Italia-04/03/2016:CONFERENZA STAMPA DEL PREMIER SULLA RIPRESA
CONFERENZA STAMPA DEL PREMIER SULLA RIPRESA
In una sala affollata di giornalisti e telecamere, si è svolta la conferenza stampa del Premier, convocata per la dimostrazione dell’avvenuta ripresa dell’Italia.
In un atmosfera carica di aspettative da parte dei giornalisti presenti il Premier ha così esordito: «A dispetto di quanti non credevano al raggiungimento dell’obbiettivo “ripresa” da parte del governo, sono in grado, oggi, di dimostrare che tale risultato è stato raggiunto.
Per evitare le solite sterili lamentele sul divario tra gli annunci programmatici ed i risultati, vi fornirò un esempio concreto. Tanta è la richiesta di lavoro oggi in Italia che i giovani possono trovare impiego senza nemmeno aspettare il conseguimento della laurea. Vi farò un esempio concreto. Uno studente della Facoltà di Scienze Politiche, tale…», e qui il Premier, fatta una pausa utilizzata a scrutare un promemoria che aveva sottomano, ha scandito a voce più alta, «tale, dicevo, Faraone Davide, ha trovato posto, prima ancora di laurearsi, come Sottosegretario all’Istruzione, alla Università ed alla Ricerca, presso il governo della Repubblica Italiana. Aggiungo, che, da bravo studente-lavoratore, ha conseguito la laurea in questi giorni.».
Poi, socchiudendo gli occhi volpini, e chinandosi leggermente in avanti, come a scrutare in panoramica l’uditorio, ha sussurrato sibilando: «Qualcuno sa indicarmi cortesemente un altra nazione, europea o meno, dove stiano avvenendo fatti del genere?».
I giornalisti della prima fila, intimoriti, si sono guardati vigliaccamente l’un l’altro, alcuni si sono anche girati verso la sala, incuriositi dalla possibile presenza di un qualcuno disposto a smentire audacemente il teorema governativo.
Il Premier dopo essersi drizzato soddisfatto, e dopo avere squadrato l’anziano ministro seduto al suo fianco, come se fosse stato una specie vivente particolarmente ripugnante, ma non pericolosa, ha proseguito un po’ cantilenante: «È vero…è purtroppo ancora vero che sussistono, abbarbicati alla poltrona, stanchi dinosauri incartapecoriti. Ma servono anche quelli, se non altro per dare un criterio di credibilità sulle cifre, a quegli sprovveduti che ancora credono nella saggezza dei vecchi tromboni.».
Alla fine, il Premier, dopo aver alzato e roteato gli occhi al cielo, come cercando l’ispirazione, nel silenzio attonito della sala, ha concluso mugolando felice: «La vispa Teresa, avea tra l’erbetta, a volo sorpresa, gentil farfalletta, e tutta giuliva, stringendola viva, gridava a distesa, “L’ho presa! L’ho presa!”».
Maurizio Silenzi Viselli