Trebisacce-09/03/2016:Bagno di folla per il presidente Mario Oliverio e per il vice-segretario nazionale del PD Lorenzo Guerini
TREBISACCE Bagno di folla per il presidente Mario Oliverio e per il vice-segretario nazionale del PD Lorenzo Guerini in passerella nell’Alto Jonio cosentino dopo la… lieta novella della riapertura del “Chidichimo” decretata da Commissario Scura alcuni giorni addietro. Per la verità l’arrivo dei due big a Trebisacce era stata programmata tempo addietro ma la notizia tanto attesa della riapertura dell’ospedale ha reso l’incontro più plebiscitario perché l’Alto Jonio ha perso ormai l’abitudine alle belle notizie. In realtà la politica non vive un momento esaltante in tutto il Paese e soprattutto in un comprensorio come l’Alto Jonio sempre più povero e marginalizzato, ma l’arrivo di due esponenti importanti come il presidente Oliverio ed il vice-segretario Guerini accompagnati dal segretario regionale Magorno, dal presidente del consiglio regionale Scalzo e dall’assessore regionale alle AA. PP. Barbalace oltre che da altri consiglieri regionali, ha finito per mobilitare il popolo PD di tutto il Comprensorio che ha dato vita a un’assise davvero imponente nella quale, al di là della bella notizia dell’ospedale, sono stati messi a fuoco i tanti problemi di un comprensorio sempre più negletto e abbandonato. Ad aprire i lavori introdotti e coordinati dal segretario del PD Pierfrancesco De Marco è stato il sindaco Franco Mundo che, rinfrancato dalla bella notizia, ha presentato all’ospite Guerini venuto da lontano la cartolina di Trebisacce e fatto una carrellata delle risorse di cui dispone e delle cose che si stanno realizzando. A snocciolare il lungo rosario dei problemi ci hanno poi pensato alcuni dei sindaci dei paesi interni (Gaudio di Alessandria e Trebisacce di Nocara) che hanno lamentato la solitudine e l’impotenza dei sindaci di fronte a problemi annosi come la viabilità, i trasporti, il dissesto idrogeologico e la disoccupazione che rischiano di accentuare lo spopolamento e quindi la scomparsa dei piccoli comuni verso cui andrebbe la proposta di legge della fusione coatta sostenuta dallo stesso PD, definita autolesionistica. Una ventata di freschezza e di sano entusiasmo è stato quindi rappresentato dai giovani Francesco Damiano e Michele Leonetti pronti a mettersi in gioco per rivitalizzare il partito. Dopo l’accorato appello del rappresentante del COTAJ Natale Falsetta che ha sottolineato le enormi risorse turistiche che questo lembo di terra non riesce a capitalizzare per lo storico isolamento geografico, sono intervenuti il segretario regionale Magorno, l’assessore Barbalace, il presidente Scalzo, quindi il presidente Oliverio e l’on. Guerini. Il governatore Oliverio, dimostrando ancora una volta la propria vicinanza all’Alto Jonio ha espresso la propria soddisfazione per la riapertura del “Chidichimo” da lui stesso fortemente voluta ma ha ribadito un giudizio nettamente critico sui risultati finora mancati (migrazione sanitaria aumentata e non diminuita) e, in particolare, sul modus operandi del Commissario Scura che continuerebbe ad arroccarsi ed a delegittimare il ruolo di indirizzo del governo regionale, chiedendo quindi un intervento autorevole al vice-segretario Guerini. Questi, nel chiudere i lavori, ha esaltato la calorosa accoglienza ricevuta a Cosenza e nell’Alto Jonio e, dopo aver fatto una rassegna dettagliata della situazione di partenza e dei risultati ottenuti dal Governo-Renzi in soli due anni, relativamente alla questione-sanità ha convenuto esserci un problema che investe sia la sostanza che il metodo: «Le scelte in materia sanitaria – ha ammonito Guerini incoraggiando il confronto tra le parti – hanno una ricaduta concreta sulla gente e sul diritto alla salute dei cittadini, scelte che vanno quindi condivise con la politica che ha poi il compito di spiegarle alla gente e di fare accettare sia le scelte positive sia quelle negative, spesso imposte da bilanci della sanità non sempre a posto».