Villapiana Lido-03/10/2014: All’attenzione degli scettici. (di Raffaele Caracciolo)

All’attenzione degli scettici.

In una domenica dello scorso luglio, nei pressi della piazzetta antistante la chiesa di Villapiana Lido, un mio amico e collega ha voluto farmi conoscere una signora, originaria della Calabria,  residente da decenni in Milano: Diana Basile, nata a Plataci(Cs) nel 1940. Lo scopo dell’incontro era di farmi raccontare un evento che ha sconvolto l’esistenza fisica e spirituale della nostra conterranea. La signora Diana ben volentieri ha dialogato con me, con spigliatezza, per raccontami quanto le è accaduto in occasione di una sua visita a Medjugorje, dove si era recata con dei colleghi paramedici. Mi ha raccontato che era scettica nell’affrontare il viaggio, stante le sue pessime condizioni di salute, minata da sclerosi a placca che l’aveva resa invalida e costretta all’immobilismo nonché a rinunciare all’attività lavorativa. Continuando il racconto la voce dell’interlocutrice si è fatta rauca, gli occhi sempre più lucidi, ma lo sguardo sereno, luminoso.” Mentre stavo nei pressi della sacrestia della chiesetta di Medjugorje ho percepito come un calore; non so se mi è stato chiesto; mi sono alzata dalla sedia e ho camminato tra lo stupore dei numerosi presenti”. Il mattino successivo, continua il racconto della signora Basile, a piedi mi sono avventurata ad affrontare il percorso impervio per raggiungere il luogo delle apparizioni; la trepidazione dei miei amici era incontenibile. Qualcosa di eccezionale era accaduta all’ignara pellegrina, incoraggiata da un gruppo di amici a visitare il luogo dove la Madonna appare alle veggenti. Ritornata a Milano non sono mancate le visite specialistiche per la verifica dello stato di salute. Accurate analisi hanno certificato la guarigione inspiegabile della sventurata donna, da anni costretta a vivere su una sedia a rotelle. “Mi sono recata a Medjugorje perché non ho saputo resistere alle insistenze dei miei colleghi che soffrivano anche loro per la mia condizione di invalida assoluta. La Madonna ha voluto graziarmi ed io non so come ringraziarla perché mi ha ridato la vita. Il mio è stato uno dei primi miracoli che è avvenuto in quei luoghi santi. Sono rinata non solo fisicamente, ma nello spirito, racconta emozionatissima, perché ho acquistato la fede che non avevo e ho la serenità di guardare la vita con gioia. La prego, mi ha raccomandato, appena può si rechi a Medjugorje perché lì troverà quanto desidera”. Ho descritto l’incontro con Diana Basile perché desidero partecipare a chi è preso dallo scetticismo dinnanzi ad eventi sovrannaturali. Mi sono trovato di fronte una persona di una certa età,  che dallo sguardo emanava una luce che ravvivava il suo volto sereno e gioioso. Sono stato colpito dal racconto-testimonianza di una persona guarita da una malattia che distrugge il fisico e l’anima. I media, a suo tempo, hanno scritto molto sull’episodio straordinario, ancora oggi su Google si possono leggere particolari notizie sull’evento  miracoloso. Posso assicurare che l’incontro, promosso dall’Avv.  Alberto Pisani, è il ricordo più significativo della mia estate 2014.Non solo: la testimonianza della signora Diana mi ha rafforzato il dono della fede che coltivo, aiutato anche alla ragione. Sono convinto che molto patologie toccano la persona perché possa convertirsi e guarire spiritualmente. Nella malattia si invoca aiuto, si cerca  Gesù, che ha sofferto come un uomo, messo in croce dalla cattiveria umana. Spesso la malattia  purifica  depurando le  incrostazioni della condizione umana aiutando a percorrere i sentieri della  solidarietà.                                      Raffaele Caracciolo