Alto Jonio-24/04/2016:I Lions di Catanzaro del Club “Rupe Ventosa” in visita a Broglio
ALTO JONIO I Lions di Catanzaro del Club “Rupe Ventosa” (nella foto) in gita nell’Alto Jonio hanno visitato i siti archeologici di Broglio di Trebisacce e di Amendolara intrattenendosi per l’intera giornata ed esprimendo al termine giudizi molto lusinghieri sia sulla qualità dei luoghi visitati che sull’accoglienza ricevuta. Cresce infatti l’attenzione e l’interesse per i tanti Beni Ambientali di cui è ricco l’Alto Jonio e che è necessario mettere in rete creando e promuovendo un itinerario turistico integrato che giustifichi un viaggio nell’Alto Jonio alla scoperta delle bellezze paesaggistiche, dei siti storici e archeologici e, perché no, dei genuini prodotti dell’eno-gastronomia. I circa 30 soci del Club Lions “Rupe Ventosa” di Catanzaro nel corso della mattinata, accolti e guidati dal presidente Tullio Masneri e dai componenti dell’associazione per la “Storia e l’Archeologia della Sibaritide” che gestisce il Parco Archeologico di Broglio, hanno visitato in lungo e largo il sito museale in cui il prof. Renato Peroni della Sapienza di Roma, attraverso oltre 30 anni di scavi, ha portato alla luce un villaggio proto-storico in cui nell’età del Bronzo Medio hanno vissuto gli Enotri uno dei primi popoli italici. Broglio, come è noto, è uno dei siti archeologici più interessanti d’Europa che non sfugge certo all’attenzione degli studiosi di storia che oggi possono verificarne l’importanza attraverso gli studi e le recensioni presenti sul web. Al termine della visita a Broglio i Lions di Catanzaro sono stati accompagnati dallo stesso presidente Masneri a visitare Amendolara ricca di un giacimento storico-archeologico che, grazie alle certosine ricerche effettuate dal prof. Vincenzo Laviola, copre uno spazio temporale più ampio di quello di Broglio, abbracciando tutto l’arco temporale che va dal periodo greco-arcaico fino al Medioevo. Qui, accolti e guidati personalmente dal sindaco Ciminelli, gli ospiti hanno visitato il Museo Nazionale di Amendolara, il Centro Storico, la Chiesa Madre e il Castello Normanno fatto costruire a cavallo del IX/X secolo da Roberto il Guiscardo rimanendo stupiti per la varietà dei reperti storici.
Pino La Rocca