Rocca Imperiale:21/08/2014
Una Festa del mare come appuntamento estivo rocchese si è consumata, lo scorso 20 agosto, con una temperatura mite mista, a tratti, a pioggia fittissima, seppure di breve durata, ma che è stata sufficiente a scoraggiare la permanenza delle persone sul lungomare che contava già diverse bancarelle allestite e dove spiccava il limone speciale rocchese proposto nello stand “L’Oro della Calabria” dell’azienda “Gallotta” e il concerto de: “Le Rivoltelle”. Il successo di larga partecipazione si è registratonel corso di una conferenza stampa svoltasi in serata nella sala del ristorante “La Baia” con al tavolo dei relatori il candidato alle primarie del centro sinistra per l’elezione del Presidente della Regione, Mario Oliverio insieme con Giuseppe Ranù- sindaco di Rocca Imperiale e Panarace Giovanna, sindaco di Canna. Tra il pubblico il sindaco di Nocara Francesco Trebisacce e tutti gli amministratori rocchesi e dei vari comuni dell’Alto Jonio e, ancora, presidenti di varie associazioni di volontariato, di categoria e di promozione sociale. Ha aperto i lavori il sindaco Giuseppe Ranù che ha affrontato una serie di problemi che riguardano il nostro territorio e ha indicato delle possibili soluzioni. In particolare ha affermato che riqualificare il litorale, congiungendo il lungomare che va da Montegiordano a Nova Siri è un progetto di grande respiro e che metterà insieme le tante potenzialità ed energie del territorio per farlo ripartire economicamente. Con la candidatura di Mario Oliverio, uomo di forte personalità e di grande esperienza politico-amministrativa, sarà possibile far uscire la Calabria dalla marginalità e anche i nostri paesi dell’entroterra avranno le loro opportunità. “Non vogliamo più persone calate dall’alto, i calabresi possono e devono poter scegliere liberamente la loro guida alla Regione e Mario Oliverio ha tutte le carte in regola ed è l’uomo giusto-ha concluso Ranù- per far cambiare registro all’attuale modo di governare la regione”. “Il nostro dev’essere un territorio unico e non ci manca la volontà di lavorare insieme”, ha sottolineato il sindaco Panarace. E ancora: ”Se ci presentiamo con un progetto di sviluppo unico veniamo considerati, altrimenti da soli non andiamo da nessuna parte”. “La Calabria – ha detto, tra l’altro, Oliverio nel corso del suo intervento- ha bisogno di un governo forte ed autorevole, capace di aiutarla ad uscire dall’angolo in cui è stata spinta. Il nostro impegno è e sarà quello di dare vita ad una azione di governo di radicale rottura con i metodi e le pratiche finora adottate. Affronteremo con concretezza ed efficacia le gravi emergenze che da tempo pesano negativamente sulla vita della nostra regione, a partire da quella dei rifiuti. Non è più tollerabile continuare in questa situazione. Nel vibonese i rifiuti raggiungono il primo piano delle case”. “Anche in Calabria -ha aggiunto il candidato alle primarie del centro sinistra- è possibile costruire un sistema virtuoso di raccolta e smaltimento dei rifiuti, al passo con le più avanzate e consolidate esperienze realizzate in altre realtà del nostro Paese ed in Europa. Noi lo costruiremo con il coinvolgimento dei territori e sulla base di un progetto chiaro ed innovativo”. Nel Nord ci sono riusciti a costruire questo impianto virtuoso che produce energia (ha raccontato l’esperienza vissuta nelle vicinanze di Torino e di Pinerolo), perché noi no? Anche noi ci dobbiamo riuscirci cambiando e contrastando quello che di sbagliato esiste nel sistema regione. Oggi è stato speso solo il 16% delle risorse UE e noi, invece, dobbiamo fare in modo di utilizzarle tutte per creare posti di lavoro, per valorizzare il territorio, per aprirci ai giovani e consegnare loro un futuro di speranza e di reale sviluppo economico. Ha parlato ancora che occorre riqualificare il lungomare, richiamando il concetto espresso da Ranù, con un grande progetto e qualificare l’offerta inerente la ricettività turistica. E ancora: “Noi dobbiamo parlare di merito in una condizione difficile per la Calabria”, “Il nostro futuro lo costruiamo noi”. I candidati sono: Oliverio, Callipo e Speranza. “Chi non vuole che le primarie si facciano, vuole fermare un treno in corsa”. E, Mario Oliverio, conclude: “Voglio costruire una forza dirigente seria alla regione. Con questa squadra collaudata si può fare, si può vincere!”.
Franco Lofrano