Trebisacce-08/07/2014:Trebisacce, prime analisi del Centro d’ascolto

Trebisacce, prime analisi del Centro d’ascolto

 

Trebisacce – Una notevole iniziativa da gennaio 2014 coinvolge il Comune di Trebisacce. Presso i locali del municipio comunale è stato attivato un progetto dal titolo “Centro d’ascolto”. Tale progetto, portato avanti dalla cooperativa sociale Don Bosco, una no-profit figlia del Progetto Policoro, ha come obiettivo primario il sostegno di persone o nuclei familiari in condizioni di fragilità sociale. Dopo circa sei mesi di lavoro su campo la cooperativa Don Bosco ha analizzato i primi risultati e l’andamento del servizio. Da una nota stampa si legge: “Il numero di accessi al servizio risulta abbastanza elevato, specialmente se consideriamo l’apertura bisettimanale. Se da una parte questo gratifica gli sforzi compiuti per avvicinare l’iniziativa alla comunità, dall’altra conferma l’esigenza di servizi di supporto da parte di quelle famiglie che risentono maggiormente del difficile momento storico in ragione di una loro condizione di fragilità sociale, culturale o economica (…) Il centro d’ascolto opera attraverso azioni di orientamento, informazione rispetto alle risorse sociali del territorio o bandi pubblici. Per dare maggiore impulso a questa iniziativa e non confinarla solo all’interno degli orari di apertura dello sportello, a poche settimane dall’avvio del progetto, abbiamo istituito una “bacheca informazioni ed opportunità” consultabile sia attraverso il sito internet istituzionale del comune di Trebisacce, sia fisicamente all’ingresso del municipio.(…) Ci occupiamo inoltre di supporto nella ricerca di lavoro, in un’ottica di sviluppo e valorizzazione delle potenzialità e delle competenze della persona, sollecitandone in ogni momento la partecipazione attiva. In prospettiva, guardando più avanti nell’itinerario che intendiamo compiere, ci piacerebbe diventare un riferimento sul territorio, agendo e lavorando bene sulle situazioni di disagio che incontriamo, e provando a potenziare il nostro ruolo di prevenzione piuttosto che di sola gestione delle emergenze. Vorremmo riuscire a proiettare all’esterno un’immagine dello sportello quale spazio aperto ed accogliente verso le storie di ordinaria fatica e solitudine esistenziale (…) Ringraziamo l’amministrazione per averci dato lo spazio per sperimentare questo nuovo servizio ed in particolare la delegata ai Servizi Sociali Caprara che si sta spendendo in prima persona per la buona riuscita dell’iniziativa.”

 

Giacinta Olivacomune trebisacce