, discutere della medicina territoriale e anche dell’ambulatorio e Hospice di Cassano.
Sicuro della necessaria disponibilità e di un positivo riscontro, si porgono distinti saluti.
Trebisacce lì, 23.10.2012
F.to I SINDACI DI
– TREBISACCE
– Cassano Ionio
– Villapiana
– Francavilla
– Cerchira
– San Lorenzo B.
– Plataci
– Alessandria del Carretto
– Albidona
– Castroregio
– Oriolo
– Canna
– Nocara
– Amendolara
– Rocca Imperiale
– Montegiordano
– Roseto C.S.