Rocca Imperiale-19/12/2014: La minoranza abbandona l’aula facendo mancare il numero legale per l’approvazione della delibera sul regolamento dei tributi.
Rocca
Imperiale:19/12/2014
Colpo di scena nell’ultimo consiglio comunale straordinario del 19 dicembre: dopo la discussione del secondo punto all’ordine del giorno, la minoranza abbandona l’aula facendo mancare il numero legale per l’approvazione della delibera sul regolamento dei tributi. All’appello risultano assenti giustificati tre consiglieri della maggioranza e il sindaco Ranù ne chiarisce i motivi. La minoranza risulta presente e ne prende atto e i lavori proseguono. Dopo la lettura e approvazione dei verbali della seduta precedente, si passa alla trattazione del secondo ed ultimo punto: Accertamenti tributi comunali 2008,2010 e 2011. Disciplina. Il Presidente del Consiglio, Antonio Pace, passa la parola al Sindaco Giuseppe Ranù per la relazione informativa. Il relatore spiega che il pagamento dei tributi è un atto dovuto e che la società preposta alla riscossione deve ottemperare alla delibera comunale della precedente amministrazione che prevede la scadenza per la riscossione il 31 dicembre 2014. Aggiunge e sottolinea, il sindaco Ranù, che i prossimi avvisi di accertamento relativi agli anni 2012,2013 e 2014 verranno emessi dal comune e non più dalla Spa dell’area di riscossione. L’attuale amministrazione-ha ancora chiarito Ranù, non poteva revocare l’emissione degli avvisi di accertamento perché il comune avrebbe dovuto pagare il risarcimento. Allo scopo di evitare il pagamento così esoso l’amministrazione, per favorire i cittadini, ha pensato per il 2012,2013 e 2014 di far presentare entro dieci giorni dall’approvazione della delibera in discussione, l’istanza di accertamento con adesione in modo da evitare le sanzioni e poter rimodulare il valore dei terreni fabbricabili ricadenti in zona B, C e CT, tutto ciò sarà possibile perché previsto dalla legge sul cumulo giuridico. Il ritocco al valore venale dei terreni è stato possibile perché vi è la forte motivazione dell’attuale crisi che di fatto ha decretato il fermo del mercato e la riduzione del prezzo di mercato. Per i tre anni successivi, quindi, per i cittadini contribuenti l’amministrazione prevede riduzioni di percentuali sui terreni lottizzati e non lottizzati e da gennaio 2015, come prevede la legge, si aggiungerà anche l’ICI sui terreni agricoli perché Rocca Imperiale non rientra più tra i comuni montani. Quindi ci saranno sugli avvisi di nuova emissione sia interessi che addizionali di legge, ma non sanzioni. Si tratta, afferma Ranù, di una prima conquista marcata Comune e non Area di riscossione Spa. Il capo gruppo di minoranza Giovanni Gallo propone al Consiglio la sospensione della esecutività dei termini e il passaggio da infedele denuncia a infedele dichiarazione e non omessa dichiarazione. E l’emissione degli avvisi è più un fatto tecnico che politico. Il sindaco Ranù, a questo punto, si scandalizza del fatto che l’opposizione disconosce la determina di proroga del contratto ad Area di riscossione, addebitando la responsabilità all’ex dirigente dell’area finanziaria. A questo punto dei lavori, alle 20,30, la minoranza si alza e abbandona la sala consiliare e viene meno il numero legale per l’approvazione della delibera del nuovo regolamento. Il Consiglio Comunale non delibera e aggiorna la seduta al sabato 20 dicembre sempre alle ore 19. Ed è pronto il commento a caldo del sindaco Ranù, fuori dall’aula: ” Un’opposizione arrogante che abbandona i lavori del consiglio nel tentativo di nascondere le proprie malefatte, grave l’animosità e la ricerca del litigio. Non solo, nonostante avessimo annunciato l’assenza per malattia di alcuni consiglieri, l’opposizione abbandona i lavori per far venir meno il numero legale. Questi atteggiamenti evidenziano che la minoranza e’ contro gli interessi dei cittadini. Dopo il disastro finanziario, gli avvisi di accertamento, i tanti debitori che bussano alla porta… si giunge finanche a disconoscere la determina di proroga del contratto ad area riscossione, incautamente incolpando l’allora dirigente dell’ area finanziaria; siamo oltre il ridicolo!”.
Franco Lofrano