Rocca Imperiale-13/12/2012:Grande successo de “Il Federiciano”- (di Benito Lecce)
Rocca imperiale-13/12/2012
Grande successo de Il Federiciano-
Esplode in tutta la sua magia la quarta edizione de “Il Federiciano”,il concorso internazionale di poesia,che,quest’anno,nonostante l’inclemenza del tempo,ha fatto registrare cifre da record di partecipanti da ogni parte d’Italia.I diversi cultori della dea del Parnaso si erano dati appuntamento nella sala Parsifal di Rocca Imperiale Marina,dove,intrepido,l’editore Aletti attendeva lo scoccare dell’ultimo minuto delle ore 15,30 del giorno dell’Immacolata per dare il via al certame poetico.Non solo.Nell’aria si diffondeva sempre più un brusio per l’annunciato arrivo,da un momento all’altro,della rock star napoletana,Eugenio Bennato.Ad un tratto Aletti ha rotto gli indugi inaugurando la manifestazione: “Questa sera ci siamo legittimati.In quattro anni abbiamo registrato la partecipazione di ben 6.500 autori e,con Lawrence Ferlinghetti ed Eugenio Bennato,Rocca Imperiale annovera nella sua antologia poetica,a cielo aperto,due intellettuali di valore assoluto.” Si sono,poi,avvicendati,rinnovando,come per incanto,la “scuola siciliana”,tantissimi poeti dalle età e dalle estrazioni socio-culturali più svariate .In particolare,è stato chiesto il replaj de “Il sogno della fata Morgana”,una poesia composta,con tanto garbo,dal papà del nostro collega in giornalismo Franco Lofrano,da Trebisacce,e del “Testamento di un soldato” lasciato…alle nuvole e fantasticamente sussurrato dalla poetessa Fausta Losquadro,da Pisticci. E’giunto,poi,Eugenio Bennato. “Sono emozionato-egli ha detto-nel vedere che ancora oggi ci sia tanto entusiasmo attorno alla nobile arte della poesia.Dove lo troviamo un altro posto così,dove si riuniscono centinaia di poeti?” “Questione meridionale”, “Che il Mediterraneo sia” e “Brigante se mor’ “ sono state le tre esecuzioni che hanno fatto andare letteralmente in visibilio tutta la platea.Il centro storico,quindi,ha accolto,con i tanti mercatini agli angoli della centralissima via dei “Poeti”, i numerosi visitatori per svelare le sette nuove stele in aggiunta alle tredici del passato già in bella mostra su uno sfondo maiolicato.La prima stele è stata dedicata al Leopardi con i versi de “L’Infinito”,la seconda al Carducci con “Virgilio”,la terza al Foscolo con la poesia “Alla sera”.Al centro di questi autori classici sono state poste le stele con i versi dei due vincitori di quest’anno de “IL Federiciano”:”Viola” di Raffaella Montecuollo di Caserta e “Gabbiani” di Stefano Baldenu di San pietro in Casale(Bologna).La passeggiata poetica è terminata con lo svelamento delle stele di “Le sei corde” di Federico Garcia Lorca e “Brigante se mor’”di Eugenio Bennato.All’indomani, è stato dato spazio alla consueta “Estemporanea” di poesia.”Vucca amara(bocca amara) “ di Ausilia Minasi di Lecco è stata la poesia prescelta dalla giuria.
Benito Lecce