Trebisacce-06/09/2015:UNA VOCE, UNA EMOZIONE

 

ADA
ADA

 

UNA VOCE, UNA EMOZIONE

 

 

Il nostro comprensorio è riuscito, da sempre,  ad esprimere grossi talenti in ogni settore della vita sociale: dallo sport, alla musica, dalla pittura alla letteratura ed ognuno di loro ha tracciato  un solco profondo.

Ma, siamo certi, che il talento di cui scriveremo adesso saprà regalare emozioni durature, grazie alle potenzialità innate che la contraddistinguono.

Parliamo di Ada De Paola, una figlia di Trebisacce, una ragazza che mantiene intatti quelli che sono i valori veri della vita, quei valori che le hanno saputo trasmettere i suoi genitori, quei valori fondati su princìpi semplici ma atavici, quali la serietà, la modestia, l’umiltà, la sensibilità umana, l’educazione, il rispetto per se stessa e per gli altri, la riconoscenza, la dignità.

In possesso di quel classico “fuoco sacro” per la musica, che le è stato trasmesso dal papà Antonio, ormai noto artista in questo settore, ha saputo coniugare perfettamente questa sua passione con lo studio e ciò le ha permesso di laurearsi brillantemente.

La musica è stata sempre in grado di trasmettere emozioni: ha fatto sbocciare amori, ha fatto nascere amicizie, ma è capace di fare ciò soltanto quando viene fatta con la voce del cuore.

Oggi molti artisti cantano, ma sono pochi quelli capaci di farlo con l’animo.

Tra questi c’è Ada De Paola, la cui voce sembra provenire da una dimensione interiore, dalla quale scaturiscono sogni, speranze, bellezza, soavità, dolcezza.

Quando canta fa venire i brividi, proprio perché ci si rende conto che ci troviamo di fronte una ragazza meravigliosa, con valori etici eccezionali e, nello stesso tempo, con una voce estremamente calda, che riesce a farti chiudere gli occhi e ti trasporta in un mondo stupendo, fatto di melodia e sensibilità.

La sua musica arriva all’anima.

Oltre alle sue indubbie qualità artistiche, Ada si distingue per la sua semplicità, modestia ed umiltà e per la moralità che ne fanno un esempio per moltissimi giovani, che si perdono nei meandri della solitudine e della disgregazione dei princìpi.

Appena inizia a cantare guardandola negli occhi si nota subito che si immerge in un mondo tutto suo, si immedesima nella interpretazione e diventa una cosa sola  con la canzone e con la musica: voce, cuore, animo, melodia si amalgamano e chi l’ascolta non sente più niente attorno a sé, se non questo usignolo che sembra cantare dal cielo.

Ada e la sua meravigliosa famiglia, con il papà, la mamma e i suoi due fratelli, insegnano che la vera storia degli uomini non si può leggere senza l’amore e lei ha sempre ascoltato il suo cuore e grazie a questo è rimasta se stessa, con i suoi valori, con la sua passione, con la sua semplicità.

Nella sua vita si è sempre impegnata per raggiungere mete importanti nello studio e nella musica, senza mai chiedere niente a nessuno, dimostrando che “quisquis fortunae suae faber est” (ciascuno è il facitore della propria fortuna, cioè del proprio futuro).

Quando canta è come se si avesse uno schermo televisivo o cinematografico davanti, sul quale le parole diventano immagini e la sua voce diventa sensazione dolce e sublime. Al termine delle sue splendide interpretazioni è come se fossimo stati realmente rapiti da un trasporto emotivo che in quegli attimi ci fa dimenticare qualunque altra cosa.

Questa splendida ragazza di provincia, della nostra sana provincia, insegna che tutti abbiamo il dovere di sognare, di pretendere da noi stessi il sogno, di caricare di sogno il nostro oggi, perché diventi ragione del domani che vogliamo.

Noi tutti dobbiamo spingere questa giovane artista verso vette sempre più alte, perché  lo merita e perché i nostri talenti, quelli della nostra zona, non devono restare inespressi, ma raggiungere mete meravigliosamente alte, per realizzare quel sogno che nel caso di Ada non può che diventare una splendida realtà.

RAFFAELE BURGO