Trebisacce-19/04/2015:Mariangela De Vita presidente al posto di Vincenzo Arvia
Trebisacce, il nuovo direttivo di “Vacanzieri per l’Italia e…” si tinge di rosa
Mariangela De Vita presidente al posto di Vincenzo Arvia
La dottoressa Mariangela De Vita di Trebisacce è la neo-eletta presidente dell’APS “Vacanzieri per l’Italia e…”. Succede al prof. Vincenzo Arvia che insieme a un gruppo di amici appassionati di natura e di viaggi ha costituito l’associazione nel 2010 e ne è stato presidente finora. Mariangela De Vita (nella foto), laureata in Economia Ambientale all’Università di Siena, è stata eletta nel corso dell’assemblea dei soci e del consiglio direttivo organizzata presso la sala-riunione del Miramare Palace Hotel per procedere al rinnovo degli organismi collegiali, tutti dimissionari.
Parla infatti al femminile il nuovo vertice del Direttivo dell’associazione culturale: il vicepresidente è infatti Vittoria Liguori che succede a Luigi Alfio Casella, mentre il nuovo segretario è Claudio Gargiullo. Anita D’Agostino, Mario Torsitano e Roberta Ruscelli saranno i nuovi Revisori dei Conti che prendono il posto di Franco Lofrano, Raffaele Caiafa e Lino Rizzo; tra i probiviri, infine, siederanno Maria Franca Angiò, Leonardo Mitidieri e Dante Brunetti.
Ha presieduto i lavori il prof. Franco Lofrano il quale, preso atto delle dimissioni irrevocabili del presidente uscente e degli altri componenti del sodalizio, ha indetto le votazioni. Il prof. Arvia ha quindi fatto un excursus dell’attività dell’associazione fin dalla sua nascita e ricordato i tanti progetti culturali ed i viaggi organizzati che sono andati ben oltre i confini territoriali e nazionali. Ha quindi augurato buon lavoro ai nuovi dirigenti assicurando la sua permanenza nell’associazione come semplice socio. Ha infine rivolto un sincero e cordiale saluto a tutti i soci presenti ringraziandoli per l’adesione all’Associazione culturale e si è detto «sicuro di aver consegnato all’APS Vacanzieri… una guida dinamica, operosa e intelligente, che possa continuare le attività sinora svolte e proporne altre ancora più prestigiose per il futuro».
Pino Larocca