Calabria-20/04/2015: L’Ordine del Giorno del Consiglio Regionale sul progetto Anas della 106 Jonica Roseto Sibari
Calabria. Commento all’Ordine del Giorno del Consiglio Regionale sul progetto Anas della 106 Jonica Roseto Sibari
Leggiamo sulla stampa online la sfarzosa dichiarazione di alcuni Consiglieri Regionali.
“Il Cipe – Comitato interministeriale per la programmazione economica – dia corso con immediatezza alla cantierizzazione delle opere del tratto della statale 106 Ionica Sibari-Roseto Capo Spulico che attivano risorse pari a un miliardo e 400 milioni di euro con il coinvolgimento di 1393 maestranze a pieno regime e di 1108 mezzi d’opera…».
È quanto afferma il vicepresidente del consiglio regionale Pino Gentile, primo firmatario di un Ordine del Giorno presentato in Consiglio e sottoscritto da tutti i capigruppo, di opposizione e di maggioranza: …”Arruzzolo (Ncd), Cannizzaro (Cdl), Romeo (Pd), Nucera (La sinistra) Greco (Oliviero presidente) Orsomarso (Misto) Sculco (Calabria in rete) Nicolò (FI) e Giudiceandra (Democratici progressisti)...”
E così conclude.
“…Non solo per fluidificare la viabilità, ma anche per porre fine ai numerosi incidenti che nei tratti più critici si registrano – conclude – a intervalli regolari“.
Ora, stabilito, per precisione, che il Presidente della Regione si chiama Oliverio e non Oliviero, restiamo invece veramente stupiti della precisione millimetrica dei dati del Vicepresidente del Consiglio Gentile: 1.393 maestranze! Tutte chiaramente assunte qui in Calabria. Dati ovviamente diligentemente forniti dall’impresa appaltante Astaldi.
Naturalmente tutti i sopraccitati Consiglieri si attiveranno affinché la ditta firmi subito un contratto impegnativo, con il Ministro Delrio e con la Regione Calabria, correttamente inclusivo di una penale di 50 milioni di euro se inadempiente, sulle 1.393 assunzioni calabresi indicate.
Poca precisione invece notiamo nelle due righe conclusive. Infatti il tratto Roseto Sibari, oggetto dell’Ordine del Giorno, a parte un paio di chilometri all’uscita di Roseto, effettivamente un po’ troppo stretturiello, per i restanti 34 km fino a Sibari, è già fluido e, aggiungiamo, non è certamente il tratto più pericoloso della 106 Jonica.
Come anche, notiamo, una poca precisione sulla disponibilità della cifra citata: 1 miliardo e 400 milioni. Disponibile sarebbe, per ora, soltanto la metà, visto che la parte mancante è stata requisita a suo tempo dal governo Berlusconi (con il consenso della Regione Calabria), proprio quando il primo firmatario dell’Ordine del Giorno era Assessore ai Lavori Pubblici.
Noi non possiamo emettere Ordini del Giorno, ma con la stessa sicumera possiamo assicurare che il recupero e la valorizzazione delle vestigia di Sybaris arcaica, che il progettato tratto di strada scempierebbe passandoci trionfalmente proprio sopra (sempre con il premuroso consenso del Consiglio Regionale), essendo più appetibile, a livello internazionale, di una inutile e dannosa superstrada, garantirebbe 9.871 posti di lavoro reali ai Calabresi. E non solo per due anni, ma per omniasaecula saeculorum a venire. Amen.
Associazione Culturale Jonica