Trebisacce-11/12/2014: L’Unitrè e l’Età Serena presentano:“Scusi, c’è un “Vespasiano?” ,“San Gennaro” e “La Natività”.
Trebisacce:12/12/2014
Significativi apprezzamenti e grande successo ha riscosso il noto laboratorio teatrale delle locali associazioni Unitre’ ed Età Serena, rispettivamente rappresentate da Leonardo La Polla e da Bice Calvosa, che lo scorso giovedì 11 dicembre, hanno presentato, all’interno della sede di Via Torricelli,10 –l’opera “Scusi, c’è un “Vespasiano?” del poeta trebisaccese Giuseppe Lizzano e due opere di Arena Decaro Troisi “San Gennaro” e “La Natività”. Le opere messe in scena hanno goduto dell’adattamento, esperienza, cura e regia di Anita Passarelli. La presentazione e la conduzione dello spettacolo è stata affidata a Michele Cammarota che con il suo mandolino è riuscito a colmare lo spazio tra un’opera e quella successiva a cui si è unito l’ospite straordinario Angelo Ruscelli che con la sua chitarra ha intonato diversi pezzi musicali di Elvis Presley e non solo. Pezzi musicali come: Malafemmena (Totò), Only you (The Platters), Love Me Tender (Elvis Presley), Yesterday (The Beatles), I’m All Shook Up (Elvis Presley), ‘O Sole mio, ecc. Il servizio foto-video è stato curato da Guarino Maurizio dell’azienda Foto Ottica Di Lernia di Selvaggi & De Martino. Il salone è strapieno di persone ed è difficile farsi spazio per scattare qualche foto ricordo per immortalare qualche momento di questa magica esperienza. Recependo tale disagio il socio Dante Brunetti, di recente nominato portavoce dell’Unitre a livello Nazionale, ha raccolto l’invito e ha scattato diverse foto che ha subito rese disponibili sul suo blog: www.brunettidante.blogspot.com, facendo in modo di rendere disponibili ai più le foto che desiderano, oltre chiaramente al cd professionale di Maurizio. Il cast, costituito da soci delle due associazioni, ha visto in scena: Antonietta Brunetti (nel ruolo di cumma ndunetta), Inelsa Saracino (‘a cummara), Alessandro Granato (forestiero), Giusy Gargiulo (devota), Renato Chieffo (sacerdote), Antonio Granata (Maria), Lino Rizzo (Gabriele), Domenico Acinapura (Pilato). Michele Cammarota durante la presentazione ha sottolineato che: ”Non abbiamo alcuna pretesa di competere con i grandi del teatro, ma desideriamo soltanto trascorrere con voi una serata in allegria. Confidiamo, perciò, nella vostra comprensione e magnanimità.. La povertà, la mancanza di lavoro e San Gennaro, sono temi di sempre, nei quali vibrano disperazione, solitudine e fragilità, dove le protagoniste si contendono i favori del Santo, in un crescendo amarissimo, difficile da sostenere”. In “Scusi, c’è un Vespasiano?” l’autore Giuseppe Lizzano, poeta trebisaccese, con ironia ha richiamato l’attenzione dell’amministrazione comunale del suo tempo, sulla necessità di costruire appunto un “Vespasiano” in un periodo in cui anche i locali pubblici erano sprovvisti di bagni. Ed è così che Alessandro Granato interpretando il forestiero alla ricerca disperata di un “Vespasiano” finisce con il non farcela e a lasciarsi addosso, con visibile disagio, il libero sfogo della natura. La Natività più conosciuta come “Annunciazione, annunciazione!” ha presentato l’Arcangelo Gabriele con una trombetta che annuncia la nascita di Gesù, ma sbaglia indirizzo e persona tirandosi addosso le ire del Signore. Che dire: una serata piacevole e interessante dove ogni partecipante ne è uscito contento e soddisfatto. Di certo a tutti rimane la convinzione che i capelli bianchi non fanno perdere l’allegria, l’utilità e la creatività.
Franco Lofrano