Sibari-Roseto-03/07/2014: Sulla realizzazione del III° megalotto della 106 jonica (di Vincenzo Riccardi)

La presente in riferimento ad articoli apparsi su varie testate a firma di Fabio Pugliese, riguardanti
la realizzazione del III° megalotto della 106 jonica.
In questi articoli si definiscono “4 gatti”, coloro i quali hanno presentato osservazioni al progetto
definitivo prima e alle integrazioni proposte da ANAS dopo.
Il Pugliese forse ignora i principi che regolano uno stato democratico, per cui anche se fosse solo
“1 gatto” le leggi si rispettano e si osservano ma soprattutto valgono per chiunque, quindi queste
PERSONE si ascoltano e ci si confronta piuttosto che denigrarli.
Passando ai punti specifici
Ho avuto modo di leggere anche io le osservazioni pervenute e in nessuna di queste ho trovato un
diniego aprioristico e idealistico alla realizzazione dell’opera, anzi tutte propongono delle soluzioni
alternative tese al risparmio del pubblico denaro, alla salvaguardare l’ambiente, e alla realizzazione
dell’opera in tempi celeri, mi riferisco alla soluzione che prevede la costruzione, nei tratti in cui è
possibile, in affiancamento alla E90 esistente.
Se per il Pugliese è davvero importante la salvaguardia della vita umana perché non dice che questa
soluzione, proposta dai 4 gatti, permetterebbe di
1. realizzare l’opera in metà del tempo previsto per quella ex novo di conseguenza maggiori
vite umane salvate;
2. si risparmierebbero molti denari pubblici, questa soluzione costerebbe molto meno del
progetto proposto da ANAS (però, forse, la torta per i subappaltatori locali sarebbe molto
più piccola così come diminuirebbero, a tutti i livelli, le occasioni di corruttele e tangenti
varie – vedi EXPO, MOSE et altri);
3. lavorerebbe comunque la manovalanza locale;
4. si salvaguarderebbero i terrazzi marini, e bene ricordare che trattasi di beni tutelati a
norma di legge.
Detti terrazzi marini o pianori sono tutelati perché hanno qualcosa di unico e sono importanti per
tutta la collettività di cui anche Pugliese fa parte e di cui gode direttamente o indirettamente, non
sono stati i 4 gatti ad aver apposto i D.M. di tutela d’altronde se davvero di quattro gatti trattasi
come avrebbero potuto.
Altra soluzione sempre proposta dai 4 gatti è quella che prevede le gallerie superficiali almeno per il
tratto sottoposto a tutela, soluzione più costosa dell’affiancamento alla esistente E90 ma molto
meno delle gallerie profonde con relativo rispetto, almeno in parte, dei beni tutelati.
Perché l’ANAS ed il solo Pugliese si ostinano a considerare un solo progetto cioè quello più
impattante senza considerare le alternative? Quali sono gli interessi nascosti che spingono a non
considerare le alternative?
Mi chiedo perché tutto questo viene, ad arte, taciuto da Pugliese? Ai più non è dato sapere se
lo fa per ignoranza o per convenienza (cui prodest?).
Sulle integrazioni richieste chiedo a Pugliese perché la CTVA, rispetto al progetto definitivo,
impone dei cambiamenti? Solo per far contenti 4 gatti, ed opererebbe quindi contro legge, oppure
perché ritiene che siano modifiche necessarie?
Riguardo la cosiddetta strada della morte purtroppo spesso sono i comportamenti umani ed il
mancato rispetto, anche qui, delle norme di chi vi circola che generano le tragedie.
Certo però non discuto sul fatto che servono delle strade migliori e queste se adeguatamente
realizzate aumentano la sicurezza, va detto però che gli oppositori a questo progetto non sembrano
avere l’obbiettivo di non far costruire l’opera ma piuttosto solo di concordare un percorso che rechi meno danno possibile, la posizione degli oppositori non mi sembra assurda o inconciliabile con le
esigenze generali.
A proposito di morti, e come riflessione generale, suggerisco a Pugliese, sempre nell’interesse dei
Calabresi TUTTI, di occuparsi anche della chiusura dell’ospedale di Trebisacce – unico presidio
sanitario presente nell’Alto Jonio – quanto tempo occorre ad una persona bisognosa di cure urgenti
per giungere da Alessandria del Carretto- Albidona- Castroregio – Oriolo – Montegiordano
all’ospedale più vicino cioè Corigliano/Rossano o Cosenza? Conosce Pugliese il numero dei morti
generato dall’assenza di questi servizi? Questi morti valgono meno di altri? In effetti a pensarci
bene però potremmo costruire un autostrada che giunga a Cosenza da ognuno di questi paesi.
Perché Pugliese non ha organizzato un petizione on line o scritto al Presidente della Repubblica o
ancora meglio non ha presentato un esposto alla Procura anche per questo tipo di problema?
Sempre riguardo alla costruenda strada perché Pugliese non si è indignato e scritto o comunque
messo in campo delle iniziative quando questo territorio è stato depredato dei servizi essenziali
come la ferrovia ad esempio, sa Pugliese che abbiamo l’infrastruttura ferroviaria più vetusta d’Italia
e che dell’Alta Velocità (AV) neanche si sente parlare, e a conoscenza Pugliese che per il Nord non
esiste un treno passeggeri o merci, almeno queste ultime potrebbero benissimo viaggiare in
container con tutti i benefici derivanti.
Per lo sviluppo di un territorio la prima infrastruttura da potenziare sarebbe proprio la ferrovia, utile
sia per il trasporto pesante che per il trasporto passeggeri il tutto senza i rischi menzionati da
Pugliese stesso.
Ancora riguardo agli scippi subiti è utile ricordare la chiusura del Tribunale di Rossano oppure
quella dei Vigili del Fuoco di Trebisacce o ancora il Giudice di Pace o l’Agenzia delle Entrate di
Amendolara, dimenticavo tutto questo riguarda solo 4 gatti e soprattutto non riguarda il paese natale
di Pugliese, eppure caro Pugliese anche questi sono servizi necessari per TUTTI i Calabresi, sono
servizi per cui davvero bisognerebbe impegnarsi altrimenti lo spopolamento dei piccoli centri sarà
inesorabile e allora la strada a chi servirà e per andare dove? Quindi lei che è così avveduto
provveda, attraverso adeguate iniziative, ad evitare questi soprusi agli onesti Calabresi.
Come alternativa alle strade e alla ferrovia, almeno per le merci, quindi per i mezzi pesanti che sono
anche la maggior fonte di pericolo sulla strada, esisterebbero anche le cosiddette autostrade del
mare che Pugliese non menziona neanche – vista la formazione professionale dovrebbe però
conoscere – si pensi che Corigliano ad es. ha già un porto attrezzato, dimenticavo questo è futuro.
Riguardo le osservazioni della sig.ra Rita Tagliati non vedo perché non dovrebbe farle penso che lei
come chiunque altro abbia il diritto/dovere di segnalare un problema o meglio di segnalare gli abusi
subiti da un territorio e/o da una popolazione oppure per Pugliese possono parlare solo le donne
Calabre ed allineate e gli altri seppur calabresi, in qualsiasi parte del mondo risiedano, maschi o
donne che siano non osino ribellarsi, piuttosto perché Pugliese non entra nel merito di ciò che dice
la Tagliati? Cioè dice il vero o dice il falso? Nelle sue osservazioni la Tagliati menziona date,
importi, cifre e soprattutto valide e meno costose soluzioni alternative, poi riguardo al fatto che non
sia calabrese ma di Ferrara la ritengo una vera corbelleria, lei Pugliese è forse di uno dei paesi
interessati alla questione? Eppure dice la sua soprattutto senza contradditorio e senza permettere la
replica diretta, leggo che ha raccolto mille firme a sostegno di una sua osservazione mi chiedo e le
chiedo quanti di questi firmatari risiedono nei territori interessati o meglio quanti di questi
conoscono veramente i termini della questione, alternative comprese, ed hanno firmato in
coscienza. Per Pugliese sembra che la bontà delle osservazioni sia data dalla provenienza geografica e non da
chi le scrive evidentemente per lui esistono zone geografiche che possono esprimere delle
osservazioni corrette (cioè le sue e dei suoi mille firmatari) ed altre zone che seppur in Calabria non
possono esprimere il dissenso, peggio ancora se provengono da altre Regioni d’Italia come la
Tagliati.
Invito Pugliese a considerare le osservazioni in quanto tali e quindi nel merito senza soffermarsi
sulla provenienza, esistono le buone idee o le cattive idee nient’altro.
Per brevità evito di continuare le mie osservazioni agli articoli di Pugliese spero comunque che si
renda conto che una soluzione alternativa al progetto presentato da ANAS esiste e che il confronto è
davvero l’unico modo per rendere un buon servizio al Paese alla Calabria ed ai Calabresi tutti.
Se il paesaggio e i beni vincolati saranno salvaguardati continueranno ad essere un bene di tutti
Pugliese compreso e lasceremo un bel esempio a chi ci seguirà in caso contrario la sconfitta si
ripercuoterà sulle generazioni future e le colpe saranno nostre, quindi in casi come questi
bisognerebbe lasciar perdere la visibilità e i piccoli tornaconti personali e lottare tutti insieme per il
cosiddetto bene comune e nel caso specifico ribadisco esiste l’alternativa addirittura meno costosa e
più veloce da realizzare, purtroppo devo constatare che siamo in un epoca dove per un semplice
piatto di lenticchie si è disposti a tutto.

Vincenzo Riccardi