Rocca Imperiale- 23/08/2015: E’ iniziato Il Federiciano con più di 2300 poeti iscritti. Svelata la prima stele del vincitore.
Rocca Imperiale: 23/08/2015
E’ iniziato Il Federiciano con più di 2300 poeti iscritti. Svelata la prima stele del vincitore.
E’ la poesia “Ora d’aria” del poeta federiciano Giuseppe Minniti ad aggiudicarsi la prima stele della VII edizione del Festival Internazionale della Poesia Il Federiciano, dell’editore Giuseppe Aletti e che gode del Patrocinio dell’amministrazione comunale guidata dal Sindaco Giuseppe Ranù. Ecco il testo della poesia la cui stele, in maiolica di Grottaglie, è ubicata nel centro storico: “Ora d’Aria”: Cirri/sottovento/disegnano figure/che si lasciano filtrare/dalla luce./ L’albero del peccato resta solo,/ sul labbro del cortile retato,/e silenzioso anche il viale/saturno testimone di passi frettolosi/e di sassi scalciati,/con tutta la rabbia/in corpo./ Pezzi/ traditi di vita./- Più di 2300 poeti iscritti al concorso che sottoscrive un’ammirevole riconoscimento e una consistente partecipazione. Alle ore 17:00, di sabato 22 agosto, raduno dei poeti nella magica Piazza D’Armi del maestoso Castello Federiciano per lo start del VII Festival Internazionale della Poesia. Nonostante si vive un pomeriggio ventoso e nuvoloso con probabilità di pioggia, i poeti sono tutti lì fermi e composti ad aspettare il proprio turno del momento poetico e la magia si rinnova di anno in anno: la Piazza d’Armi è stracolma di persone provenienti dall’intero stivale e oltre. Apre i lavori l’editore Giuseppe Aletti e dopo i saluti a tutti i presenti, ha per sintesi raccontato di come è nata l’idea del Federiciano che è stata proprio di Federico II di Svevia che già all’epoca invitava tutti a scrivere versi che erano dei sonetti. L’obiettivo del Federiciano era ed è quello di creare una comunità poetica. (e i dati ci dicono che ci è riuscito!) . Ha ancora ricordato che quest’anno ci saranno come ospiti Mogol, Quasimodo, Pupi Avati, Laura Valente,Emanuela Aureli,Paolo Bonfanti, Claudio Cojaniz. Ha ancora annunciato che quest’anno è stato istituito un premio: “Custode del Paese della Poesia”, da riconoscere a chi ha creduto nel tempo al Festival. Oggi l’evento de: Il Federiciano ,occupa spazi importanti su quotidiani di valenza nazionale come il “Corriere della Sera” e ancora sul il quotidiano del sud, sul Garantista, sulla nuova provincia, sulla Gazzetta del Sud, sul mensile “Eco Rocchese” edito dal Comune di Rocca Imperiale, sul mensile “Confronti” e su varie pagine di facebook tra cui “Valentina Meola”, ‘Il Paese della Poesia”, che è una pagina curata e quotidianamente aggiornata dalla giornalista Caterina Aletti (sorella dell’editore),e ancora su siti di notizie on line come www.paese24.it, www.francolofrano.it, ecc. Ha di poi spiegato le difficoltà logistiche da affrontare soprattutto per i numerosi poeti che vengono da fuori e che comunque ogni anno trovano l’adeguata soluzione. Un saluto è giunto dal vice sindaco Francesco Gallo che ha ribadito che l’amministrazione crede nel Festival della Poesia e che lo sosterrà sempre. Per il sindaco Giuseppe Ranù il Federiciano è diventato l’appuntamento Principe per la cultura. Rocca Imperiale nel corso degli anni con questo prestigioso evento è diventato meta di svago e di cultura e anche meta turistica con altri eventi e con la cinematografia con Pupi Avati regista. Tutto ciò si sta realizzando, e si continuerà su questa strada, grazie al sostegno della Regione Calabria guidata dal presidente Oliverio e precisa Ranù, senza di questo prezioso sostegno non avremmo potuto realizzare il programma estate 2015 e il Federiciano. L’editore Giuseppe Aletti sta svolgendo una funzione importante per la nostra comunità e il federiciano è diventato l’evento principe e ormai non è più da tempo uno degli eventi e lo dimostra la vostra grande partecipazione di quest’anno e quella fatta registrare dalle precedenti edizioni. La poesia ormai è una etichetta che ci portiamo dietro con orgoglio. Con il Castello, le varie iniziative, con il limone IGP, con Aletti e Avati è partita una locomotiva che svilupperà cultura ed economia, ha concluso Ranù. Giuseppe Aletti annuncia che nel programma del prossimo anno ci sarà una novità: il Caffè letterario, nel Castello. La giornalista Caterina Aletti, dal tavolo della Presidenza, chiama il primo gruppo dei poeti per declamare le poesie e ritirare la pergamena. E si inizia così a respirare quell’aria poetica magica. Un plauso corale ha ricevuto la piccola poetessa Lizzano ( di appena 10 anni di Albidona) che con grazia, disinvoltura e sentimento ha declamato la propria poesia dedicata alla mamma. Gli attori dell’associazione la Senartica (Giuseppe Corizzo, Lucia Abate, Anna Maria D’Agapito) hanno coadiuvato i poeti nella lettura dei testi. La serata si è conclusa dopo lo svelamento della stele, con l’intrattenimento in piazza monumento con giochi vari e artisti di strada e infine con una cena a base di pasta maritata consumata presso la Trattoria dei poeti, all’aperto in Piazza dei Poeti Federiciani, nel centro storico.
Franco Lofrano