Trebisacce-08/03/2016: Il sindaco Francesco Mundo al convegno:”abbiamo ottenuto l’inserimento di Trebisacce nel nuovo piano della rete ospedaliera”.
Cari compagne, compagni e amici, ogni tanto è bello rivedersi e riflettere su ciò che siamo,abbiamo fatto e vogliamo fare.
Do il benvenuto a tutti presenti, ai sindaci,agli amministratori e ai dirigenti e a quanti sono venuti anche dai comuni vicini .
Ringrazio il Segretario del Circolo locale del PD che insieme ai giovani democratici ,al segretario Provinciale Guglielmelli e Regionale Magorno,nonché all’on.le e amico Tonino Scalzo venuto apposta da Lamezia per averci dato questa possibilità di confrontarci con il gruppo dirigente PD e organizzare questo importante convegno.
Inoltre penso di farlo anche a nome dei tanti sindaci e amministratori presenti,ringrazio e do il benvenuto nella nostra città e nel comprensorio, al vice segretario nazionale del PD on.LorenzoGuerini, che con la sua presenza conferma la grande attenzione del gruppo dirigente del PD e spero anche del governo, verso la provincia di Cosenza,facendoci sentire,sia come amministratori e cittadini, sostenuti e meno soli.
Salutiamo e ringraziamo il Presidente Oliverio, che per l’ennesima volta chiamato ha risposto presente, per confermare qual’ora ce ne fosse bisogno, la sua vicinanza a questo territorio periferico e alla città di Trebisacce.
Questo incontro ,mi preme sottolinearlo,per evitare equivoci e strumentalizzazioni,era stato già organizzato prima dell’adozione delle rete ospedaliera e cade in un momento in cui il governo sta compiendo tanti sforzi per ridare all’Italia centralità internazionale,ma soprattutto fiducia e risorse al Paese,impantanato da più lustri nelle paludi della crisi economica e istituzionale.
Ormai la tendenza è mutata.
La crescita è un dato di fatto e tutti i fattori economici sono in risalita e di segno positivo.
L’occupazione finalmente segna un’inversione di tendenza per i giovani anche per il job act.
Manca solo il mezzogiorno,speriamo di ripartire anche noi grazie anche agli sforzi che la Giunta del Presidente Oliverio sta facendo per risolvere i problemi di una regione difficile e complessa come Calabria.
Le riforme istituzionali sono state avviate e molte concluse.S sta lavorando per ridurre la pressione fiscale
Anche per gli EE.LL. la fiducia e le somme disponibili con il D .L. 35 hanno consentito di limitare i danni dovuti all’ingente massa debitoria,anche se permangono difficoltà oggettive nel garantire servizi,anche quelli essenziali,dovuti alla pressione tributaria alta che il più delle volte non consente a molti cittadini e famiglie di adempiere al proprio dovere civico.
Come comprensorio, siamo alle prese e afflitti da tanti problemi: la mancata cantierizzazione del III megalotto della superstrada Ionica,per la quale ,caro Lorenzo, per come ti ho chiesto anche a Roma, spero che vorrai sollecitare il ministro Del Rio ad accelerare i tempi,previo un incontro con tutti noi per consentire di sviluppare un indotto occupazionale ed economico,oltre che ammodernare la strada; dalla mancanza di infrastrutture,soprattutto vie di comunicazione che limitano il decollo della nostra area per il turismo.Dell’aereoporto di sibari non si parla più.
I servizi pubblici, vengono tagliati e limitati.Proprio per questo in sinergia con la regione abbiamo avviato un confronto per cercare di migliorare la mobilita sui binari e su gomma,e far sentire meno periferia questo lembo di terra e dare risposte ai cittadini.
Per quelli sanitari,l’Alto Ionio e Trebisacce, sono stati destinatari da parte della gestione Scopelliti,di provvedimenti irrazionali che hanno portato alla chiusura dell’ospedale di Trebisacce.E proprio in questi giorni dopo un lungo ,laborioso e articolato lavoro e confronto, coinvolgendo tutti gli attori istituzionali, : Lorenzo Guerini né sa qualcosa di quanti incontri e sollecitazioni epistolari è stato destinatario.Magorno,FedericoGelli,LucaLotti,StefaniaCovello,FerdinandoAiello,senza tralasciare quasi tutti i consiglieri regionali(che saluto e ringrazio: Bevacqua,Tonino Scalzo,,Guccione,Aieta) e il Presidente Oliverio che ci ha sempre sostenuto e fatto interprete dell’esigenze ed istanze del territorio,abbiamo ottenuto l’inserimento di Trebisacce nel nuovo piano della rete ospedaliera.
Ciò penso che sia la dimostrazione più lampante della capacità di interpretare al meglio la buona politica, fatta di proposte serie,giuridicamente fondate, di garbo istituzionale e di sinergia con tutti gli attori interessanti per ridare slancio, fiducia e speranza alla città.
Abbiamo lavorato assiduamente con grande intensità per cercare di far valere le nostre ragioni.Non abbiamo lesinato risorse fisiche e mentali.La sentenza del consiglio di stato che abbiamo ottenuto,dopo il rigetto del TAR era solo lo strumento ma non la soluzione del problema che spetta alla politica,per come di fatto avvenuto.
Dispiace che non si sia riuscito con la struttura commissariale a trovare una sintesi neanche questa volta ,che è necessaria in casi come questi. Comprendo e condivido le rivendicazioni e proteste del Presidente Oliverio,giuste e sacrosante, ma sono sicuro che insieme tutti riusciremo anche questa volta a dare risposte concrete e soddisfacenti.
Per quel che ci riguarda, in questi primi tre anni e mezzo di amministrazione stiamo portando avanti un duro e faticoso lavoro di riequilibrio di bilancio,di rilancio urbanistico ed economico , politico e amministrativo della città,in un momento in cui amministrare diventa difficile.
Stiamo investendo risorse per lavori pubblici per quasi dieci milioni di euro,che modificheranno l’assetto urbanistico ,turistico e strutturale della città, realizzeremo la nuova autostazione autostazione con un project financing (coinvolgendo anche i privati), piste ciclabili di collegamento con i comuni lungo tutta la costa,centri di aggregazione culturale e sociali,ristrutturazione di tutte le scuole, oltre che un porticciolo turistico.Siamo impegnati nella tutela del territorio per fronteggiare il dissesto idrogeologico e tutelare l’ambiente:già due volte bandiera blu!!avviato politiche di integrazione con il progetto SPRAR .
Solo i due interventi che si stanno realizzando qua sotto,lungomare e riqualificazione area di sbarco,,comportano impieghi di risorse per questi tre milioni di euro che renderanno più bella ed accogliente la città.
Altrettanto bene stanno facendo i colleghi che amministrano gli altri comuni,con i quali siamo tutti impegnati a modernizzare le nostre comunità.
In poche parole stiamo lavorando per porre al centro dell’attenzione politica regionale e nazionale la nostra città,il nostro comprensorio,che da sempre esprime validi amministratori,molti dei quali provenienti dalla grande tradizione socialista : validi,operosi moralmente corretti,che sebbene impegnati da molti anni, avvertono però la mancanza di un riferimento politico che sappia interpretare al meglio i sentimenti e le sensibilità che esprimono.
In tale contesto,la decisione adottata dalla direzione nazionale del PD nel marzo 2014, di aderire al Partito Socialista Europeo,come ha dichiarato Matteo Renzi,segna certamente, per tante storie, un punto di partenza ma anche di arrivo.
Sicuramente di arrivo per coloro che hanno vissuti negli anni passati il grande travaglio e dilemma della sinistra italiana; .Di ri-partenza per molti dirigenti e amministratori socialisti sparsi per l’Italia senza più un grande partito di riferimento politico nazionale .
Con la scelta coerente e perentoria, Matteo Renzi ritengo che, abbia finalmente aperto quel varco necessario nella sinistra italiana per far confluire in un unico grande partito, tutti i riformisti Italiani e di ispirazione socialista europea
In Italia dove è necessario che tutta la sinistra avvii al più presto un grande percorso unitario contro una destra populista e senza una prospettiva politica di sviluppo.
Sana inoltre una profonda ferita aperta oltre venti anni fa, che ha generato una diaspora ,tanti conflitti e tante contrapposizioni.Si riconosce finalmente la storia socialista e ,sommessamente,anche la lungimirante visione politica,non solo per l’attualità dei temi trattati e sollevati in quegli anni(la grande riforma,la velocità della politica,la modernità,decisionismo, responsabilità dei magistrati ,l’attenzione verso i precari, e difesa del Paese…).
Le sfide future saranno difficili e importanti : la voglia di cambiamento e il forte pragmatismo e realismo di Renzi si coniugano con l’attuazione di politiche riformiste ,per come sta avvenendo, per costruire un paese più forte e più giusto.
Molti dirigenti della sinistra storica e socialista,in questi anni sono stati sono stati osservatori attenti e interessati; hanno ed ho seguito con grande attenzione le dinamiche politiche del PD.
Solo in Italia si percepiva l’assenza di un grande partito socialista,come in Francia,Germania,Inghilterra,Spagna,Svezia ed altri Paesi,rappresentava in Europa una vera e propria anomalia, che è stata corretta e superata.
Questa scelta ormai era nei fatti,non solo perché l’Europa è divisa tra le due grandi famiglie Popolare e Socialisti, dove è necessario ridare spinta alla crescita,alla giustizia sociale,al lavoro,alle politiche ambientali,solidali e di integrazione,alla ricerca,all’innovazione ,aiuto alle regioni disagiate ,contro le politiche di austeriti dei moderati e conservatori,nonché delle banche.
Oltre al fattore ideologico,è opportuno che tutti i socialisti riscoprano la passione e l’impegno civile per costruire un solo grande partito europeo,considerato che la stessa legge elettorale,,non consentirà margini di esistenza dei piccoli partiti.
In tale contesto ritengo anche a nome dei tanti sindaci e amministratori (sindaco di Alessandria,albidona Castroregio, Nocara,Civita,San Basile ) di tanti dirigenti e consiglieri comunali di altri comuni,qua ce ne sono) che sia giunto il momento di rompere gli indugi (lo hanno fatto anche alcuni deputati socialisti(Di lello ed altri),partecipare tutti insieme alla costruzione di un grande partito, che non deve essere un semplice contenitore culturale e di esperienze,ma deve agire e ispirarsi al riformismo e al buon governo,in un momento in cui l’Europa dei popoli fatica a decollare e il nostro presidente del consiglio è uno dei pochi a battersi contro l’austeriti, contro la chiusura delle frontiere per aiutare chi soffre e vuol cercare un futuro migliore per se e i propri figli..
Ora più che mai,è necessario essere attori del proprio futuro!
La contaminazione deve essere generale,anche per porre fine a presunte egemonie culturali che non possono più essere avallate e tollerate,anche nelle modalità di gestione dei partiti e della cosa pubblica.
Nessuno vuole abiurare o abdicare alla propria storia o ai propri ideali,alla nostra autonomia intellettuale e politica,anche per difendere il nostro comprensorio come avvenuto per la tutela dell’ospedale o dell’avversione alla possibilità di installare trivelle nel mare ionio contro le quali ci batteremo,anche votando si al referendum , perché riteniamo le autorizzazioni, non solo compatibili con la nostra naturale vocazione turistica ,archeologica e ambientale e culturale.
E la presenza dei dirigenti nazionali del PD ,del presidente della Regione e dei consiglieri regionali e deputati,conferma che possiamo lavorare tutti insieme per il rilancio della nostra terra.
Noi come abbiamo sempre fatto,continueremo il nostro impegno lavorando in silenzio e partecipando in punta di piedi ;nessuno vuole acquisire posizioni di privilegio o essere autoreferenziale..
L’auspicio è che anche i dirigenti PD a livello locale,amministratori e coloro che rappresentano le istituzioni, sappiano accogliere con grande entusiasmo tutti coloro che senza più distinguo, vorranno partecipare e sostenere il Partito Democratico , per cambiare insieme l’Italia ed i comuni, scrivendo nuove belle pagine di storia
Noi ci saremo.
Avv. Francesco Mundo
Sindaco di Trebisacce