Trebisacce-07/10/2014: Davide Cavallo:”Il Comune di Trebisacce sembra stia navigando “a casaccio”…”

Il Comune di Trebisacce sembra stia navigando “a casaccio”, nessuna rotta, nessuna linea programmatica, così come nessuna logica chiara e coerente è stata adottata per la “grande opera di risanamento” che, a loro dire, è in corso.

In effetti, nel mentre la Giunta passa dalla ipotesi della vendita degli immobili comunali al Piano Pluriennale di Riequilibrio (vedi Deliberazione n. 123 del 30.06.2014) per poi ritornare alla vendita degli immobili, l’Ente rischia il tracollo per i tanti inadempimenti e le tante incertezze rilevabili nell’operato della maggioranza.

Nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale la minoranza, dopo aver rilevato la violazione dei termini previsti dal Regolamento Comunale di Contabilità per la convocazione dell’Assise, con conseguente ennesima compromissione del diritto dei consiglieri di minoranza (ma a questo siamo ormai abituati!!!), ha contestato alcune scelte operate dall’A.C..

Nello specifico è stato evidenziato che, a fronte di un notevole carico tributario imposto ai cittadini, la maggioranza non ha posto in essere alcun provvedimento diretto alla razionalizzazione della spesa per il personale esterno ( € 100.000 annui) ed alla ottimizzazione dei ricavi derivanti dall’utilizzo dei beni comunali (un esempio per tutti: solo 6.000,00 euro annui per la concessione dei tetti comunali a fronte di un probabile guadagno di centinaia di migliaia di euro per il privato!!!!).

Quindi, a dimostrazione della volontà di offrire il proprio contributo costruttivo, la minoranza ha proposto un emendamento purtroppo BOCCIATO dalla maggioranza.

La proposta di modifica del Bilancio prevedeva un consistente taglio dei costi dei collaboratori esterni ed il riutilizzo delle somme risparmiate per una riduzione dell’aliquota della TASI, applicata invece nella misura massima.

Infine, ulteriori rilievi di merito sono stati sollevati traendo spunto dalla relazione del Revisore dei conti; tra le tante “lacune” sollevate:

–        ritardo nell’approvazione del “Programma Triennale dei lavori pubblici” adottato dalla Giunta solo in data 09.09.2014 e non entro il termine previsto del 15.10.2013;

–        mancata approvazione del fabbisogno di personale, atto in mancanza del quale non è possibile assumere nuovo personale;

–        limite di utilizzo dei proventi delle alienazioni degli immobili comunali per la riduzione dei debiti; utilizzo che sarebbe stato possibile per intero nel caso di ricorso al Piano Pluriennale di Riequilibrio (al quale sono certo sarà necessario ricorrere!!);

–        difficoltà generalizzata nella riscossione delle entrate;

–        programmazione dell’Ente che deve essere sempre mirata al rispetto del principio di economicità;

–        ripetuto ricorso ad anticipazioni di tesoreria ed indebita utilizzazione dei fondi a destinazione vincolata non ricostituiti, oltre al mancato rispetto dei tempi delle procedure di prelievo presso il banco posta ed intempestività nella emissione dei documenti relativi agli ordinativi di incasso e mandati di pagamento;

–        equilibri di bilancio conseguiti con incidenza di poste in entrata straordinarie, anche per il finanziamento di spese correnti

Organo di controllo la cui relazione si conclude con un PARERE NON FAVOREVOLE alla proposta di approvazione del Bilancio di previsione 2014.

Al contempo la minoranza ha evidenziato che, in considerazione del fatto che le aliquote dei tributi sono state fissate nella misura massima e che i prestiti ottenuti, i debiti esistenti, le condanne giudiziarie continueranno a produrre interessi consistenti, la soluzione migliore, probabilmente, sarebbe stata quella di avviare la procedura di Dissesto finanziario.

Procedura durante la quale sarebbero state applicate le medesime aliquote, ma che avrebbe evitato il “lievitare” dei debiti che avrebbero cessato di produrre interessi.

 

Nessuno dei suggerimenti della minoranza è stato considerato meritevole di accoglimento, probabilmente per quello che è il vero motivo per cui la maggioranza, sotto la guida del suo capo, sta facendo salti mortali per evitare il dissesto nonostante il percorso intrapreso in definitiva comporta maggiori oneri economici per i cittadini………….. IL SINDACO e GLI AMMINISTRATORI  DIVENTEREBBERO INCANDIDABILI PER DIECI ANNI……….e questo è inconcepibile per chi ha notevoli ambizioni politiche!!!!!

 

 

 

Davide CavalloDavide Cavallo