Trebisacce-10/03/2015:Triv Advisor – Convegno informativo sull’emergenza trivellazioni

R.A.S.P.A.

Comunicato Stampa

Triv Advisor – Convegno informativo sull’emergenza trivellazioni

 

Il giorno 28 febbraio 2015 si è tenuto Triv Advisor – Emergenza trivellazioni, un convegno informativo organizzato da R.A.S.P.A. (Rete delle Associazioni della Sibaritide e del Pollino per l’Autotela) tenutosi a Trebisacce nella sede dell’Associazione Culturale Rizoma.

Le finalità che ci si era posti nell’organizzare l’evento erano due.

Da un lato, iniziare una campagna di informazione tesa a rendere i cittadini dell’Alto Ionio maggiormente consapevoli delle conseguenze disastrose che deriverebbero da una politica speculativa di stupri delle acque costiere posta in essere dalle multinazionali del gas e del petrolio, in perfetto accordo con le linee operative dell’attuale governo. A questo fine abbiamo chiesto a esperti competenti come Felice Santarcangelo, esponente del movimento NO TRIV Basilicata, e come Vincenzo Laschera, geologo e profondo conoscitore della materia, di dipingere un quadro dei rischi e delle conseguenze che si prospettano ormai imminenti.

La reazione attenta e partecipe del numeroso pubblico presente in sala ha sottolineato il desiderio dei cittadini dell’Alto Ionio di informarsi e di essere attori consapevoli della vita e del destino del proprio territorio.

La seconda finalità cui la rete mirava consisteva nel sondare la possibilità di un percorso congiunto a quello portato avanti dai sindaci e dai rappresentanti delle altre istituzioni operanti sul territorio, la cui meta comune dovrebbe essere la tutela dello stesso. Durante il dibattito questa nostra proposta è stata fraintesa, poiché alcuni dei sindaci hanno ritenuto il nostro tentativo come sottrazione di paternità della “lotta”. Il nostro intento non era quello di negare il loro impegno ma quello di sottolineare la necessità di un’azione politica di coinvolgimento della popolazione che andasse oltre gli atti amministrativi da loro emanati.

R.A.S.P.A. ha ritenuto in quella sede poco soddisfacenti e contraddittorie le risposte ottenute, perché elusive rispetto ad alcuni temi:

– quello dell’esaustività dell’azione amministrativa mediante l’applicazione del principio di precauzione, che è ad oggi un’arma ancora non impugnata dai sindaci, in quanto tutori della salute pubblica che può essere compromessa dai danni ambientali derivanti dalle trivellazioni;

– quello di una difesa più generale del territorio da ogni tentativo di speculazione e stupro rispondenti alla logica del profitto e a discapito del benessere delle popolazioni: non si capisce, ad esempio, come si possa essere contro le trivellazioni nell’Alto Ionio e, allo stesso tempo, a favore dei lavori per il terzo megalotto della s.s. 106;

– quello più politico legato all’opposizione massiccia e coadiuvata dal supporto delle popolazioni contro la classe politica che attraverso il decreto “Sblocca Italia” vorrebbe ipotecare ogni forma di sviluppo auto-sostenibile del nostro territorio.

 

Tuttavia  R.A.S.P.A si felicita del fatto che, grazie all’intervento di tanti esperti (in materia ambientale, geologica, sanitaria e legale) durante un altro convegno tenutosi ad Amendolara il 7 Marzo 2015, i sindaci hanno rivisto alcune loro posizioni e si sono detti pronti ad attuare una serie di azioni, sia di informazione e coinvolgimento serio della popolazione seguendo la linea della mitica lotta di Scanzano Ionico contro i depositi di materiale radioattivo, sia di tipo politico-istituzionale considerando la possibilità di una protesta ufficiale davanti ai Ministeri di Roma.

 

R.A.S.P.A. chiede, inoltre, a tutti i sindaci che non l’abbiano già fatto di chiedere formalmente al presidente e al consiglio della Regione Calabria di esprimere un parere recisamente negativo sulle trivellazioni, e di farlo entro il 31 marzo p.v., data in cui molti dei poteri decisionali della Regione saranno avocati a sé dal governo centrale.

 

Pertanto,  la rete R.A.S.P.A. ha deciso di continuare la sua attività divulgativa, attraverso una serie di nuovi incontri informativi e di mobilitazione. Questa scelta, tesa a stringere un forte legame con il territorio, concretizza la convinzione del movimento che i primi difensori del proprio futuro debbano essere i cittadini a cui esso appartiene.

Per chi volesse un aiuto nell’organizzare incontri sulla questione No-Triv può contattarci all’indirizzo e-mail rete.raspa@gmail.com.

 

 

Rete R.A.S.P.A. – 10 marzo 2015