Trebisacce-01/07/2014:conferenza dei serviziconvocata per il giorno 02 luglio 2014, ai sensi dell’ex art. 166 del D. Lgs 163/2006 e s.m. e ii, relativo al progetto: SS. 106 JONICA – tratto dall’innesto con la SS 534 ( Km 365 + 150 ) Roseto Capo Spulico (Km 400+000) Megolotto 3° .

Comune di Trebisacce

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COMUNICATO STAMPA

Oggetto:conferenza dei serviziconvocata per il giorno 02 luglio 2014, ai sensi dell’ex art. 166 del D. Lgs 163/2006 e s.m. e ii, relativo al progetto: SS. 106 JONICA – tratto dall’innesto con la SS 534 ( Km 365 + 150 ) Roseto Capo Spulico (Km 400+000) Megolotto 3° .

 

In occasione della conferenza dei servizi, convocata dal Ministero delle Infrastrutture giorno 2.7.2014, per la realizzazione del III° Megalotto della SS 106 Sibari-Roseto, il comune di Trebisacce rappresentato dal Sindaco avv. Francesco Mundo, dall’assessore ai LL.PP. Dott. Filippo Castrovillari e dall’assessore all’agricoltura, caccia e pesca Saverio Laregina, facendo seguito ai numerosi e precedenti incontri e agli atti adottati, alla presenza del presidente della Conferenza ing. Ercole Incalza, dei rappresentanti del Ministero dell’Ambiente, dei Beni Culturali, dell’assessore ai  LL.PP.  della Regione Calabria, Pino Gentile, in ottemperanza al documento già predisposto dal comune di Trebisacce e sottoscritto da tutti i sindaci partecipanti alla conferenza e interessati alla costruzione della strada, per come affermato in molte occasioni, è stato ribadito:

che l’opera in progetto debba essere realizzata poiché riveste rilevanza strategica per lo sviluppo socio-economico dei territori interessati, oltre che salvaguardare la vita di migliaia di automobilisti che la percorrono quotidianamente, che costituisce il bene primario assoluto;

La delegazione del Comune di Trebisacce, dopo l’intervento del sindaco Mundo, che ha illustrato la propria posizione con le relative richieste e osservazioni, ha evidenziato l’unità di intenti di tutte le amministrazioni locali  interessate alla realizzazione dell’opera, pur nel rispetto delle  singole specificità territoriali, nel riaffermare che il comune ritiene di dover ripartire propria dalla costruzione della strada per rilanciare un’ipotesi di sviluppo socio-economico e turistico dell’intero comprensorio, ha ritenuto importante sottolineare che ciò deve avvenire nel rispetto  e salvaguardia del territorio, sia attraverso una serie di intereventi diretti a limitare i danni ambientali, che utilizzare lo stesso in maniera razionale senza alterarne l’equilibrio Paesaggistico-ambientale, preservando alcune peculiarità e le stesse coltivazioni agricole, nella consapevolezza che l’opera, in ogni caso, assevera a se una parte importante di territorio nell’ambito di una estensione peraltro molto limitata.

Ha stigmatizzato le proposte delle opere compensative, riaffermando con forza  che la scelta spetta al proprio comune e che, le stesse, debbano essere ampiamente ristorative in funzione e in proporzione ai danni che il territorio subisce. Tra queste spicca, sicuramente, la proposta di costruire un “Water Front”, che si sviluppa dalla località 108 fino a Villapiana, il cui progetto redatto dall’ufficio tecnico di Trebisacce, è stato proposto al comune di Villapiana che lo ha già approvato in consiglio .

Non saranno consentite deroghe.

Per quanto riguarda il ritardo e il pericolo della perdita del finanziamento, peraltro non integrale, il sindaco Mundo ha evidenziato la necessità che siano accolte al più presto,  le osservazioni e le richieste. Se ciò fosse avvenuto, il progetto sarebbe stato già approvato.

In tale contesto, dopo che il Presidente della conferenza, ha fissato il termine ultimo al 3 agosto per la chiusura della stessa, ha suggerito all’ANAS di avviare incontri interlocutori con le amministrazioni locali, per meglio delibare le proprie proposte e osservazioni. Tanto è stato accolto e tutti i comuni sono stati riconvocati a  Roma, lunedi 7 luglio presso l’ANAS.

Nel merito del progetto, sebbene più volte evidenziate, sono state reiterate alcune criticità che risultano in netto contrasto, sia con le prescrizioni della delibera CIPE 103/2007, sia con quelle della Commissione Speciale VIA. Nonostante le integrazioni apportate al progetto definitivo, a seguito anche delle osservazioni della commissione VIA, nel tratto che interessa il territorio comunale di Trebisacce, il progetto penalizza i pianori terrazzati (soggetti a tutela paesaggistico-ambientale), ad elevata vocazione turistico-ambientale e di sviluppo urbanistico, che  vengono completamente attraversati da trincee in luogo delle previste gallerie naturali e artificiali, che ne compromettono il valore intrinseco degli stessi e possibilità di preservazione per le generazioni future.

Le previste trincee, contrariamente alle gallerie naturali ed artificiali, comportano altresì la frammentazione e disgregazione dei terrazzi marini, salvaguardati da vincolo paesaggistico.

RICHIESTE MIGLIORATIVE – INTEGRATIVE

Per come già ribadito in tutti gli atti amministrativi adottati da questo Comune, pur riconoscendo grande importanza strategica all’opera in progetto, occorre che la stessa tenga in debito conto delle richieste formulate, atte alla tutela ed alla salvaguardia del territorio, considerato che ciò è possibile!

Non si comprendono, nonostante tutto, le notevoli e sostanziali differenze che emergono tra il progetto preliminare e quello definitivo.  Occorre pertanto, ad avviso di questo Ente, che l’ANAS SpA e conseguentemente il soggetto aggiudicatore, tengano in debita considerazione le richieste e le proposte avanzate da questo Comune,ossia:

  1. il ripristino delle previsioni progettuali preliminari per ciò che concerne l’area situata a Nord del territorio comunale e più precisamente dal Viadotto Pagliara al Viadotto Monaco, ossia la realizzazione di gallerie naturali e/o artificiali;

 

  1. rivisitazione del cosiddetto svincolo di Albidona, al fine di ottenere una notevole  riduzione  di utilizzo territoriale e collegarlo meglio alle arterie stradali esistenti coordinandolo meglio con lo svincolo sul Saraceno;

 

INTERFERENZE

Dal programma di risoluzione delle interferenze, allegato al progetto definitivo, si evince che, per ciò che concerne l’acquedotto comunale “Giordomenico”, viene riconosciuta tale interferenza per la risoluzione della quale è stato stimato un importo pari a € 300.000,00. Il Comune ha elaborato uno studio di massima dal quale si evince che per la risoluzione dell’interferenza sopra citata occorre una spesa valutata complessivamente in € 765.103,41 (vedasi studio di massima allegato).

 

SEGNALAZIONE

In seguito alla variazione del tracciato, è emerso che in prossimità dell’impianto di depurazione comunale (versante in sponda destra del Torrente Pagliaro), si potrebbero innescare, in fase di realizzazione dell’intervento,  fenomeni gravitativi (il versante in oggetto è già interessato da un fenomeno franoso), che potrebbero coinvolgere lo stesso impianto di depurazione. La stima per la messa in sicurezza di tale area, per come stabilito dall’Ufficio Tecnico Comunale è pari, ad almeno € 450.000,00.

 

OPERE COMPENSATIVE

Le richieste, a suo tempo avanzate dal Comune di Trebisacce, quali opere compensative, sono state le seguenti:

1-      Intervento di pulizia e ristrutturazione della galleria filtrante sul torrente Saraceno e della condotta di collegamento al serbatoio potabile;

2-      Ripristino e consolidamento del versante sul quale si sviluppa la bretella di collegamento tra lo svincolo esistente e viale Europa;

3-      Demolizione del viadotto Pagliara;

Il Progetto Definitivo ha proposto due interventi:

1-      Demolizione del Viadotto Pagliaro esistente (sulla SS 106 Jonica esistente) e ripristino della viabilità a raso (Via Mortati);

2-      Intervento migliorativo sulle pinete litoranee richiesto da terzi enti.

In riferimento a quanto sopra si precisa che, l’intervento sulle pinete litoranee è stato da terzi enti e non dal comune di Trebisacce. E’ assurdo!!! Ragione per cui il Comune non intende avvalersi di tale intervento quale opera compensativa ristorativa;

Mentre per l’arteria stradale non necessita di alcun lavoro poiché è stata già oggetto di lavori di sistemazione definitiva, ragione per cui non può essere annoverata tra le opere compensative.

In riferimento alla prevista demolizione del Viadotto sul Torrente Pagliara, dell’attuale arteria stradale E90, occorre precisare che, questo Comune, con propria nota trasmessa al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, approvata con verbale di Giunta Comunale n. 67 del 27/03/2014, ha comunicato che intendeva rinunciare alla demolizione del Viadotto Pagliara. Qualora detta demolizione dovesse essere confermata, si chiede che la stessa non sia considerata opera compensativa, bensì opera tesa all’attenuazione del danno ambientale. La mancata demolizione del suddetto viadotto, offre l’opportunità di impiegare le risorse previste per la realizzazione di interventi di riqualificazione/mitigazione diffuse in tutto il territorio dall’esecuzione dell’opera in progetto. Per ciò che concerne il Comune di Trebisacce si chiede la realizzazione delle seguenti opere compensative:

1-      la riqualificazione di Viale del Lavoro, posta in sinistra idrografica del Torrente Saraceno e ricompreso nell’omonima area SIC, con previsione di pista ciclabile, marciapiedi laterali e illuminazione.Tale intervento permette inoltre, il miglioramento del collegamento viario tra lo svincolo della strada di progetto con la vecchia SS 106 (vedasi planimetria allegata);

2-      la riqualificazione di Viale degli Aranceti (ricompreso, anch’esso, in un Sito Natura 2000 denominato ZPS-Alto Jonio Cosentino), al fine di migliorare il collegamento viario tra lo svincolo della strada di progetto e l’ingresso nell’abitato sud di Trebisacce, incluso Via Lutri (vedasi planimetria allegata);

3-      la realizzazione di un “water front”, in direzione sud, che si sviluppi dalla località 108, nel Comune di Trebisacce, fino alla località 112, nel Comune di Villapiana (ricadente quasi completamente in Area SIC del Torrente Saraceno e ZPS dell’Alto Jonio Cosentino). Per tale intervento si è già in possesso di progettazione approvata, condivisa e richiesta dai due comuni interessati, (vedasi progetto allegato);

4-      la realizzazione di un “water front”, in direzione nord, che si sviluppi dal vecchio impianto di depurazione sino al confine con il Comune di Albidona (trattasi di riqualificazione di strada già esistente ricadente in quota parte nell’area SIC Avena), (vedasi planimetria allegata);

5-      Riqualificazione e messa in sicurezza dell’arteria stradale (Via Craxi-Panoramica) che collega l’attuale svincolo di Trebisacce Centro della E90 con Viale Europa (vedasi planimetria allegata).

In ogni caso, le opere compensative per il Comune di Trebisacce, e /o il finanziamento delle stesse deve essere proporzionato al valore delle risorse impiegate nella realizzazione dell’intervento stradale, che interessa il territorio comunale, e comunque deve essere  proporzionato al danno ambientale subito nel territorio,  considerato che lo stesso rappresenta la parte che più si presta per un futuro sviluppo turistico-ambientale ed urbanistico.

L’amministrazione comunale