Rocca Imperiale-23/07/2015:Il governo regionale impegnato a riaprire l’ufficio postale

Rocca Imperiale:23/07/2015

Il governo regionale impegnato a riaprire l’ufficio postale

Si riaccende la speranza per la riapertura dell’Ufficio Postale nel Centro storico ormai soppresso. Il sindaco Giuseppe Ranù è sceso in campo da tempo su questo problema. Si ricorderà, infatti, che Ranù aveva già interessato l’On.le Enza Bruno Bossio che recandosi su Rocca Imperiale per incontrare i cittadini aveva parlato della sua interpellanza parlamentare ravvisando una possibilità di riapertura degli uffici postali montani e disagiati soppressi. Oggi l’On.le Bevacqua presenta, come proponente, la richiesta impegnando la giunta regionale ad agire nei confronti del governo nazionale. E’ fuor di dubbio che la questione della riapertura dell’Ufficio postale, sollevata dall’amministrazione Ranù già dall’inizio del suo insediamento sta trovando validi sostenitori. In particolare, tra l’atro, l’on. Bevacqua scrive:”  Il piano industriale 2015 illustrato da Poste Italiane alle OO.SS., manifestando l’intenzione di “razionalizzare” ulteriormente la presenza degli uffici postali sul territorio, concentrando la propria presenza nelle zone più redditizie, comporta la chiusura definitiva di 450 uffici postali sul territorio nazionale e la riduzione dell’apertura per circa altri 600, con un totale di oltre mille interventi, dei quali 73 (22 chiusure e 41 Razionalizzazioni) nella nostra Regione. La politica industriale dell’azienda, riducendo drasticamente la propria presenza capillare, oltre ad addivenire a evidenti pesanti negative ricadute occupazionali, ignora le specificità dei singoli territori e priva i cittadini della possibilità di fruire di servizi eminentemente essenziali. Le misure in essere e in divenire, colpendo maggiormente la popolazione anziana e le fasce deboli residenti in territori già deboli in quanto già sofferenti per la progressiva desertificazione di servizi pubblici indispensabili, rischiano di contribuire sostanzialmente a far venire meno i presupposti per la conduzione di un’esistenza dignitosa e a rendere irreversibile uno spopolamento già in atto. Fra gli altri, i Comuni di Castrovillari, Longobucco, Terravecchia, hanno già ricevuto comunicazione di razionalizzazione e/o chiusura di uffici postali presenti sul proprio territorio. I Comuni di Alessandria del Carretto, Laino Castello, Longobucco, Montegiordano, Nocara, Pietrapaola, Rocca Imperiale, Santa Caterina Albanese e Terravecchia hanno chiesto in data 10 febbraio 2015 un incontro con il Direttore della Filiale di Poste Italiane SpA, ravvisando la necessità di un fattivo sostegno del Presidente della Regione Calabria. E, infine, conclude invitando la giunta regionale ad avviare tutti gli strumenti istituzionali di propria competenza, comprensivi di richieste di tavoli di confronto con Poste Italiane e di un incontro ad hoc con il Sottosegretario di Stato al Ministero dello Sviluppo economico, On. Antonello Giacomelli, al fine di scongiurare che Uffici Postali presenti in territori disagiati siano interessati da interventi di “razionalizzazione” e/o chiusura, i quali rischiano di avere un impatto estremamente negativo rispetto alle legittime esigenze delle comunità locali.

Franco Lofrano