Trebisacce-20/06/2013: Walter Astorino lascia la presidenza dell’Assopec..
Trebisacce, 20 giugno 2013
Carissimi,
Lascio la Presidenza dell’Assopec, con l’unanime solidarietà dell’intero Direttivo, composto da Pietro Filazzola (commercio), Domenico Agrelli (artigianato), Gabriele di Lazzaro (pubblici esercizi), Pierantonio Lateano (turismo e servizi). Il 30 giugno prossimo avrà luogo il rinnovo delle suddette cariche elettive, nel rispetto delle norme statutarie, contestualmente alla presentazione ufficiale delle nostre dimissioni all’Assemblea dei Soci, anticipate di sei mesi rispetto alla scadenza naturale del mandato. Personalmente, muovo questo passo innanzitutto per onestà intellettuale, in quanto ritengo che in questo momento possa essere un bene che qualcun altro assuma la guida di questa importante associazione, tanto delicata per la sua connotazione economica, oltre che sociale, in una Trebisacce stretta nelle tenaglie della recessione. Oggi non sussistono le condizioni affinchè io possa garantire un conferimento indefesso di tempo ed impegno verso l’Assopec, e la logica della poltrona a tutti i costi non mi appartiene. Ringrazio le 130 aziende che costituiscono l’Assemblea dell’Associazione degli Operatori Economici, in primo luogo per la fiducia che mi hanno espresso eleggendomi loro rappresentante, nonché per il sostegno ricevuto nell’espletamento sostanziale dei miei due mandati triennali, e posso affermare con la più schietta sincerità, che a livello spirituale, morale e culturale, ho ricevuto dalla vita associativa molto più di quanto io non abbia saputo e potuto dare. Prendo commiato, sperando che il mio operato abbia potuto segnare il nostro territorio con un piccolo solco fertile, pronto ad accogliere e nutrire ciò che di buono sapremo proporre in futuro. In questi sei anni, ho cercato di lavorare con dignità e umiltà, con spirito di ferma fedeltà all’autonomia ed ai principi dello statuto dell’Assopec, sordo alle Sirene del carrierismo e dell’opportunismo, e sempre in conformità alle istanze assembleari ed alle determinazioni del Direttivo. Mi sono adoperato per poter servire gli associati in maniera tale da garantire lo stesso rispetto e le stesse possibilità per tutti, indipendentemente da rapporti personali o da fattori economici, agendo con l’intenzione di salvaguardare un imprescindibile equilibrio generale, nell’interesse dell’intero sistema-paese, e perseguendo con tenacia l’obiettivo di indurre e favorire l’attecchimento di un concetto diffuso di democrazia partecipata, inteso come coagulo organico di espressioni omogenee della società civile.
Sono stati anni di grande cambiamento, in cui l’Assopec ed altre associazioni, hanno tracciato un percorso di consapevole impegno, maturità civica e coinvolgimento attivo del cittadino, che difficilmente potrà essere cancellato dalle mappe morali dei trebisaccesi. Di ciò, più che di ogni altra cosa, mi ritengo soddisfatto, e forse il tempo potrà trasformare in frutti quelli che oggi sono ancora semi. Auspico quindi che l’Assopec possa conservare la propria forza strutturale e la propria peculiare autonomia su tutti i livelli, senza mai prostrarsi al cospetto della numinosità coatta di nessun “totem”, resistendo alle spinte disgreganti del “dividi et imperat” che parcellizzano e paralizzano la società trebisaccese, e spero che l’associazione si adoperi ancora nel faticoso traghettamento del nostro paese verso un assetto sociale finalmente contemporaneo, emendato dalle stratificazioni calcificate di mentalità e logiche inattuali ed inadeguate alla comprensione ed alla gestione del presente e che nel contesto territoriale hanno prodotto un arretramento di Trebisacce su tutti i fronti; questo arretramento potrà essere arginato e ribaltato nel momento in cui tutti assieme saremo in grado di restituire spazio esistenziale e libertà d’azione a quelle eccellenze del mondo della cultura e del lavoro, che storicamente hanno fatto di Trebisacce un riconosciuto punto di riferimento nel nord-est calabro lucano. Urge il rinnovamento: l’Assopec si rinnova.