Trebisacce- 13/09/2015: Festeggiamenti e Auguri per la Signora Rosa Colotta che ha compiuto i 100 anni.
Trebisacce: 13/09/2015
Festeggiamenti e Auguri per la Signora Rosa Colotta che ha compiuto i 100 anni.
Ne dimostra al massimo 80 di anni la spumeggiante, simpatica e frizzante Rosa Colotta, eppure ha festeggiato, ieri, i suoi primi cento anni di vita. Originaria di Oriolo Calabro, dove è nata il 13 settembre 1915 e dove è cresciuta collaborando con i genitori nel duro lavoro dei campi. Il suo percorso di vita la porta a incontrare un giovane bello e aitante, Libero La Rocca, con cui si sposa e corona il suo sogno d’amore. Testimoni e frutto di questo amore genuino sono i cinque figli nati, di cui due deceduti giovanissimi. Libero e Rosa iniziano la loro storia di famiglia unita e circa 70 anni fa si sono trasferiti a Trebisacce, dove la Signora Rosa ancora oggi risiede. Con la gioia dell’amore nel cuore, con la Fede, con il lavoro duro di Libero, con i sacrifici comuni a tante famiglie, tenendosi per mano con grande affetto hanno affrontano insieme e con entusiasmo il loro futuro. Donna Rosa ha dovuto crescere in fretta e affrontare le responsabilità della famiglia. Ha ricoperto il ruolo di moglie affettuosa, di mamma amorevole, ma ha dovuto accettare la forzata assenza del marito perché obbligato a partire per il fronte e combattere contro il nemico durante la prima guerra mondiale che lo ha impegnato per ben sette anni. E in questi anni , donna Rosa,ha dovuto ricoprire un doppio ruolo, di padre e di madre, che ha saputo gestire con intelligenza, coraggio e forza d’animo. Ancora oggi, dopo un secolo di vita, con lucidità e garbo, continua ad essere un sereno punto di riferimento per i figli e nipoti a cui continua a dare meravigliosi esempi valoriali, di rispetto, di onestà, di fede. E così, sabato pomeriggio, 12 settembre, donna Rosa è entrata nella Parrocchia Madonna della Pietà, accompagnata dai figli, nipoti, parenti, amici e conoscenti tutti pronti a circuirla d’affetto e festeggiare i suoi primi 100 anni. E così donna Rosa, orgogliosa, guarda il primo figlio Franco (già dipendente dell’Ufficio Poste Italiane) dal cui matrimonio sono nati Andrea e Marco, poi segue Pino (già insegnante e giornalista del quotidiano “Il Garantista” con la moglie Rosanna Diodato dai quali sono nati Massimo e Roberto e il terzo figlio Nino (già dipendente pubblico e calciatore storico del Trebisacce) con la moglie Lina Tassitano dai quali sono nati: Francesco, Pier Paolo, Stefano, Gianluca e Roberta. Un vero e grande trionfo per donna Rosa vivere questo storico evento e sentirsi circondata da tanto calore e affetto. Bella realtà assistere alla visione di tre generazioni in campo. Inizia la Santa Messa che vede come celebrante Mons. Gaetano Santagada con accanto il diacono Sebastiano Indraccolo e l’accolito Eduardo Magnelli. Durante l’omelia Mons. Gaetano Santagada ha sottolineato, tra l’altro, che la parrocchiana Rosa è una fedele modello che oltre ad essere sempre presente alla Santa Messa, vive la propria esistenza nella fede comportandosi nel rispetto vivo del Vangelo. A porgere il saluto alla Sig.ra Rosa anche il sindaco Francesco Mundo con la fascia tricolore accompagnato dal vice sindaco Andrea Petta che hanno voluto consegnare a donna Rosa una targa ricordo. A porgere un saluto di stima alla centenaria ancora Cosimo Bruno (Presidente del Circolo dei giornalisti ‘Sibari-Pollino ’e ancora la prima lettura è stata affidata al figlio Pino La Rocca che alla fine ha ringraziato sentitamente tutti. Dopo la funzione religiosa tutti i presenti si sono portati nel salone parrocchiale per partecipare al ricco buffet preparato dalla famiglia. Pizze, panini, rustici, bibite varie, crispelle, ecc. e tanti gustosi dolci e torta che sono stati molto apprezzati. E ritorniamo a delineare il profilo della festeggiata. Ancora adesso, a 100 anni, va in Chiesa tutte le domeniche, va al Supermercato e in piazza a farsi la spesa, perché le piace mangiare le cose preferite che lei stessa sceglie. Rimasta sola da 14 anni per la perdita del marito, essendo ancora sufficientemente autonoma, preferisce vivere da sola, almeno di giorno, perché le piace sentirsi protagonista della sua vita: gradisce cucinarsi le cose che più le piacciono e non di rado prepara talune bontà di una volta (pizze, dolci, pasta di casa, salsiccia…) che poi distribuisce generosamente ai figli ed ai vicini. Semplici ma forse decisivi i segreti della sua longevità che ella declina con grande lucidità: assunzione puntuale dei farmaci, alimentazione molto moderata e il più possibile naturale: dieta mediterranea a base di farinacei e olio d’oliva, con pochissima carne, con tanta verdura e legumi, con un bicchiere di vino e con il classico peperoncino piccante. La serata la signora Rosa l’ha conclusa invitando parenti e amici a una ricca cena presso l’agriturismo “Torre di Albidona”. Il direttore del giornale on line “Paese 24”,Vincenzo La Camera, per il quale collabora attivamente Pino La Rocca, le ha donato una targa ricordo. E mentre si consumava il menù foto a volontà e brindisi. E, infine, giunti al taglio della stupenda torta a forma di libro sulla quale si leggeva: “Nel libro della vita sono a 100…Auguri!” la Signora Rosa ha sorseggiato un bicchiere di champagne ricco di stupende bollicine e il particolare gusto le ha fatto chiudere simpaticamente gli occhi e alzando il bicchiere ha ringraziato tutti di cuore, regalando un simpatico sorriso. Auguri e arrivederci a 101!
Franco Lofrano