Roseto Capo Spulico-15/03/2013: L’associazione A.N.A.S. riunisce gli iscritti
Roseto Capo Spulico:16/03/2013
“Assistenza, solidarietà, cultura, sport, formazione”, su questi valori si è svolta la molto partecipata assemblea del Consiglio Nazionale e Provinciale dell’associazione nazionale di azione sociale, (ANAS), tenutasi nella sala templari del Castello Federiciano, lo scorso venerdì 15 marzo, alla presenza, tra gli altri, dell’ex Ministro per gli Affari Regionali Aristide Gunnella. L’iniziativa è stata coordinata dal presidente provinciale Anas Pino Lufrano. A porgere il saluto Gunnella che nel presentare l’Anas, ha sottolineato che si occupa di promozione sociale mediante attività culturali, sportive, di integrazione degli immigrati e di solidarietà sociale mediante sostegno a chi è in difficoltà, di tutela dell’ambiente e protezione civile, di attività educative, assistenziali, sportive, ricreative, ecc. In perfetta sintonia è intervenuto Antonio Lufrano portavoce della presidenza nazionale che ha precisato subito: ”Noi non protestiamo, ma proponiamo le nostre idee e aggiungiamo i nostri contributi nelle varie problematiche”. Nel denunciare che oggi manca il contatto umano ha comunicato alla platea il suo sogno che è quello di costruire la “Città degli anziani”, quale macro famiglia dove tutti possono convivere civilmente, aiutarsi e condividere ogni cosa allontanando la solitudine. Per il sindaco di Amendolara Antonello Ciminelli è bello poter fare qualcosa per gli altri, senza necessariamente apparire. Basta un solo risultato positivo nell’aiutare gli altri che ci ripaga di tante negatività. Presenti all’iniziativa dirigenti ed iscritti Anas provenienti da tutt’Italia, diversi dalla vicina Basilicata, membri vari dell’Associazionismo, della Politica, del Volontariato, delle Forze dell’Ordine e della Società Civile, locali e non. Un avvenimento unico in Calabria, che è servito senz’altro per dare slancio all’azione intrapresa dall’Anas su tutto il territorio regionale e provinciale, a difesa delle fasce più deboli, delle persone svantaggiate, abbandonate e indifese. Per dare “voce” a questa gente. Anche un centro servizi (Caf) territoriale a breve nascerà per contribuire gratuitamente a dare risposte ai cittadini in genere.
Franco Lofrano