ORIOLO – 27 Giugno 2013:“Unità territoriale Alto Jonio”
“Unità territoriale Alto Jonio”
ORIOLO – 27 Giugno 2013
Continuano gli incontri tra i vari circoli PD dell’Alto Jonio. Questa volta è toccato ad Oriolo tenere a battesimo l’ultima riunione dell’Unità Territoriale Alto Jonio.
All’incontro, tenutosi giovedì 27 Giugno nei locali del Circolo Cittadino, hanno preso parte molti segretari e componenti dei direttivi dei vari Circoli dell’alto Jonio.
Insomma, siamo agli inizi di una nuova visione politica che lascia da parte i campanilismi per poter affrontare, come un’unica monade geografica, i problemi del territorio nella loro complessità e per “dare più forza e visibilità, anche all’interno del Partito, all’Alto Jonio, spesso troppo trascurato anche dai vertici”.
Dopo una corposa e proficua discussione tra i vari segretari, è parso subito chiaro quanto sia necessario per l’Unità Territoriale diventare subito operativa sulle varie problematiche del territorio, creando una stretta connessione con gli eletti, evitando che quest’ultimi continuino a lavorare isolati dalle idee della loro base.
È così che nasce anche l’idea di promuovere, nei prossimi giorni, un’iniziativa che vedrà coinvolti organismi ed eletti del Partito Democratico calabrese sull’annosa questione dell’assistenza sanitaria nell’Alto Jonio; si punterà ovviamente la lente di ingrandimento sull’ormai drammatica vicenda dell’Ospedale di Trebisacce, rimarcando così il fatto che non deve rimanere solo un problema di un singolo paese, ma che tutto ciò riguarda, per forza di cose, un intero territorio che ora, come non mai, si sente abbandonato e lontano dalle istituzioni.
Tra i vari argomenti, si è discusso anche della Proposta di legge che promuoveranno i Consiglieri Regionali Demetrio Naccari Carlizzi, Antonino De Gaetano e Mario Franchino sull’ “Abrogazione delle norme in materia di rimborso delle spese elettorali sostenute da partiti politici e movimenti”.
Dopo un’attenta discussione che ha visto gli interventi dei vari Circoli, si è giunti alla conclusione che pur essendo favorevoli ad una cospicua riduzione dei costi della politica bisognerebbe, per forza di cose, garantire quantomeno il minimo sostentamento alle realtà politiche radicate sul territorio e che, a differenza di prima, le risorse siano ridistribuite in maniera più equa, anche e soprattutto a coloro che della base ne sono la sostanza e la forza vitale, i Circoli.