Rocca Imperiale-12/11/2014:Ranù interviene contro la chiusura dell’ufficio INPS di Trebisacce.

Rocca Imperiale:12/11/2014

Ranù interviene contro la chiusura dell’ufficio INPS di Trebisacce.

 

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Sede Inps di Trebisacce
Sede Inps di Trebisacce

Ranù
Ranù

Questa sera, alle ore 19:00, in Piazza Giovanni XXIII, apertura della campagna elettorale del Candidato al Consiglio Regionale della Calabria, con la lista Democratici Progressisti, Avvocato Giuseppe Ranù a sostegno del candidato a Governatore Mario Oliverio. E proprio al candidato Governatore Oliverio per la regione Calabria, si è rivolto Giuseppe Ranù, attuale sindaco di Rocca Imperiale, per evitare la paventata chiusura dell’Ufficio Inps di Trebisacce. Giuseppe Ranù, sempre attento alle problematiche del territorio non poteva esimersi dal protestare vigorosamente contro questo ennesimo scippo che l’Alto Jonio potrebbe registrare. “Non basta la chiusura del presidio ospedaliero, non basta la viabilità precaria che conduce verso i centri montani, non basta il sistema poco efficiente dei mezzi di trasporto su gomma e su rotaie, occorre creare ulteriori disagi alle nostre popolazioni! E’ a tutti noto, sottolinea Ranù, che la sede Inps di Trebisacce risponde alle esigenze dell’intera popolazione dell’Alto Jonio e la chiusura dell’ufficio creerebbe non pochi problemi ai cittadini dei comuni montani che già non si trovano nelle condizioni idonee per raggiungere Trebisacce e maggior ragione se dovessero raggiungere la sede Inps di Rossano”. In sostanza, conclude Ranù: “Il nostro è un territorio che nel quotidiano combatte per uscire dal coatto spopolamento, ma occorre fare di più e meglio per combattere contro questa continua spoliazione di Enti e di servizi per rivendicare un ruolo importante sul territorio e non il ruolo di periferia che indebolisce il tessuto sociale. L’ufficio Inps di Trebisacce offre servizi efficienti e utili alle popolazioni e non va chiuso! E per queste ragioni che ho chiesto al futuro governatore Mario Oliverio di mettere in campo quanto necessario per risolvere definitivamente la questione”.

Franco Lofrano