Trebisacce-23/04/2016: Al Filangieri con il “Veliero delle Idee” approda il libro su Sybaris

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Trebisacce:23/04/2016

Al Filangieri con il “Veliero delle Idee” approda il libro su Sybaris

 

E’ stata vissuta con vivo interesse all’I.T.S. Filangieri, lo scorso venerdì 22 Aprile, l’annunciata  serata culturale sul libro:” “Sybaris e gli alleati-l’egemonia di timpone della motta nel trattato di olimpia con i serdàioi”,  un lavoro monografico scritto con impegno e passione dal Chiarissimo Prof. Giovanni Brandi Cordasco Salmena di San Quirico, docente di Diritto romano presso l’Università di Urbino “Carlo Bo”,una serata fortemente voluta e promossa dall’associazione culturale “Il Veliero delle Idee”, di cui è Presidente Rosanna De Gaudio e vice Bruno Mandalari, in collaborazione con il Comune di Trebisacce, dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Cosenza e dell’Istituto Tecnico Statale “G. Filangieri”,di cui è Dirigente scolastica la dottoressa Domenica Franca Staffa. Tre i membri fondatori dell’associazione “Il Veliero delle Idee”: Rosanna De Gaudio (docente di Italiano e Latino al Liceo Scientifico “Galileo Galilei” di Trebisacce), Bruno Mandalari (Docente di Storia e Filosofia del Liceo Classico “Alessi di Turi” di Trebisacce) e Cataldo De Gaudio (Dirigente Medico- Responsabile dell’Unità di Endocrinologia ed Osteometabolismo, Vice direttore della Struttura Complessa di Medicina Nucleare dell’Azienda U.S.L. n.2 di Lucca e Presidente del Centro Studi e Ricerche Calabresi di Lucca),quest’ultimo non presente alla serata per impegni professionali comprensibili, ma che ha fatto pervenire i suoi saluti sottolineando che anche se lontano rimane figlio di questa terra e qui è il suo cuore. L’aula Magna “Silvana Palopoli” del Filangieri è apparsa sin dai primi minuti di inizio gremita di persone vicinissimi alla cultura e tra cui diversi studenti delle varie scuole superiori.  Nel ruolo di coordinatore dei lavori il giornalista Franco Lofrano (docente di Economia Aziendale e Funzione Strumentale del Filangieri). A fare gli onori di casa e a porgere i saluti la dirigente scolastica dell’Istituto Filangieri di Trebisacce, dottoressa Domenica Franca Staffa. Sono intervenuti con preziosi contributi: Andrea Petta (Assessore alla Cultura del Comune di Trebisacce), Eleonora Grazia Di Buono (Avvocato-Presidente Movimento Forense-Sez. di Castrovillari), Luciano Greco (Dirigente U.S.P. di Cosenza). Ad impreziosire la serata il reading  affidato a Lorenzo Curti (docente di Chimica del Liceo Artistico di San Giovanni in Fiore) e  a Rossella Garofalo (di Cassano All’Ionio, insegnante di lingua Italiana ad Atene )che hanno declamato con maestria delle poesie a tema. Rosanna De Gaudio (docente di Italiano e Latino al Liceo Scientifico “Galileo Galilei” di Trebisacce) ha brillantemente relazionato sul tema:”Il rilievo delle fonti letterarie nella metodologia della ricerca storica” e il Prof. Bruno Mandalari (Docente di Storia e Filosofia del Liceo Classico “Alessi di Turi” di Trebisacce ha magnificamente disquisito sul tema: ”Le forme di governo nelle colonie Magnogreche”. Non c’è che dire. L’associazione Culturale “Il Veliero delle Idee”, nata da poco, con il suo ‘Veliero’ naviga con il vento in poppa e porta in giro la Cultura vista come servizio e sono tanti gli eventi già promossi e in diversi luoghi e tutti hanno fatto registrare il meritato successo. Il dott. Luciano Greco, in sintonia con gli altri autorevoli relatori, ha sostenuto che: “L’autore, attraverso un’accurata rivisitazione delle fonti storiche, si sofferma sulla parabola esistenziale della storia di Sibarys : il piu’ importante impero coloniale magnogreco. Il sistema egemonico sibarita copre nel 550 circa a.c. un vasto comprensorio avente come estremi a nord la parte meridionale della Siritide ,sullo Ionio e il Sele , con il territorio di Poseidonia sul tirreno, e a sud il confine con la Crotoniade, sullo Ionio e forse il corso del Savuto sul Tirreno.  A differenza di altre floride realtà italiote ( Siri, Crotone, Metaponto, Taranto Cuma), Sibarys si presenta come un’opulenta città che puo’ contare su tanta terra fertile (la piana del Crati, la piu’ vasta del versante ionico calabrese) e un entroterra collinare ben coltivabile. Ma e’ anche una città multirazziale , concedendo (cosa inconcepibile al tempo), agli stranieri la cittadinanza, anche senza meriti particolari. Sybaris fonda il suo dominio su un sistema federato di alleanze con tutte le città italiote da Reggio a Taranto fino a Poseidonia. Ma l’agiatezza della città è legata nell’aneddotica alla sua stessa rovina . La ricchezza esagerata, l’amore per il lusso, costumi rilassati ed eccentrici ben presto travalicano l’umana misura . Plutarco ne fa parola cosi’ esprimendosi : ‘è purtroppo vero che spesse volte gli agi e la molta felicità fanno cadere nell’effimero le piu’ grandi e severe nazioni. Il commercio unito a tanto lusso e ricchezza, originariamente formarono la felicità di questo popolo, ma essi a poco a poco vi generarono pigrizia e mollezza e corruppero in siffatto modo i suoi costumi che invece di formare la sua prosperità ne provocarono la sua rovina'” . Le conclusioni sono state affidate all’autore del libro “ Sybaris e gli alleati”, Giovanni Brandi Cordasco Salmena, che oltre a ringraziare tutti ha chiarito alcuni aspetti del complesso tema affrontato.Per la cronaca il geografo Strabone è stato uno dei protagonisti della serata da tutti i relatori richiamato in causa per le sue fonti e per la sua acutezza.

Franco Lofrano