Calabria-09/05/2015:BATTAGLIA NAVALE IN CALABRIA. SYBARIS: COLPITA E AFFONDATA DALLE TRIVELLE

IMPIANTO ESTRAZIONE GAS A SIBARI

BATTAGLIA NAVALE IN CALABRIA. SYBARIS: COLPITA E AFFONDATA DALLE TRIVELLE

 

Si è svolta un’interessante partita di “Battaglia Navale” tra lo Stato Italiano e la Società Multinazionale Inglese “Appennine”.

Il titanico scontro tra le parti ha visto uscire vittoriosa la Appennine. Essa, infatti, con una mossa a sorpresa, è andata a bucare la casella nella quale erano celate contemporaneamente, sia le vestigia del porto dell’arcaica Sybaris, sia le spiagge dell’Alto Jonio Cosentino, sia la falda acquifera della piana.

Con un sorriso trionfale, l’amministratore delegato della società di trivellazione ed estrazione, Luca Madeddu, ha detto agli allibiti giornalisti: “A nessuno, sano di mente, sarebbe venuta l’idea di andare a fare un buco ed un impianto di estrazione proprio lì, ma quelli del governo italiano ci sono cascati come pere cotte. Uno a Zero per noi.”

Al giornalista che gli chiedeva quale utile ci sarà per quel territorio, Madeddu ha risposto: ” Nessuno. O meglio,”, ha aggiunto, “i cittadini avranno, ovviamente a pagamento, il gas per cuocere le loro bistecche.”.

Al che il giornalista ha replicato: “Veramente a noi risulta che il gas già ce l’hanno, e che quelle poche bistecche, molto poche, se le procurano con il turismo, l’agricoltura e la pesca. Una volta distrutte queste opportunità di guadagno, come se le procureranno le poche bistecche da cucinare col gas?”.

Madeddu, con fare supponente e scocciato: “Signore mio, ma che vuole che ne sappia io, mica faccio il macellaio. Una cosa è certa: noi le bistecche ce le potremo comprare! Eccome! E non prenderemo certo quelle vostre, troppo inquinate dalle nostre trivelle!”.

Capasso, Sindaco di Cassano, luogo del futuro scempio, ha subito piantato un capriccio: “Ngheee, ngheee, io dico noo al buco ed all’impianto! Noo, no, e no!”. Ha piagnucolato battendo con rabbia i piedini per terra.

Naturalmente, come fatto a suo tempo con la devastazione del 3° megalotto Anas, proprio sulle vestigia della Sybaris arcaica, quando gli daranno il ciuccio delle opere compensative (una fontanella di acqua inquinata dalle trivelle ed un vestito di sartoria a qualche ministro), si acquieterà nel sonno giusto.

La “perfida Albione” c’ha fregato un’altra volta: Sybaris, colpita e affondata. Per sempre.

Maurizio Silenzi Viselli – Associazione Culturale Jonica