Trebisacce-20/05/2015:GRUPPO MINORANZA DEL CONSIGLIO COMUNALE DI TREBISACCE e Consigliere di maggioranza Dino Vitola

COMUNICATO STAMPA

GRUPPO MINORANZA DEL CONSIGLIO COMUNALE DI TREBISACCE e Consigliere di maggioranza Dino Vitola

Ancora una volta nella seduta del Consiglio Comunale di Trebisacce, appositamente convocata per l’approvazione del Rendiconto di Gestione dell’esercizio Finanziario 2014, si è assistito a un comportamento di arroganza e di incapacità da parte del Sindaco e di alcuni consiglieri della maggioranza .

L’argomento  posto all’ordine del giorno ha fatto nascere in capo al gruppo di minoranza, dopo aver ascoltato la relazione dell’Ass.re Delegato, Dr. Petta, delle legittime perplessità sulla veridicità del conto di gestione 2014, legittime perchè sono state sollevate eccezioni circa l’eliminazione e il mantenimento di alcuni residui sia attivi che passivi, che richiedevano chiarezza e delucidazioni, e circa la situazione di assoluta negatività del bilancio che ha portato la minoranza alla certezza che il Comune di Trebisacce è in stato di fallimento. A queste dichiarazioni tra l’altro si è associato anche il Consigliere di Maggioranza Leonardo Vitola, che in modo preciso e puntuale ha sollevato anch’egli obiezioni in merito alla gestione amministrativa.

Ma alle domande e alle eccezioni sollevate,  i chiarimenti non solo non sono stati dati, ma si è assistito a delle argomentazioni giustificative a scapito del Revisore dei Conti, accusato di aver espletato il proprio incarico non tecnicamente, come avrebbe dovuto essere per la maggioranza, ma con argomentazioni politiche e ciò perché la maggioranza non ha apprezzato che il Revisore dei Conti, nella sua qualità di controllore esterno, ha sollevato forti argomentazioni  in merito allo stato di salute del bilancio comunale che  con il conto consuntivo 2014 chiude nuovamente con un  disavanzo  di amministrazione  di                   €. 1.036.417,39. E’ stato accusato di incompetenza e di non conoscenza delle norme perché ha affermato chiaramente che, stante la grave situazione di crisi del bilancio, non avrebbe potuto l’Amministrazione Comunale  procedere ad alcun tipo di assunzione e/o di consulenza e ha suggerito alla maggioranza, a nostro avviso in modo legittimo, di procedere ad un immediata revoca degli atti predisponenti  i contratti di lavoro e di consulenza; è stato accusato di superficialità per il semplice fatto di aver scritto a chiari lettere che l’Amministrazione Comunale avrebbe dovuto subito attivare la procedura di cui all’art. 244 e ss. del TUEL; è stato accusato di superficialità perché ha dichiarato che l’Amministrazione Comunale ha disatteso ogni suggerimento dato già con la relazione del rendiconto 2013 e con quella del bilancio di previsione 2014.

Ma la cosa che lascia davvero perplessi è quella per cui, nonostante l’evidente crisi economica del Comune, la maggioranza ritiene che sia indispensabile assumere (nonostante l’espresso divieto del Revisore dei Conti), altro personale, peraltro, con funzioni di responsabilità e stipendio da figura apicale.

Ma il Sindaco non si è fermato qui, aggravando la sua posizione, a giustificazione delle sue incapacità di risollevare un bilancio sofferente già dal 2012, delle sue incapacità di gestire la macchina burocratica, delle sue incapacità di assumere con umiltà gli atti necessari e doverosi per porre fine a questo stato di insolvenza amministrativa, ha accusato anche  il Commissario Prefettizio, che ha gestito, in attesa del rinnovo del Consiglio Comunale, il Comune di Trebisacce per pochissimo tempo nell’anno 2012 , di aver approvato con i poteri del Consiglio Comunale un rendiconto di gestione dell’ anno 2011 TAROCCATO e di non aver applicato la dovuta diligenza per tentare di risanare il Comune di Trebisacce.

Insomma a fronte di un comportamento di assoluta incapacità politica e gestionale nel gestire la casa Comunale il Sindaco Mundo NUOVAMENTE sale in cattedra, spiega alla minoranza l’A-B-C di come si gestisce un Ente e  ACCUSA!!!! Accusa di incapacità tecnica il Revisore dei Conti e di falso il Commissario Prefettizio. Peccato però che, per come lui stesso si è definito, è un “ARTIGIANO”, con tutto il rispetto per la la categoria, ancora non capace di dare risposte certe e a garanzia del bene di Trebisacce, anzi  Il suo modo di giustificare le scelte politiche inappropriate e incompetenti  è quello di trovare sempre e solo un “capro espiatorio” ( anche questo volta lo ha trovato, anzi ne ha trovati due) e di ergersi a maestro.

A ciò, quasi a farsi beffe della cittadinanza, aggiunge anche che in realtà sono solo “tre anni” che amministra e che magari, nel prosieguo, riuscirà a sistemare i conti. Peccato che di anni di amministrazione ne rimangono solo due, e fortunatamente, aggiungeremmo noi, visto che magari di danni non ne potrà fare ancora tantissimi.

Chiaramente la minoranza si dissocia fortemente e prende le distanze da queste affermazioni gratuite e infamanti ed esprime massima solidarietà al  Revisore dei Conti, che in base alle sue indubbie qualità e competenze ha dichiarato quanto era necessario e doveroso, suggerendo all’Amministrazione in carica di adottare gli atti ai sensi del TUEL art. 244 e ss,  e al Commissario Prefettizio, che, nella sua qualità di Prefetto,  con le sue notevoli doti di tecnico ha portato avanti per pochi mesi una macchina comunale traballante, agendo con assoluta competenza e nel rispetto delle Leggi e della Costituzione e attenendosi, nella redazione del Conto Consuntivo 2011, alle dichiarazioni e alle certificazioni fornite e rese dall’Ufficio Finanziario del Comune.

Tuttavia, quando davvero è difficile negare l’evidenza, può capitare che con un barlume di coscienza il Vice Sindaco sia costretto ad ammettere in pieno Consiglio comunale che ora non è più possibile chiedere il dissesto ma che, tuttavia, “doveva essere chiesto dopo sei mesi dall’insediamento”.

Ma attenzione, prima o poi la Corte dei Conti chiederà il giusto resoconto.

 

Fto i Consiglieri Comunali

Pino Sposato

Rocchino Corvino

Davide Cavallo

Dino Vitola