Calabria-07/04/2015:Tre grandi idee per Oliverio dalla minoranza al Consiglio della Calabria
Tre grandi idee per Oliverio dalla minoranza al Consiglio della Calabria
Accidenti! I nostri ben pagati Consiglieri alla Regione non si può dire che non si guadagnino la stozza. Leggiamo di tre grandi idee faticosamente partorite, dopo giorni e giorni di studi, da un partito di minoranza.
1. Smuovere le acque stagnanti dell’Anas sul crollo del Viadotto Italia.
Ora, fermo restando che il viadotto è crollato proprio per l’originale idea Anas di subappaltare i lavori per i quali riceve il finanziamento statale, e che essa dovrebbe controllare, occorre evidenziare che il viadotto è sequestrato dal magistrato inquirente, che, unico, dopo aver valutato le responsabilità e la sicurezza delle strutture, può dissequestrare il viadotto. Forse un Consigliere dovrebbe conoscere questa semplice realtà: l’Anas non è stagnante, è indagata.
2. Fare una discussione sui nuovi dirigenti chiedendo alla Giunta di fare una ricognizione interna seria ed elaborata prima di procedere all’esterno.
Questa, più che una proposta, è un auspicio. Noi credevamo che il Presidente Oliverio ci avesse pensato di suo.
3. Proposta di una grande stagione di investimenti infrastrutturali per la sanità con la costruzione di nuovi ospedali.
Qui entriamo veramente nel nocciolo del rilancio economico della Calabria: costruire una serie di ospedali! Geniale. Chi ci avrebbe mai pensato? Anzi, si può fare di più. Chiudiamo pure tutti quelli esistenti (come in parte gli stessi proponenti hanno già fatto) e ricostruiamoli ex novo. Chi fa e disfà non perde mai tempo.
Del resto bisogna chiedersi: cosa mangeranno i Calabresi se gli togliamo dalle tavole i cerotti e le bende sterili? Questo è il grido di dolore lanciato dai Consiglieri calabresi.
Molti cittadini di questa nostra dimenticata regione, essi denunciano, si sono già tristemente abituati a vedere le loro tavole apparecchiate senza nemmeno la tradizionale bottiglia di sciroppo per la tosse, o di alcool denaturato.
Anche all’EXPO, la Calabria, invece di proporre le sue solite specialità enogastronomiche, potrebbe presentare l’alta qualità dei suoi pasti ospedalieri: riso bollito e mele cotte.
Suggeriamo, per incrementare ancora di più la crescita, di realizzare anche un piccolo manicomio. Qualche ricovero ce l’avremmo già in mente.
Associazione Culturale Jonica