Trebisacce-14/03/2016:Consegnati i premi del Premio Letterario Internazionale “Corona”
TREBISACCE Poeti, scrittori e artisti di Romania, Albania, Macedonia, Moldavia, Montenegro e Serbia riuniti nella cittadina jonica per la cerimonia di consegna del Premio Letterario Internazionale “Corona”, un evento culturale di grande rilevanza culturale e sociale organizzato, in memoria del poeta e scrittore cosentino Gianfranco Cianciaruso, dalla TT (Traduzioni Talabà) in collaborazione con l’Istituto “E. Aletti”. «Si è trattato – come ha scritto il sindaco di Trebisacce Franco Mundo – di un momento di forte integrazione sociale e culturale attraverso il quale Trebisacce ha accolto e premiato gli scrittori e poeti di queste nazionalità gran parte dei quali ormai residenti e integrati in Italia e molti altri venuti appositamente dalla loro patria per ritirare il “Premio Corona” assegnato da una giuria di esperti presieduta dalla nota poetessa e scrittrice Mihaela Talabà». La manifestazione culturale, seguita da un folto pubblico di ospiti di Trebisacce, dei paesi d’intorno e di tutte le suddette nazionalità che ha gremito il salone del Miramare Palace Hotel, si è aperta con un buffet artistico ed è proseguito con la premiazione di decine di artisti, poeti, scrittori che hanno ritirato i premi e ringraziato, riconoscenti e commossi, nella loro lingua-madre tradotta in simultanea dai due presentatori Mihaela O. Totu e Giorgio Naccarato. Ospite d’onore il poeta internazionale Vasile Hatos, imitatore Ivano Totera, gruppo musicale “E. Aletti, attori Massimo Cistaro, Andreina Petta e Giuseppe De Vita, centro di formazione artistica “Spiral Movement” di Serafina Guzzo. Tra i numerosi riconoscimenti un premio speciale è stato assegnato al prof. Piero De Vita, docente dell’Istituto “E. Aletti”, poeta, scrittore e demologo di Trebisacce premiato come “il miglior docente” scelto attraverso una votazione anonima da parte degli studenti. Un riconoscimento, questo che, a fianco di tanti poeti e scrittori che certo non scrivono versi e libri per lucro ma spesso rimettendoci di tasca, ha inteso premiare chi nella scuola si spende con “scienza e coscienza” per contribuire all’elevazione culturale delle nuove generazioni.
Pino La Rocca