Rocca Imperiale- 24/07/2015: I fratelli Avati salutano i cittadini.

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Rocca Imperiale: 24/07/2015

I fratelli Avati salutano i cittadini.

 

Il produttore cinematografico Antonio Avati e il regista Pupi Avati hanno incontrato la cittadinanza a termine delle riprese sul film “Le nozze di Laura”, lo scorso mercoledì 22 luglio, in Piazza Monumento nel Centro storico. Al tavolo dei relatori insieme con i fratelli Avati, il primo cittadino Giuseppe Ranù e il direttore del Gal Alto Jonio Franco Durso. Nel ruolo di moderatrice la giornalista Franca Chiarelli. Alla fine dell’incontro che ha registrato una grande partecipazione di pubblico, il sindaco Giuseppe Ranù ha dichiarato che: ”Il film riempie di orgoglio i rocchesi, ma è orgoglio per l’intera Calabria perché il film è riuscito bene. Una opportunità per il nostro territorio. Siamo riusciti bene  a fare la nostra parte: ospitalità, accoglienza e calore. Gli ospiti si sono sentiti come a casa propria e la speranza è che ritorneranno qui nel prossimo futuro. La Calabria ne esce bene, ne esce bene la Calabria del Presidente Oliverio e ne esce bene il nostro territorio. Da oggi Rocca Imperiale sarà conosciuta di più e meglio insieme al nostro limone (presente anche all’Expo 2015), ai suoi angoli, ai suoi vicoli, alle sue mura. Penso che la sfida complessivamente è stata vinta”. Una considerazione: di certo i fratelli Avati, dopo questa esperienza rocchese positiva, qualora dovessero programmare di girare altre puntate in Calabria sceglieranno sicuramente Rocca Imperiale quale location. Pupi Avati, invece, ha esternato che: ”Ho avuto la sensazione, a parte la straordinaria bellezza dei luoghi che la natura ha regalato a chi li abita, che c’è una componente in più rappresentata dallo stupore da parte delle persone nel momento in cui arrivava il Cinema, che è un po’ come quando eravamo bambini e arrivava il circo. Per noi bambini arrivava qualcosa che portava aria di festa, di gioiosità. Tutti hanno partecipato, anche stando zitti. Credo di poter asserire che Rocca Imperiale lo ha fatto questo film”. Durante l’incontro il Sindaco Ranù ha omaggiato simbolicamente i fratelli Avati consegnando loro le chiavi della città. Una targa ricordo, per l’impegno profuso e per l’anima che ci mette nel suo lavoro, è stata consegnata al location manager della Duea film S.p.A. Ernesto Truncellito. La festa per salutare gli Avati e la troupe è riuscita bene e gli stessi ospiti hanno dovuto riconoscere il valore dell’accoglienza e dell’ospitalità dei rocchesi trovasi in contrasto con altre location che vedono le riprese come un momento di fastidio. Si conclude, al momento così il passaggio dei fratelli Avati dove il regista Pupi porta avanti nei film il suo modo di leggere e interpretare il Vangelo dove la famiglia, l’amore, la malattia, la politica, gli affetti al giorno d’oggi portano in scena la sua preghiera, il suo pensiero. D’altra parte gli Avati vivono la propria vita in coerenza religiosa: a chi non è capitato, in questo periodo di incontrare gli Avati in preghiera in Chiesa Madre o al Santuario della Madonna della Nova, in contrada Cesine? Non è forse perchè la nostra Italia ha bisogno di più vangelo? A tanti, infine, avrebbe fatto piacere fare almeno la comparsa nel film “Le nozze di Laura” che è una rivisitazione delle “Nozze di Cana” e poter dire “c’ero anch’io”, ma forse neppure nel Regno dei Cieli c’è posto per tutti.

Franco Lofrano