Rocca Imperiale-25/10/2014: Patrizia Ruggeri a sostegno di Giuseppe Ranù alle regionali

Patrizia Ruggeri
Patrizia Ruggeri 25 ottobre 20.15.15
Vorrei fare qualche considerazione sulle prossime elezioni regionali ponendomi e ponendovi qualche domanda. Come si può giudicare positivamente l’azione politica attuata dell’amministrazione Scopelliti? Negli anni di governo di destra abbiamo visto chiudere ospedali a noi vicini (vedi Trebisacce), tribunali, cancellare quasi completamente collegamenti ferroviari (isolandoci sempre più dal resto del mondo e non permettendoci uno sviluppo turistico), aumentare l’arretratezza della nostra regione e ricevere come regalo l’onta di avere un Presidente condannato a sei anni per aver firmato bilanci falsi. Del resto non possiamo sorprenderci nemmeno del fatto che lui abbia dimostrato scarsa attenzione ai problemi del nostro territorio privilegiando la zona di Reggio Calabria (suo territorio di appartenenza). Ben ricordiamo la sua risposta alla domanda: con chi confina la Calabria? A nord con la Puglia! Questa è la conoscenza che ha del nostro territorio chi ci ha governato.
Adesso a noi tocca non dimenticare e non scegliere più come governatore qualcuno estraneo al nostro territorio e che non lo abbia a cuore. La fortuna è che abbiamo l’opportunità di scegliere qualcuno vicino a noi, Mario Oliverio, che conosce le nostre problematiche e che avendo governato già alla provincia si prodiga per la nostra terra. A questa fortuna, si aggiunge un’occasione unica: avere un candidato compaesano onesto e competente come Giuseppe Ranù, stimato da tutti noi e dai dirigenti del partito, che hanno voluto fortemente la sua candidatura per le sue doti e per la sua fedeltà.
Rocca Imperiale non può perdere questo treno che porterà nuove risorse, opportunità, visibilità e sviluppo, quindi invito tutti a votare Giuseppe Ranù perché nessuno meglio di lui potrà rappresentarci.
Da parte mia auguro a Giuseppe l’ennesima vittoria perché come già ho scritto “Ce ne fossero politici come lui, che ha saputo stimolare un forte sentimento di appartenenza in noi e che ha saputo attrarre il nostro caloroso consenso sulla sua persona”.