Rocca Imperiale-16/02/2015:Tante criticità del territorio da affrontare e risolvere
Rocca Imperiale:15/02/2015
Tante criticità del territorio da affrontare e risolvere
Sulla possibilità di riaprire l’ufficio postale nel centro storico, di potenziare il servizio dei trasporti e su come utilizzare i ribassi d’asta Anas inerenti la problematica della S.S. 106 si è incentrato l’incontro pubblico svoltosi, la scorsa domenica 15 febbraio, nella palestra comunale nella marina. Al tavolo dei relatori l’On. Enza Bruno Bossio, Francesco Gallo (vice sindaco del comune di Rocca Imperiale), Giuseppe Ranù (sindaco di Rocca Imperiale), Francesco Trebisacce (Sindaco di Nocara), Giovanna Panarace (Sindaco di Canna),Vincenzo Gaudio (Sindaco di Alessandria del Carretto), Gianni Papasso (sindaco di Cassano All’Ionio), Eugenio Lucio Stigliano (sindaco di Nova Siri –MT-). Tanti gli altri amministratori presenti nella sala tra un pubblico numeroso e attento a seguire le complesse problematiche. Ad introdurre i lavori il vice sindaco Francesco Gallo che ha tracciato una sintetica panoramica sulle questioni da trattare. A seguire il sindaco Giuseppe Ranù che ha chiosato:” E’ una sciagura quella che ha colpito il centro storico con la chiusura dell’ufficio postale”. Da parte dell’attuale amministrazione-ha continuato Ranù-tutto l’impegno per riaprire la partita. L’On.le Bossio ha presentato mesi addietro una interrogazione parlamentare e ha sottoposto la questione al Sottosegretario di Stato al Ministero dello Sviluppo economico Antonello Giacomelli che ha aperto una speranza per la futura apertura grazie al fatto che se si tratta di comuni montani l’ufficio non si può chiudere. Oggi vi è in atto un nuovo piano di razionalizzazione e il sottosegretario dovrà incontrare il presidente della Regione Calabria Mario Oliverio e ciò gioca a nostro favore-ha affermato Ranù- per raggiungere l’obiettivo della riapertura dell’ufficio postale e per ridurre la distanza tra ente Poste e cittadini. A parte la novità dello sportello poste virtuale dobbiamo fare in modo di riaprire una partita chiusa. Sulla questione trasporti Ranù ha esternato che è necessario rivedere il piano dei trasporti per togliere dal disagio quotidiano le nostre comunità. E’ da notare che Ranù non parla più di singola comunità ma usa il plurale perché ormai occorre parlare di territorio, di più comunità, di unione di comuni, per avere voce. Ricorda ancora Ranù che quand’era vice sindaco, circa un decennio fa, aveva l’allora amministrazione sottoscritto un protocollo d’intesa con l’Anas per un progetto capace di collegare il lungomare di Rocca con quello della Lucania. Il tutto si è bloccato alla delibera del CIPE che è stata disattesa. Il potenziamento dell’argine San Nicola anche dal lato mare, ricorda Ranù, con i lavori di risanamento e consolidamento disattese. E anche sui ribassi d’asta per la SS 106 e sul loro razionale utilizzo, Ranù propone, a breve, un tavolo tecnico – politico per utilizzare al meglio queste risorse. Il sindaco Francesco Trebisacce riprende il problema dell’ufficio postale e solleva la questione che prima riducono il servizio e poi lo sportello viene chiuso. A Nocara la situazione è divenuta intollerabile e andremo dal Prefetto perché non è possibile togliere un servizio ai cittadini per un mero calcolo ragionieristico. E da sanguigno politico afferma: ”Non si può chiudere un servizio se poi un paese è senza alternativa!-Si chiude la scuola, si azzerano i servizi, così si azzera una comunità che vuole però rimanere legata alla proprie radici!”. Rivolge infine un appello al governatore Oliverio di dare un segnale forte alle nostre comunità che sono in serie difficoltà e racconta che per 25 assunzioni a tempo determinato a 5 mesi, grazie ad un progetto che riguarda piccoli lavori, ha ricevuto tantissime telefonate e questo segna il termometro della grave situazione causata dalla mancanza di lavoro. Per il comune montano di Canna il sindaco Panarace ha affermato che purtroppo vengono toccate sempre le persone più deboli. Il trasporto è molto carente con una corsa disponibile si arriva a Trebisacce o al massimo a Cosenza. Per chi non ha l’auto il problema è molto serio. Così come alcuni genitori non possono mandare i figli a scuola perché non hanno i soldi per pagare l’abbonamento. Anche la viabilità è carente e va potenziata magari con delle bretelle per la Lucania. I nostri cittadini non chiedono assistenzialismo ma solidità di base, ha concluso Panarace. Il passionale sindaco di Alessandria del Carretto, Vincenzo Gaudio, esterna che quando fa mal tempo il paese resta isolato: la luce manca, le frane impediscono il collegamento. In tanti momenti di difficoltà estrema con alla provincia Mario Oliverio è intervenuto e con ruspe mi ha risolto il problema. Ora a chi chiedo? Insomma è necessario unirsi, tutti i comuni dovrebbero formare una zona “Alto Jonio”, ma il nome ha poca importanza, per rappresentare un unico territorio e avere più voce e più ascolto. E sulla sanità è dell’avviso che ci vogliono comunque gli ospedali di frontiera, perché non basta solo quello della Sibaritide. Gianni Papasso condivide “Area vasta della Sibaritide” che ha già proposto a Corigliano e Rossano. La ferrovia ionica non svolge alcun ruolo e anche noi abbiamo bisogno di un nuovo piano di trasporto. Anche il terzo megalotto si è fermato al CIPE e se non interviene l’On. Bossio rischiamo di non realizzare il progetto. Con i ribassi d’asta anche l’Anas può agire con delle opere ascoltando i pareri dei sindaci e le loro necessità. L’ospedale di Trebisacce ci vuole insieme con quello della Sibaritide. Cassano ha detto no alle trivellazioni, ha sottolineato Papasso. E ancora: Dobbiamo lavorare insieme e bene per non tradire la speranza che in noi hanno riposto gli elettori. Eugenio Stigliano (sindaco di Nova Siri) propone il principio della continuità territoriale: Rocca Imperiale-Nova Siri. Occorre più voce con l’Anas verso cui dobbiamo far valere le opere di compensazione perché ci sono tante criticità. Ranù, prima delle conclusioni dell’On. Bossio:” Dobbiamo incontrare l’Anas a Roma e non chiedere soldi ma opere!”. Possiamo contare sull’aiuto di Oliverio che da fondista qual è, piano piano, raggiunge gli obiettivi. La parlamentare Enza Bruno Bossio si è soffermata sulla politica di Oliverio che è solo da qualche mese al governo della regione Calabria che è “La madre di tutte le battaglie” per le criticità che presenta, ma che riuscirà a dare delle risposte adeguate ai molteplici problemi. Per la riorganizzazione in atto la deputata propone l’area vasta con tutti i comuni insieme per autogestirsi e non si tratta di negare l’identità alla singola comunità, ma di aggregare le funzioni. Ciò che sarà importante è la capacità di creare attrazione in un territorio per creare sviluppo e attrarre turismo. Punta ancora sul progetto “Garanzie giovani” su cui propone un incontro specifico. Inoltre sulla questione Poste afferma che Oliverio incontrerà il Ministro a cui presenterà una lista di comuni e probabilmente per Rocca ci sarà una possibilità di riuscita. Con Oliverio vivremo un salto di qualità per la regione Calabria, grazie all’utilizzo razionale e mirati dei fondi europei. E come politica nazionale la Bossio è dell’avviso che occorre la preferenza perché i parlamentari vengano scelti dal popolo.
Franco Lofrano