Trebisacce-22/10/2014: Seminario della FLC CGIL , all’Ipsia, sulla buona scuola
Si è svolto il seminario di studio sul tema : “ La legislazione scolastica”, nell’aula magna , lo scorso 22 ottobre, dell’IPSIA “Aletti” di Trebisacce, di cui è dirigente scolastico il Prof. Leonardo Viafora. Il tema centrale è stato: “La buona scuola per la FLC CGIL. Proposte per la professione docente”. L’ incontro dibattito si è soffermato sulla riforma proposta dal Governo ed è rivolto a docenti, collaboratori scolastici, Ata, Dsga, dirigenti, Rsu e sull’annuncio della manifestazione nazionale, in Piazza San Giovanni, in programma per il 25 ottobre con lo slogan: Lavoro, dignità, uguaglianza per cambiare l’Italia e che chiuderà la rosa degli interventi Susanna Camusso. Per ritornare sull’incontro all’Ipsia una prima informazione-introduzione sul tema è stata fornita, alla platea, dalla prof.ssa dell’Ipsia Giulia Arabia e già sono emersi diversi punti di criticità e successivamente i relatori della Flc-Cgil Francesca Marino e Francesco Piro, hanno presentato la proposta sindacale a livello nazionale partendo da una affermazione in premessa: La scuola ha bisogno di profondi cambiamenti ed ecco i tre pilastri della FLC: L’idea di quale sia oggi una buona scuola che serva al paese e ai sui cittadini. Quella delineata dalla Costituzione è quanto mai attuale e rimane il faro guida di tutte le innovazioni; Un team di docenti, dirigenti, amministrativi, tecnici e ausiliari in grado di fare vivere e arricchire quotidianamente e collegialmente la scuola; Una governance (finanziaria e istituzionale) del sistema che sia, allo stesso tempo, nazionale e attenta alla realtà locale in cui la singola scuola opera. E’ compito del sindacato-è stato detto-occuparsi del lavoro, per tutelarlo, certo, ma soprattutto per leggerne e interpretarne i cambiamenti. Come? Con lo strumento più moderno ed efficace che ci sia: il contratto. Il profilo professionale docente nella proposta contrattuale della FLC si declina in 5 titoli: le competenze, la formazione, l’orario, la valutazione e la retribuzione. La società della conoscenza ha bisogno di più scuola. Una scuola, quindi, il cui obiettivo sia il successo formativo di tutti-che non significa tutti promossi-ma tutti con pari opportunità di accesso a saperi e competenze. Una scuola che dia cultura, strumenti per acquisire nuove conoscenze, prepari alla cittadinanza e al mondo del lavoro. E ancora si è parlato di alternanza scuola-lavoro, di apprendistato, di portfolio del docente, sulla valutazione del docente, sul docente tutor in azienda, delle classi numerose “pollaio” e del non rispetto delle norme sulla sicurezza, della quota ’96 della legge Fornero, ecc.
Franco Lofrano