Rocca Imperiale-28/03/2015: Il sindaco Ranù dice NO alle trivellazioni sul mare Jonio

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Rocca Imperiale:28/03/2015

“Finalmente un NO unitario e determinato alle trivellazioni sul mare Jonio e sulla terra ferma. Il nostro Alto Jonio e  tutta la Sibaritide insieme e uniti in una sola voce contro le trivellazioni che metterebbero a rischio l’agricoltura, il turismo, l’acqua, il nostro ambiente in generale che sono le nostre risorse. La battaglia unitaria è da continuare perché noi possiamo vivere tutelando il nostro ambiente e con le nostre risorse e non abbiamo bisogno di trivellare e di rovinare il nostro territorio”, è quanto afferma il sindaco Giuseppe Ranù al rientro, lo scorso 28 marzo, dalla molto partecipata manifestazione contro le trivellazioni che ha visto la partecipazione di un fiume di persone protestare, con striscioni, lungo la strada che da Corigliano porta a Schiavonea. La maggior parte dei sindaci dell’Alto Jonio hanno preso parte alla manifestazione a partire da Ranù di Rocca Imperiale, a Franco Mundo di Trebisacce, a Rosanna Mazzia di Roseto Capo Spulico, a Vincenzo Gaudio di Alessandria del Carretto, ecc.,ma l’elenco potrebbe continuare   e anche i sindaci dal basso Jonio e amministratori regionali in una sostanziale unione di intenti. Una larga partecipazione di territorio senza primogeniture e senza etichette o colori politici per sottolineare che il futuro del nostro territorio è nelle nostre mani. Il coordinamento NO TRIV Magna Graecia sta usando parole di dialogo aperto, di condivisione e di collaborazione allo scopo di evitare questo attentato alle nostre popolazioni, è stato evidenziato da più voci. Così come è stato affermato che la manifestazione rappresenta solo un inizio di un percorso di mobilitazione non violenta più lungo che diverrà permanente. Solo così, partendo dal basso, il nostro Governo nazionale sarà portato a valutare meglio certe scelte intollerabili sul nostro territorio.  Con questa manifestazione i cittadini sono ritornati, seppure scettici e rassegnati, nelle strade e nelle piazze, per difendere a denti stretti il futuro loro e dei propri figli da tentativi di neo colonizzazione come quelli delle multinazionali del petrolio. E’ in atto ormai, un processo di rivolta generalizzato, che mira a tutelare il territorio da certe speculazioni punitive.

Franco Lofrano