Trebisacce-17/10/2013: Il Vescovo Galantino incontra gli studenti del Filangieri
Trebisacce:13/10/2013
Ricco di spunti di riflessione l’incontro con il Vescovo della Diocesi di Cassano all’Ionio Mons. Nunzio Galantino e gli studenti del Filangieri avvenuto, lo scorso giovedì 17 ottobre, nell’aula magna “Silvana Palopoli”. S.E. non si è limitato a porgere gli auguri di buon anno scolastico soltanto con una lettera ricchissima di messaggi educativi che gli studenti tutti hanno letto e gradito, ma ha voluto incontrarli personalmente per condividere un momento scolastico educativo e propositivo. Il saluto istituzionale della dirigente scolastica Franca Domenica Staffa, contenente anche qualche domanda concepita per stimolare il dialogo con gli studenti ha aperto i lavori.“Si tratta di un’occasione preziosa, – ha precisato la dirigente Staffa – per tutti coloro che vivono nel mondo della scuola, per ritrovarsi in comunione, uniti nella preghiera e nella consapevolezza di quanta responsabilità sia necessaria nell’apprendere e nell’insegnare”. «Il papa ci ha richiamato all’ “emergenza educativa”, la scuola in questa società ha perso l’incidenza, il mordente per essere veramente formativa, incisiva e svolgere il suo compito. La scuola deve riprendere ad essere educativa e propositiva», ha sottolineato il presule. Sentimenti di stima e di gratitudine sono stati espressi dagli studenti che sono intervenuti nel dialogo che in modo interattivo il Vescovo ha aperto e gli studenti hanno apprezzato e ringraziato per aver onorato con la sua presenza la scuola e i convenuti, convinti che dalle sue parole, dal suo messaggio, dal suo insegnamento, si saprà trarre la forza per ritrovare, con rinnovato vigore, il cammino e la via dell’unità, della concordia, dell’armonia e della solidarietà cristiana che sono tanto utili in questo momento, è stato detto a più voci. Il Vescovo infine visibilmente soddisfatto per l’attiva partecipazione degli studenti, ha concluso: ”Il Vescovo e la Chiesa sono al vostro fianco per trasformare con voi in concretezza l’esigenza urgente di ridefinire secondo un più alto profilo la figura dell’educatore nella scuola, perché diventi sempre più un interlocutore accogliente e preparato, capace di motivare i giovani a una formazione integrale; di suscitare e orientare le loro energie migliori verso una positiva costruzione di sé e della vita; e anche di essere un testimone serio, di responsabilità e di speranza. Di questo c’è bisogno, ragazzi. Di responsabilità e di speranza, di fantasia e di sogni.
Franco Lofrano