Rocca Imperiale- 05/09/2015: Amalia Aletti, un angelo tra gli angeli.
Rocca Imperiale: 05/09/2015
Amalia Aletti, un angelo tra gli angeli.
Una marea di persone ha seguito la bara in corteo da casa di Amalia Aletti, da Via Rucireta, sino alla Parrocchia della Visitazione della Beata Vergine Maria, di cui è parroco Don Mario Nuzzi, dove si sono svolti i funerali, il 5 agosto. E’ ormai cosa risaputa che circa 13 giorni fa, in Africa, la giovane 34enne, è scomparsa tragicamente a causa di un incidente. La bara è giunta due giorni fa a Rocca Imperiale, dopo aver compiuto il lungo e triste viaggio dall’Africa. Amava tanto viaggiare Amalia, ma proprio quell’amore le ha fissato un appuntamento fatale. Amalia, classe 1981, è deceduta a Etosha, lo scorso 23 agosto. All’ingresso della Chiesa delle immagini mostrano la solare e cordiale Amalia nel 2010 a Tokyo (Giappone), a Salinas Grandes (2013-Argentina), a Esfahan (2015-Iran), a Can Tho (Viatnam-2014), Terra del Fuoco (Argentina-2013), Varanasi (India-2019), New York (USA-2017), Pola (Istria-2016), Dolomiti (Italia-2012), Serengeti (Tanzania-2011),ecc. e infine Durah Pack- (Namibia 2015) dove ha tristemente concluso il suo percorso di vita terrena. E’ una giornata molto calda, ma la moltitudine di persone sosta sotto casa in attesa che esca la bara e i familiari e sono le ore 11,00 e il parroco è già in casa. Un grande applauso corale annuncia l’uscita della bara e sono le 11,20 e inizia il corteo funebre che percorre via A. Rucireta, imbocca la strada Nazionale, poi via Gianniti e raggiunge la Parrocchia che risulta già stracolma di persone. Gli organizzatori hanno pensato bene di aprire anche l’Auditorium per consentire altri ingressi per seguire, in video, la funzione religiosa. Neppure un posto in piedi sembra possibile recuperare, la partecipazione è grande e tutti vorrebbero seguire ogni momento della Santa Messa per Amalia. E’ impossibile entrare tutti ed è così che molti rinunciano e restano fuori in attesa silenziosa. E anche lo spazio davanti alla chiesa è pieno di persone. Il caldo si fa sentire e soprattutto qualche anziano avverte un disagio fisico, pronta a intervenire la protezione civile che distribuisce dell’acqua, e sono pronti a intervenire e attenti e vigili anche i volontari della Misericordia e della Minerva. Tutti presenti a porgere l’ultimo saluto ad Amalia Aletti: autorità civili, militari e religiose. Oltre al primo cittadino Giuseppe Ranù con al seguito tutti gli amministratori che hanno proclamato il lutto cittadino e l’intera comunità rocchese, in corteo anche altri sindaci quali Fiordalisi e il vice Franco La Manna (Montegiordano), Giovanna Panarace di Canna, Francesco Trebisacce di Nocara, Rosanna Mazzia di Roseto Capo Spulico, il comandante Pino Lufrano della Polizia stradale, Ernesto Truncellito (location manager della Duea film), tutta la squadra della Polizia Municipale, il comandante Fanelli con al seguito gli altri carabinieri, e tantissimi altri ancora. Ormai a pezzi, stanchi, provati, stremati dopo tanti giorni di continua sofferenza i genitori Vincenzo e Patrizia Aletti, e la sorella Maria Teresa e i fratelli Silvio e Alberto che, visibilmente, avevano esaurito anche le scorte di forze e di lacrime e ancora i parenti tutti a stringersi attorno alla loro cara Amalia e a unirsi tutti in questo momento di grande dolore che ha colpito al cuore tutta la famiglia e anche l’intera comunità. Da Milano sono scesi tutti i colleghi di lavoro oltre ai dirigenti della maison Prada, azienda del settore moda dove lavorava Amalia, e il compagno di Amalia, Antonio. Un dolore grande e tutti uniti nel dolore per la scomparsa prematura di Amalia. Tanti i messaggi e telegrammi ricevuti e tanti i manifesti affissi in paese ad esprimere il cordoglio: Corpo di Polizia Locale (Nova Siri), Famiglia Barbato, Comando Polizia Municipale di Rocca Imperiale, il condominio “Arena”, i dipendenti del comune di Rocca Imperiale, l’amministrazione comunale e i dipendenti del comune di Canna, la Misericordia di Rocca Imperiale, il Partito socialista sezione di Rocca Imperiale, l’amministrazione comunale di Rocca Imperiale, il gruppo di minoranza di Rocca Imperiale, il circolo Pd di Rocca Imperiale, la concessionaria DI.GI. Prestige –Giovanna di Lillo e la Magic Cooker tutta, la Scuola Paritaria “Falcone –Borsellino”, e altri ancora. Sono state anche raccolte delle offerte, accanto al quaderno delle firme, che la famiglia ha inteso devolvere in favore dei “Medici senza frontiere”. Inizia la Santa Messa alle 11,35 e come celebrante è intervenuto il Vescovo della Diocesi di Cassano All’Ionio S. E. Mons. Francesco Savino, coadiuvato da Don Mario Nuzzi, Don Claudio Bonavita (Varsavia), Don Pasquale Zipparri (Montegiordano), Don Vincenzo Calvosa (Trebisacce), Don Luigi Di Luca (Morano), Don Domenico Cirigliano, Don Michele Cirigliano (Nova Siri), Giuseppe Cascardi (Padre Passionista). Durante l’interessante, toccante ed emozionante omelia il Vescovo ha fornito diversi spunti di riflessione ai numerosissimi fedeli presenti. Ha letto anche “Bacio” la poesia di Pablo Neruda: Ti manderò un bacio con il vento/e so che lo sentirai,/ti volterai senza vedermi ma io sarò li/Siamo fatti della stessa materia/di cui sono fatti i sogni/Vorrei essere una nuvola bianca/in un cielo infinito/per seguirti ovunque e amarti ogni istante/Se sei un sogno non svegliarmi/Vorrei vivere nel tuo respiro/Mentre ti guardo muoio per te/Il tuo sogno sarà di sognare me/Ti amo perché ti vedo riflessa/in tutto quello che c’è di bello/Dimmi dove sei stanotte/ancora nei miei sogni?/Ho sentito una carezza sul viso/arrivare fino al cuore/Vorrei arrivare fino al cielo/e con i raggi del sole scriverti ti amo/Vorrei che il vento soffiasse ogni giorno/tra i tuoi capelli,/per poter sentire anche da lontano/il tuo profumo!/Vorrei fare con te quello/che la primavera fa con i ciliegi./E continuando la sua omelia il Vescovo ha esternato che: “La morte è la sconfitta della vita e della ragione!” e che Amalia è e rimane nel cuore delle persone che l’hanno amata. Che l’esperienza dell’amore nel percorso della Fede è sempre un trionfo e con la fede si va oltre l’amore. E il presule ha fatto ancora tanti passaggi e infine ha concluso: “Ti manderò un bacio con il vento. Ciao Amalia e grazie per il dono che sei stata”. E’ strano e non facilmente trasmissibile ciò che si viveva in chiesa in quel momento perché in quel clima di larga e grande partecipazione si aveva la sensazione che ci fosse anche Amalia sotto forma di Angelo nell’aria ad assistere al suo rito, quasi a voler confortare tutti i suoi familiari e dire loro che non è andata via, è volata sì in cielo, ma che dall’alto pregherà sempre per tutti i familiari e che su di loro veglierà sempre. E ancora a testimoniare il loro affetto e amore sono intervenuti: Antonio (il compagno) che ha sottolineato che in nove anni di frequentazione ha avuto modo di apprezzare la solarità e la dolcezza di Amalia con cui ha condiviso tanti momenti belli e indimenticabili e che Amalia resterà sempre nel suo cuore; la sorella Maria Teresa che ha ricordato di aver vissuto con Amalia quasi da sorelle gemelle con cui ha condiviso intensamente tutto momenti belli e tristi e che rimane unica e insostituibile; la cugina Angela Marino che le ha dedicato una poesia, e la zia Pina che è intervenuta con la prima lettura durante la Santa Messa, e ancora una poesia l’ha dedicata ad Amalia l’attrice Valentina Meola, e ancora vicini a testimoniare il loro profondo affetto Angiolino Aronne, Caterina Aletti, Giuseppe Aletti, Vincenzo Marino e Nicola Arcuri che ha frequentato Amalia a Milano e con cui ha condiviso lavoro e amicizia e per lui Amalia era come una sorella. E fuori dalla Chiesa anche un suo compagno di scuola media, Marco Bellino, che ricorda che seppure piccolina Amalia non conosceva la parola Odio e i suoi grandi e belli occhioni esprimevano gioia, altruismo, amicizia. E mentre la lunghissima fila per le condoglianze in chiesa continua a noi non resta che inviare un grosso saluto e bacio ad Amalia nella consapevolezza che Rocca Imperiale ha perso una persona giovane e importante e che oggi la comunità è più povera. Amalia resterai sempre nei nostri cuori. Amen.
Franco Lofrano