Trebisacce-12/06/2015: LA VOCE DEL CORAGGIO (di Raffaele Burgo)

 

Joumana Haddad
Joumana Haddad

LA VOCE DEL CORAGGIO

 

“ La pace bisogna costruirla nel proprio cuore” ( Maurice Zundel)

 

E’ un battito del cuore, talvolta, un filo più forte del normale tamburellare quotidiano. Poi interviene l’aria: per qualche motivo, per un attimo, si assenta; i polmoni la bramano; dura soltanto un istante, ma genera un sussulto che esplode nel corpo e nel pensiero.

Piccole cose, brevissimi tempi, eppure di una grandiosità impareggiabile.

Non parliamo di eventi, di azioni, di situazioni, ma di emozioni.

La squisitezza delle emozioni, quando sono talmente forti da non poterle misurare, ci sconquassa, ci fa tremare, ci induce a volerne ancora: è una dipendenza, è proprio come se l’organismo non potesse più vivere senza; allora le andiamo a cercare, viaggiamo su mille strade pur di ritrovare quella sensazione che ci ha resi così vivi.

Piano piano la maturità si fa concreta, migliora, muta il nostro spirito ed allora cominciamo a capire e la consapevolezza ci avvolge nel suo abbraccio confortante.

Tutto ciò per parlare di Joumana Haddad, poetessa e giornalista libanese, alla quale ci legano rapporti di amicizia e stima ormai da tantissimi anni; trattasi di una delle più importanti autrici arabe contemporanee, responsabile delle pagine culturali del quotidiano libanese An Nahar, amministratrice dell’IPAF o Booker arabo, un premio letterario che ricompensa ogni anno un romanzo arabo, nonché capo redattrice di Jasad, rivista in lingua araba specializzata nelle arti e nella letteratura del corpo.

I suoi libri sono stati tradotti e pubblicati in molti Paesi del mondo.

Ha avuto il privilegio di intervistare, tra gli altri, Umberto Eco, Roberto Saviano, Jose Saramago, Manuel Vasquez Montalban, Paolo Coelho, Paul Auster, Jim Harrison, NAdine Gordimer, Yves Bonnefoy, Peter Handke, Antonio Tabucci e tantissimi altri ancora.

Ricordiamo alcuni dei libri da lei pubblicati: Il tempo del sogno, Invito a una cena segreta, Due mani verso l’abisso, Non ho abbastanza peccato, Il ritorno di Lilith, famosissimo, Adrenalina.

Joumana viene dal Libano, un paese arabo diverso, dove una donna in minigonna e una con il velo si rispettano e non tentano di influenzare i rispettivi stili di vita.

A lei piace provocare, sempre in modo costruttivo ed affrontare temi tabù come quelli che approfondiscono il rapporto col corpo, il desiderio, l’amore, l’erotismo.

Crede nei valori umanistici del mondo arabo ed è persuasa che la libertà sia un valore intrinseco alla sua cultura.

Dice che “ la libertà la si acquista prima nella testa, poi nelle espressioni e poi nelle azioni. La letteratura non politically correct aiuta ad essere liberi”.

Non ama molto parlare di religione ed afferma che “ Quello che vediamo oggi nel mondo arabo sono solo incidenti. Certe situazioni e certi protagonisti non ci rappresentano. Con Dio, poi, ho un rapporto complicato. Litighiamo spesso. A livello sociale le religioni (Joumana è cristiana) hanno fatto cose terribili. E’ il desiderio che fa muovere le montagne. Non la fede”.

Leggere i suoi versi, in arabo, come in francese, in inglese, o in italiano, lingue in cui pure compone, è accettare di fare i conti con lo stupore del dolore e con la spudoratezza del piacere, con la strozzatura della disperazione e con il respiro della speranza.

Per lei poesia è sinonimo di passione, di rischio, di conoscenza e di intenso erotismo.

Joumana, ricordiamolo, è stata autrice di una serie di corrispondenze per il Corriere della Sera, durante  l’ultima guerra tra Israele e Libano, nel 2006, tra cui una fiera, tagliente, indimenticabile, lettera ad Amos Oz.

E’ membro del Comitato del libro e della lettura presso il Ministero della Cultura Libanese.

Ha ottenuto il Premio del Giornalismo Arabo nel 2006 e nel 2009, ha co-scritto e recitato in un film della regista libanese Jocelyne Saab ( “ Che succede?”).

Ma, al di là dei suoi successi, vogliamo applaudire questo grande personaggio per le sue qualità umane, per la sua disponibilità e sensibilità, per il suo saper essere sempre presente nel cuore di tutti con la sua dolcezza ed il suo affetto.

Stiamo programmando una sua visita qui nella nostra Trebisacce per un evento culturale di altissimo livello.

RAFFAELE BURGO